lunedì 25 ottobre 2021

Recensione TUTTO IN UNA NOTTE ... FORTUNA COMPRESA di Piero Pangrani - Ed. AltroMondo Editore -

 



TUTTO IN UNA NOTTE 

... 

FORTUNA COMPRESA

Piero Pangrani

Ed. AltroMondo Editore

Genere Narrativa

Collana Mondo di Oggi

Copertina Brossura

Pag. 184

€ 15



CONOSCIAMO L'AUTORE


Piero Pangrani nasce l'11 febbraio 1966 a Riglione, un paesino nella periferia pisana.

Aveva pochi anni quando, con la famiglia si trasferisce a Marina di Pietrasanta dove risiede tutt'oggi. A Pietrasanta frequenta la sezione Architettura dell'Istituto Statale d'Arte Stagio Stagi e la sezione Scenografia dell'Accademia di Belle Arti di Carrara dove, nel 1993, conseguirà la laurea con una tesi su Pietrasanta e le sue antiche mura.

Una delle sue passioni è la sistemistica e, grazie ad un suo sistema, nel 2009 fa vincere 736.000 €  ad alcuni clienti.

Questa cifra alimenta il suo stimolo a sviluppare un'altra grande passione, quella per il Cinema e per la Scrittura.

Nell'attesa di veder avverato il sogno di realizzare un film su una sua sceneggiatura, Piero Pangrani regala ai suoi lettori il suo primo avvincente romanzo Tutto in una notte... fortuna compresa.



TRAMA


Poche ore, quelle tra la sera di San Silvestro e la mattina di Capodanno. 

Sono quelle in cui si svolge l'azione di Tutto in una notte... fortuna compresa.

Tre tempi distinti che sfumano uno nell'altro. 

Il brioso quarantenne Piero passerà dall'essere messo da parte dagli amici più cari proprio durante i festeggiamenti della notte di Capodanno, al ritrovarsi baciato da un fortunatissimo destino.

Da quell'esperienza di solitudine, nascerà la rivincita morale di Piero lungo un percorso dove riprenderà in mano la propria vita dimostrando forza, carattere e maturazione interiore. 

La sorpresa finale sarà per lui il nuovo inizio.


IMPRESSIONI


Ringrazio di cuore Alice di AltroMondo per questa spumeggiante copia cartacea di Tutto in una notte... fortuna compresa.

La copertina e il titolo promettevano bene, la trama morbida e accattivante, non mi restava che lasciarmi trasportare nel mondo di Piero, in un'atmosfera natalizia quasi familiare.

Il romanzo è ambientato tra Alba e la Versilia, a pochi minuti da casa, in luoghi a me cari, dove la bellezza lussureggiante del litorale toscano si fonde nei vicoli antichi di piccoli Presepi che hanno segnato grandi epoche della storia d'Italia.

<< Nella vita non basta mai la fortuna... >>

Piero è un versiliano quarantenne soddisfatto, brillante, con tanti amici che lo cercano e lo ''venerano''. 

È l'Amico sul quale si può sempre contare, il fidato capoclasse, l'organizzatore di vacanze nello splendido mare ai piedi delle Apuane, sempre pronto a fare festa e a dare una mano. 

Ma è anche un ragazzo riservato, timido nell'approccio con le donne, soprattutto con la bella Laura dai riccioli d'oro.

Laura è la ragazza più bella del gruppo, coi suoi ricci biondi ed enormi occhi chiari. Lavora per la Ferrero, curando il lancio pubblicitario delle dolcezze prodotte dal noto Impero piemontese del cioccolato. Anche Laura, così prorompente nel suo lavoro, è timida nei love's affairs...

Il romanzo si apre con la presentazione di Laura, una bella ragazza che, finiti gli studi, è pronta a tuffarsi nel mondo del lavoro. 

E che lavoro! 

La grande fabbrica della Ferrero di Alba!

Inutile dire che l'accurata descrizione sulla produzione di cioccolatini e crema spalmabile fatta dall'autore, oltre ad avermi fatto ingrassare di tre chili solo leggendo, ha risvegliato in me una golosità che credevo di riuscire a tenere a bada, non essendo molto amante del cioccolato. 

Pangrani ha ''saputo vendere bene'' il suo prodotto: tale era il profumo che fuoriusciva dalle pagine, che non ho potuto far a meno di leggere senza aver prima fatto una puntatina golosa agli espositori delle casse del super. 

Il periodo poi si presta bene alla lettura grazie all'ambientazione del romanzo, visto lo scenario natalizio che fa da sfondo alla notte di Capodanno. Notte durante la quale tutto finisce e tutto inizia.

Qualche giorno prima di Natale la madre di Piero gli invia un biglietto di auguri con una piccola ranocchia azzurra. È solo l'anticipo del regalo natalizio che gli ha preparato per quando scenderà in Versilia a passare il Natale insieme a lei e alla sorella.

Quella piccola rana, la madre ne è sicura, porterà tanta fortuna a quel figlio grande, grosso ma tanto timido e sfortunato in amore. 

Il ragazzo dovrà solo accarezzarla la notte dell'Ultimo dell'anno, poco prima di andare a dormire e la rana penserà a  compiere la sua magia.

<< Io da solo a una cena che prometteva bene come sempre con tutti i miei amici. Cosa mi sta succedendo? Tutti mi cercavano, io che mi prodigavo a fare gruppo a ogni occasione, stasera, non c'è nessuno, tutti spariti. >>

La routine di Piero è sempre uguale: Natale in famiglia al mare in Toscana e notte di Capodanno con gli amici a casa sua dove, ogni anno su richiesta degli amici, allestisce una bellissima cena con tanto di champagne, lenticchie e caviale.

Proprio dopo aver acquistato caviale e lenticchie, Piero inizia ad ascoltare tutti i messaggi lasciati in segreteria e ignorati durante la giornata.

Qualcosa di strano sta succedendo quella sera. 

Sembra che ogni singolo atomo dell'Universo si stia adoperando in una congiura verso di lui.

Uno dopo l'altro, quella quindicina di amici inseparabili della sua compagnia, stanno disdicendo l'impegno preso per quella sera, la cena organizzata con tanto anticipo e fervore.

Tra l'allibito e lo sconsolato, non gli resta che togliere, uno ad uno, quasi tutti i coperti dalla tavolata per lasciarne solo due: uno per lui e uno per Laura.

Poco importa se gli amici gli hanno dato buca a poche ore dalla cena, avrebbe avuto Laura tutta per sé e forse, durante quella cena così intima, sarebbe riuscito una volta per tutte a dichiararsi.

Perso nelle sue elucubrazioni, come per magia, Laura suona alla porta, fasciata in un magnifico abito, con un bel vassoio delle sue tartine preferite. 

Per un attimo, un futuro di rose e cuori gli passa davanti per infrangersi come cristallo contro il duro scoglio della realtà: Laura non sarebbe rimasta, visto un impegno imprevisto al quale proprio non può sottrarsi.

Non sembra dispiaciuta e nemmeno lui deve esserlo, tanto  ci sarebbero stati tutti gli altri amici coi quali festeggiare e, l'indomani, lei gli avrebbe portato la colazione a casa in modo da passare insieme la mattinata.

Il buon cuore di Piero non se la sente di avvisare Laura che tutti quegli amici, così smaniosi di passare l'Ultimo dell'anno insieme, avevano appena dato buca, preferendolo ad altri amici.

Così la donna esce di scena con la sua promessa ad aleggiare  nell'aria.

Il romanzo parla di amicizia, di un gruppo variegato e molto unito, quello di Piero. 

Amici fin da ragazzi, sempre insieme durante i momenti di festa, tutti ritratti sorridenti nelle fotografie appese  nella sua camera, in mezzo a degli intensi primi piani di Laura.

Uno spunto di riflessione sul senso e sul valore dell'amicizia è di dovere, a questo punto. Amicizia è una bella parola che riempie la bocca di chi si professa amico.

Ma dovrebbe riempire pure il cuore.

Si dice che le amicizie finiscono quando si scopre che l'amico eri solo tu e su questo ho riflettuto parecchio durante la lettura. 

Piero, il ragazzo buono e sempre ben disposto, quello che tutti cercano, che tutti vogliono durante i momenti più belli, di comodo, ma anche il primo ad essere messo da parte quando qualcosa ''di meglio'' si prospetta all'orizzonte.

Quante volte nella vita è successo a qualcuno di noi, me compresa! 

Ho palpato con mano la delusione di Piero, la stessa che ho provato in passato e che spesso mi capita di provare ancora quando ''gli amici'' lanciano il sasso e ritirano la mano all'improvviso, senza riflettere sulle conseguenze che quel gesto potrebbe avere con chi si è prodigato tanto anche per loro.

Quante volte ho ''resettato'' e, in seguito, modificato il valore e il significato dell'amicizia, ricucendo le ferite e riemergendo dalle mie ceneri!

Così fa Piero, dopo essere stato abbandonato alla sua solitudine in quell'ultima notte dell'anno, decide di festeggiare a modo suo. 

Ha lo spumante, lenticchie e dolci e, ora che gli salta all'occhio, deve mantenere la promessa fatta alla madre, quella di fare una carezza alla rana azzurra prima di coricarsi.

Nel bel mezzo dei fuochi d'artificio Piero saluta il nuovo anno con una piccola carezza alla rana, qualche ricordo di estati passate che riemerge prorompente, un bicchiere di spumante dietro l'altro e il pc sul quale navigare senza una rotta precisa, dall'arte alla musica, dalle mail importanti alla pagina del Palazzo del Presidente della Repubblica. 

E proprio su quella pagina, col tricolore per sfondo, nel vortice dei fumi dell'alcol, i botti di mezzanotte e voluttuose visioni di Laura che lo tiene per mano in mezzo alla Piazza del Quirinale, si convince ad andare a letto.

Da quel momento la vita di Piero subisce un drastico e favoloso cambiamento. 

Improvvisamente la fortuna sembra girare dalla sua parte e i suoi sogni di gloria cominciano a realizzarsi.

Cambiando completamente vita, il ragazzo si riscopre uomo di successo e potere, acclamato e benvoluto, sempre al centro dell'attenzione della gente e degli amici, stupiti dal repentino  e positivo cambio dell'amico. 

Tutto sembra andare per il meglio, successo, fama, famiglia e soprattutto l'amore.

In fondo basta veramente un pizzico di fortuna per essere felice e poi a Capodanno tutto è possibile...

Natale non è poi così lontano e questo romanzo è l'ideale per immergersi in atmosfere magiche, quasi anni '50 e sognare, come quando eravamo bambini ed aspettavamo Babbo Natale con trepidazione. 

Il mix perfetto tra presente e ricordi di atmosfere natalizie passate, quando la famiglia era al completo e tutto aveva un altro sapore, vi trasporterà nel mondo di Piero, quel ragazzone buono  che non si può non amare da subito. 

La lettura scorre limpida e veloce nella sua semplicità, profusa da un delizioso sentore di cioccolato e spumante. 

Una chicca celata nel romanzo è l'affettuoso omaggio che Pangrani e il suo Piero hanno dedicato a Stefano D'Orazio e ai Pooh.

Domenica prossima cambierà l'orario, il clima si farà più rigido e uggioso, dicembre espanderà il suo dolce bacio nell'aria e a voi lettori non resta che regalarvi due piacevolissime ore nel magico mondo di Piero con una bella tazza di cioccolato fumante a riscaldarvi l'anima.

Buona lettura, ''fortuna compresa...''

Tania C.



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