giovedì 6 gennaio 2022

Segnalazione di novità: IL DIGUNATORE di Enzo Fileno Carabba - Ed. Ponte Alle Grazie -

 



IL DIGIUNATORE
Enzo Fileno Carabba
Ed. Ponte Alle Grazie 
Data di uscita 13 gennaio 2022
Copertina: Brossura
Pag. 254
€ 16,00


CONOSCIAMO L'AUTORE

Enzo Fileno Carabba nato a Firenze nel 1966. 

Autore di romanzi pubblicati in Italia e all’estero, di racconti, sceneggiature radiofoniche, libri per bambini, libretti d’opera e poesie, nel 1990 vinse il Premio Calvino con il romanzo Jakob Pesciolini.

Il suo ultimo libro è Vite sognate del Vasari (Bompiani, 2021). 

Vive a Impruneta.

www.enzofilenocarabba.it



 
ANTEPRIMA

Cari lettori della Valigia buon anno e buona Epifania.
Sono veramente contenta di anticiparvi l'opportunità concessami da Matteo di Ponte Alle Grazie, al quale vanno i miei ringraziamenti per la copia cartacea ricevuta circa un mesetto fa, di un un romanzo dai toni pacati ma molto intenso, basato di su una storia vera. Questa non è una recensione vera e propria, dal momento che il testo ancora non è uscito in vendita ma, ai blogger che hanno  aderito al contest #fareameno, spiegato più avanti, dopo la lettura in anteprima, è stato concesso di parlare del romanzo solo dopo i primi di gennaio. Mi sembra più corretto pubblicare la recensione il giorno dell'uscita in libreria.

Queste le parole di Ponte Alle Grazie.

<< Ecco in anteprima, esce il 13 gennaio 2022, il romanzo di Enzo Fileno Carabba '' Il digiunatore '', un'uscita alla quale teniamo moltissimo e che crediamo si distingua dalla maggior parte della narrativa attuale. >>

IL DIGIUNATORE, questo il titolo del romanzo, racconta la storia di Giovanni Succi, il digiunatore (per vocazione e per spettacolo) che ispirò un racconto di Kafka.
Con forza immaginifica e documentazione sorprendente, Carabba racconta e inventa le incredibili vicende di questo personaggio storicamente esistito, che incrociò Freud e Salgari, i viaggi di esplorazione e il circo, intercettò la nascita del cinema, del socialismo e della psicanalisi.
Carabba ci porta con maestria nel mondo delle carovane e dei prodigi, in un percorso tra spiritismo e ascetismo, abitato da saltimbanchi, freaks e profeti. 
Lo fa attraverso un personaggio che pare anticipare e illuminare molte correnti che inneveranno il Novecento. Ma il romanzo di Carabba ha moltissimo da dire anche sul nostro presente, e con il percorso unico e divertito di Succi, sorta di felice connubio fra Candide e Forrest Gump, l'autore (de)scrive, con una penna calviniana, molte delle domande che ci visitano ancora.


Dal libro

'''Ora che devo fare? '' Chiese Giovanni a fine giornata, pervaso da un sentimento di onnipotenza. Avvertiva dentro di sé lo spirito del leone. Era pronto a un esercizio difficile.    ''Io consiglio la felicità'' disse il maestro. Aveva una voce bellissima. ''

''Per questo gli piaceva digiunare: fronteggiava Oppa Oba, cercava di raggiungere l'essenziale. Per questo gli piaceva stare in gabbia, replicando condizioni di vita sempre identiche. Per sconfiggere l'ubiquità.''


Opinioni di autori, critica e stampa


''Un grande mito moderno: la vita di Giovanni Succi, il più grande digiunatore di tutti i tempi''
( Emanuele Trevi )

''Enzo Fileno Cabarra narra una storia dal fascino assoluto con la voce dell'aedo e la penna del compositore di una sinfonia fantastica. Il digiunatore è un romanzo picaresco e avventuroso, sostenuto da una scrittura raffinata e ipnotica.''
( Matteo Strukul )

'' La prosa sorprendente di Enzo Fileno Carabba intreccia sogno e realtà come fili indissolubili dell'incanto meraviglioso e pauroso dell'esistenza ''
( Elisabetta Rasy )


TRAMA

Nato a metà Ottocento a Cesenatico Ponente, terra di mangiatori, Giovanni Succi si impone sulla scena del mondo come il più grande digiunatore di tutti i tempi.

C’è qualcosa in lui di invulnerabile, che non si arrende neanche all’evidenza. Qualcosa che ha imparato ancora bambino dalle carovane dei circhi, quando scendevano dal Paradiso Terrestre verso la pianura romagnola. Alla saggezza errante dei saltimbanchi, Giovanni deve la sua gioia e la sua salvezza, l’urgenza di diventare quello che è: uno spirito sensibile, un leone indomabile, un profeta immortale-

Guidato dall’utopia del socialismo e dal battito del suo cuore, veleggia libero come un elisir attraverso deserti e savane, cespugli e radure, nuvole e gabbie, e mette il suo digiuno al servizio dell’umanità. Coltivando in sé la sorgente di una speranza illimitata – riflessa in donne dai nomi armoniosi quali Ginevra, Gigliola, Guerranda –, segue il suo respiro per il mondo, dal Canale di Suez al manicomio della Lungara, dalle strade del Cairo e di Milano alle corsie della Salpêtrière.

Incontra donne-belve e grandi esploratori, Sigmund Freud e Buffalo Bill, mentre l’Occidente sfocia nella modernità e perde per sempre l’innocenza.

In questa biografia sentimentale, Carabba parte da una storia vera per trasfigurarla in un grande romanzo, che ci svela il valore del dubbio, le acrobazie dell’entusiasmo, la fierezza della semplicità. Perché è proprio lì, sul confine tra il pieno e il vuoto, dove la nebbia personale si dissolve nell’incontro con gli altri, che si nasconde la promessa dell’eternità.


LA PROPOSTA SOCIAL

Scopo dell'autore e della Casa Editrice è quello di spronare il lettore alla riflessione su cosa o chi si possa fare a meno oggi. 
La privazione da qualcuno o qualcosa può veramente investirci di un superpotere?
Da una perdita, una sottrazione, un'astinenza, si può trarre un inaspettato vantaggio?
Usando l'hastag #fareameno, viene quasi naturale domandarsi se, in un mondo di opulenza di materialismo, sovrabbondanza di informazione, overdose di oggetti e stimoli, si possa rinunciare e a cosa, per riconquistare noi stessi e quale ''digiuno'' potrebbe essere quello giusto da iniziare a praticare oggi.

Che sia materiale o spirituale, quale sarà la vostra rinuncia per migliorare la vostra vita?
Lettori e followers, a voi le proposte.

Per quanto mi riguarda, ho iniziato a #fareameno di tutto quello che ormai mi va ''stretto'', che siano abiti, cibi o persone. Voglio stare bene con me stessa, senza essere condizionata da fattori esterni o subire imposizioni solo perché ''bisogna''.
#fareamenodiquellochemistastretto.

Ho scelto il giorno dell'Epifania per parlarvi di questa nuova uscita perché volevo farvi un piccolo dono: quello di aprire l'anno con un pizzico di magia e col proposito di una vita più leggera e serena.

Vi ricordo l'uscita in libreria, 13 gennaio 2022, in contemporanea con l'uscita della mia recensione completa.

Per il momento auguro buona lettura.

Tania C.



Nessun commento:

Posta un commento