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giovedì 21 gennaio 2021

Recensione: TI PRESENTO UN'AMICA di Gianluca Colomo - Ed. AltroMondo Editore -

 





TI PRESENTO UN'AMICA

Gianluca Colomo

Ed. AltroMondo Editore

Collana Mondo di dentro

Genere Narrativa, ricerca di sé

Pag. 272

Formato Brossura

€ 18,00

Link per l'acquisto https://www.cinquantuno.it/shop/altromondo-editore/ti-presento-unamica/


CONOSCIAMO L'AUTORE


Gianluca Colomo, professione sognatore, apprendista scrittore ed ex, la parola che meglio rappresenta la sua personalità e quella del libro.

Ex pilota, ex marito, ex pugile e kickboxer.

Ex racchiude il significato di passato, di vita vissuta, dolori e segreti scoperti durante la stesura del romanzo.

Gianluca ama a 360 gradi la vita, i cani e le donne, a voi la scelta dell'ordine. 

Ama tutto ciò che di bello o tremendo tutto questo amore possa riservare. 

Leggendo questo romanzo lo scoprirete.


TRAMA

La delusione verso il genere femminile porta Gianluca a creare una donna ideale, Valentina che diventerà la protagonista del suo romanzo.

Durante la stesura però Valentina prende vita assumendo una propria personalità, sfuggendo al controllo della voce narrante. 

Cercando delle risposte, l'autore fa esaminare il suo romanzo ad una psicoterapeuta che lo leggerà insieme a noi.

Un viaggio alla scoperta delle debolezze, delle virtù e dei sentimenti umani, a tratti divertente e autoironico, a tratti struggente e passionale.

Una storia nuova e diversa dal solito che intreccia le trame del vissuto del protagonista e del personaggio inventato.


IMPRESSIONI

Ti presento un'amica di Gianluca Colomo,  mi è stato gentilmente offerto dalla premurosa Alice di AltroMondo Editore che ormai conosce i miei gusti ed è sempre attenta a farmi avere novità originali e interessanti. La ringrazio infinitamente per questo e spero che queste letture possano incuriosire anche voi lettori della Valigia.

Il romanzo si presenta in una veste fresca e simpatica già dalla copertina che lascia intuire le passioni più grandi dell'autore: l'amore per le donne e per i cani. E sono proprio un paio di grandi orecchie pelose a fare capolino tra le gambe di una coppia sorridente e abbracciata. 

In questo periodo, dove l'affetto e il contatto fisico ci è negato, fa piacere vedere una coppia allegra e spensierata fondersi in un abbraccio passionale. E fa piacere pure il piccolo cagnolino testimone. 

Ho sorriso non appena ho osservato la copertina. Mi trasmette un senso di positività, di quella spensieratezza che si ha quando si è in vacanza e pure la grafica del titolo è invitante. Potrei osare a dire che '' buca lo schermo " e la storia contenuta al suo interno è un caleidoscopio di luci, colori e suoni sulle note di un amore originale e accattivante.

<< Gli risposi, anzi lo chiamai, solo per sentire che voce aveva quell'uomo così diverso, così strano, così sincero. >>

Il romanzo si apre con  la voce narrante di Maria Boi Valdes, la psicoterapeuta che ha avuto modo di conoscere il protagonista: Gianluca.

Nonostante fosse in un periodo che la vedeva su molti fronti, dal lavoro alla famiglia, Eva rimase incuriosita dalla lunga  mail-lettera e dai numerosi e insistenti sms inviati da Gianluca, tanto da ritagliare un po' del suo prezioso tempo per dedicarsi alla lettura e all'ascolto della richiesta d'aiuto da parte di un uomo che non conosceva il significato di arrendersi, nemmeno quando non rispondeva ai suoi messaggi.

L'uomo non chiedeva aiuto per sé, ma per la sua ex moglie. Ad Eva veniva spesso chiesto aiuto per storie finite ma mai metabolizzate, che trascinavano lo sventurato innamorato in un turbinio di desolazione e accanimento verso la persona che aveva preso tutt'altra direzione. Questo però non era il caso di Gianluca. Lui la storia l'aveva chiusa, elaborata ed era passato oltre. Quello che lo legava ancora alla sua ex era un profondo e sincero affetto ed era seriamente preoccupato che la donna potesse stare male e annientarsi. Lui voleva fare qualcosa affinché lei fosse sempre protetta dal male che oscurava il suo percorso di vita e potesse continuare a splendere.

Il racconto schietto e diretto di Gianluca colpì profondamente Eva, tanto che decise di dargli una possibilità, avrebbe accettato di incontrare la sua ex quando  fosse stata pronta per il colloquio.

Passarono due anni senza che nessuno si fece vivo, poi un giorno Gianluca chiamò Eva, raccontandole che aveva scritto un romanzo e desiderava una consulenza sulla sua storia, incentrata sull'introspezione psicologica. Aveva scelto proprio lei perché amava i bambini e gli animali e per questo era un'anima buona.

Quello che desiderava da Eva era sapere, a lettura ultimata,  se potesse correggere le inesattezze del suo '' romanzo d'aiuto '' per poter aiutare chi fosse ancora indeciso se seguire la ragione o il cuore. 

Perplessa, Eva, decise di dare un appuntamento a quell'uomo così particolare e sincero. Sentiva, a differenza di tutti gli altri clienti avuti in precedenza, che Gianluca non stava vivendo intrappolato in una storia finita, ma che, avendo elaborato il passato, ora provava sincero affetto amichevole per la sua ex, tanto da volerla proteggere senza secondi fini, quindi poteva fidarsi a riceverlo. 

Sì, quel ragazzo meritava un'opportunità e la sera dopo l'incontro, Eva cominciò a leggere le pagine del romanzo di Gianluca.

.<< Non ho quasi più amici e sono single ormai da tanti anni che non mi ricordo nemmeno più cosa significa preparare il caffè per qualcuno. >>

Gianluca stava passeggiando col suo cane Enzo lungo il Poetto, alla ricerca di un altro quadrupede che potesse smuovere quella giornata lenta e monotona passata a rimuginare sul suo destino.

Arrivato ad uno dei tanti baretti di legno tutti uguali spalmati sul litorale, riconobbe un compagno di studi e scambiò qualche frase di circostanza, cercando di darsi pure un tono da uomo impegnato e stanco della gente tanto da dover cercare un po' di solitudine lungo la spiaggia.

L'amico Roberto lo invitò a casa sua per una festa, proprio quella sera e Gianluca, dopo mille elucubrazioni tra sé e sé, cercando una scusa per rifiutare gentilmente l'invito, finì per desistere ed accettare, se pur controvoglia. 

Le elucubrazioni continuarono anche una volta giunto a casa, mentre cominciava a prepararsi per la serata, prefissandosi di rientrare al massimo per mezzanotte.

A metà tra un Clark Kent e un moderno Cenerentolo, cercava disperatamente di trasformarsi in un Superman, senza usare la cabina telefonica. 

Tirato a lucido, si apprestò ad uscire insieme al suo inseparabile compagno di vita Enzo. Mai avrebbe pensato di lasciare a casa il suo cagnolino, dopo aver condiviso anni di gioie e dolori. Enzo non lo meritava, e lui si sarebbe sentito più sicuro e socievole col fidato amico accanto.

Così con la casa, l'auto e l'anima in disordine finirono di prepararsi per uscire. 

Il disordine ere uno stile di vita per Gianluca, da single anomalo, casa e auto in disordine lo rendevano più umano a chiunque approcciasse con lui rapporto di amicizia.

Il percorso da casa alla villa di Roberto servì a Gianluca per ripensare ai tempi della scuola, alle avventure insieme all'amico e alle fantasie sulle donne conosciute, come stesse leggendo un romanzo rosa, di quelli tipo gli Harmony.

Questa descrizione mi ha fatto tanta tenerezza. Di solito sono le donne a farsi mille problemi e film mentali, vivendo in una nuvola rosa. Gianluca invece, si è descritto come un uomo plasmato da un caos di romanticismo e ilarità. Un connubio inusuale per un uomo, ma che lo rende vero e teneramente umano oltre che simpatico 

<< C'è qualcosa di magico che guida la camminata di una donna. Assomiglia ai movimenti sinuosi di un gatto quando sta per afferrare la preda. >>

La serata si trascorse tra ricordi di scuola e vecchi amici, immerso in uno tsunami di anime che bevevano e si godevano la musica. 

Ad un certo punto però accadde qualcosa che stravolse il mondo ovattato di Gianluca. 

Per un breve attimo gli apparve la visione di una donna bellissima, aggraziata ed elegante come una pantera, con una dolcezza d'altri tempi, specie quando reclinava la testa. 

Durò solo pochi attimi, ma bastevoli a sconvolgerlo, finché Roberto non lo presentò a Valentina come ''l'uomo di cui stavano parlando  prima''.

Era proprio lei, la sinuosa pantera incrociata in giardino. 

Chissà perché Roberto lo aveva presentato in quel modo?

Valentina era una donna oltre che bellissima anche molto socievole e affabile. Prese subito confidenza col musetto di Enzo.

<< Perché mi sta succedendo tutto questo? Qual è il motivo del conflitto fra ciò che mi aspettavo e quindi desideravo e invece ciò che si profilava all'orizzonte? >>

Socializzare con Valentina era stato un piacere, era un'anima pura, una donna d'altri tempi e le aveva pure lasciato il numero di telefono per potersi risentire ed eventualmente rivedere. 

L'atmosfera che si stava creando cominciava ad intrigare Eva che non vedeva l'ora di saperne di più su Valentina e sul ruolo che avrebbe avuto la ragazza nella vita di Gianluca.

Ero curiosa pure io di conoscere i nuovi sviluppi che la serata avrebbe apportato alla vita del protagonista e non riuscivo a staccarmi dalle pagine che scorrevano sotto i miei occhi come acqua di un ruscello fresco e dissetante.

Il mattino dopo, appena sveglio, il primo pensiero di Gianluca andò a Valentina, chissà se gli aveva mandato un messaggio? Controllò il telefono, ma si ricordò non averle dato il numero, anzi, vantandosi di avere una buona memoria coi numeri si era fatto lasciare il suo, ma ora non riusciva proprio a ricordarlo. Pazienza, l'avrebbe cercata su Facebook, anche se ripensandoci non era quello il modo di approcciarsi con una ragazza.

Più tardi avrebbe chiamato Roberto e lui gli avrebbe dato il numero. Lo squillo del telefono lo distolse per un attimo da quei pensieri. Era Roberto e voleva proprio parlargli di Valentina. Forse lui non se ne era accorto, anche se era evidente, ma Valentina era...

Le continue sospensioni del discorso dell'amico cominciarono ad innervosire Gianluca, tanto che lo rimbrottò di parlare chiaro. Roberto voleva solo avvisarlo che Valentina in realtà era una trans e se non se fosse accorto e fosse incredulo poteva tranquillamente controllare. Prima di riattaccare gli lasciò pure il numero di cellulare dimenticato.

Gianluca fu risucchiato in un vortice di pensieri. Non si era accorto di nulla; certo era molto alta per essere una donna, ma la voce non era più profonda di quella di tante altre donne. Come avrebbe dovuto comportarsi? 

Lui si era sempre battuto per la parità dei diritti e per l'uguaglianza, aveva sempre sostenuto la diversità, considerata un valore aggiunto, un arricchimento. Ma ora? Si sentiva così sfiduciato. 

Provò a chiamarla, per sincerarsi che quella donna fosse stata messa sulla  sua strada per un motivo ben preciso del destino.

Valentina rispose ad un emozionato Gianluca con aria scocciata, l'aveva svegliata quando avrebbe desiderato dormire ancora.

Il povero ragazzo le disse che avrebbe fatto meglio a spegnere il telefono se voleva dormire, ma la donna ormai continuò quella conversazione iniziata così male. Parlarono della festa, ma sembrava più incontro di boxe tra equivoci e fraintendimenti, tanto da far credere a Gianluca che al telefono ci fosse una donna diversa da quella conosciuta la sera prima. 

Valentina lo salutò incolpando la sua scarsa loquacità al fatto di non aver ancora bevuto il suo caffè, con la promessa di risentirsi più tardi.

Desolato Gianluca, dopo aver rotto, in uno scatto di rabbia, il suo telefono, si domandò il perché di quello strano comportamento poi decise che forse avrebbe dovuto dimenticarla e proseguire la sua strada in compagnia del fidato Enzo.

<< Non devi mai rinunciare a un sogno se per te è davvero importante. >>

Quando una persona ti entra dentro è difficile metterla nel dimenticatoio e fare come se niente fosse. Così fu per Gianluca, gli era talmente entrata dentro tanto da farlo  entrare nella fase del blocco dello scrittore per un po' di tempo, pensando quasi di rinunciare se non fosse che il desiderio di far conoscere quella storia per aiutare altre persone come lui, fosse esso stesso più forte della rinuncia.

Siccome Gianluca non era una persona da lasciare le cose a metà, decise di chiamarla di nuovo e fu sorpreso, recuperando un vecchio telefono di fortuna, di trovare un lungo messaggio di Valentina.

La donna si scusava per il suo comportamento, causato da un qualcosa che la riguardava ma del quale, per il momento Gianluca ancora non era a conoscenza. Anche se lui era veramente un uomo piacevole sotto ogni aspetto, avrebbe fatto meglio a perdonarla e dimenticarla.

Per Gianluca cominciò un periodo di apatia e trascinamento. Tutto gli sembrava inutile, anche se aveva voglia di conoscere nuove persone con la speranza che gli facessero dimenticare Valentina. Una sera, dopo alcune vicende che movimentarono la sua nottata e gli ammaccarono l'auto, si avviò per le strade cagliaritane imbattendosi in una rissa.

Un gruppo di ragazzi ''Skin'' stava picchiando una prostituta,  e la stavano deridendo. 

Sceso dall'auto scoprì che insieme a quella donna c'era anche  lei, l'essenza che gli aveva rubato l'anima.

Valentina. 

Accorso in sua difesa finì per avere la peggio, anche se riuscì a stendere uno degli aggressori, grazie anche all'aiuto di Valentina. L'ultima cosa che vide e sentì furono i lampeggianti e la sirena dell'ambulanza.

Eva fu talmente rapita dall'evoluzione della storia di Gianluca che nemmeno sentì il cellulare suonare. Quella storia le ricordava così tanto il caso di Rosy, una sua paziente che aveva completato il suo percorso trans con l'operazione di vaginoplastica ma, una volta raggiunta la completa fisiologia  femminile, il fidanzato la lasciò facendole crollare addosso il mondo che si era costruita sino a quel giorno e quello che aveva sempre desiderato. Ma ora non aveva più tempo per leggere e a malincuore ripose il faldone. Quella notte avrebbe proseguito la lettura, ritrovando Gianluca confuso e dolorante al pronto soccorso e accanto a lui Valentina.

Quanto mi ha fatto piacere leggere che nonostante tutto Valentina non aveva abbandonato Gianluca. Anche se a causa della mancanza di coraggio aveva di tutto per allontanarlo,  per rimandare il momento di raccontargli la sua storia.

Le era entrato nell'anima, l'aveva incatenata a sé. Lui era così diverso da tutti gli uomini che aveva conosciuto. Così premuroso, gentile e protettivo: le sembrava di conoscerlo da sempre. E quando una donna lo dice ad uomo non può significare altro che ha, in quell'uomo, trovato la sua strada...

Dopo un capitolo dedicato alla voce narrante di Valentina, la staffetta viene passata ad Eva per le conclusioni finali. 

Eva, da brava psicoterapeuta, non si sbilancia, non serve la soluzione del caso sul piatto d'argento, ma invita il suo paziente, in questo caso il lettore a trarre le proprie conclusioni non senza aver riflettuto sulla storia e sui personaggi.

In fondo poco importa se Valentina sia reale o viva solo nella mente di Gianluca, poco importa se sia una vera donna o no e poco importa che quella storia d'amore fosse reale o immaginaria.

La vita sarebbe andata comunque andata avanti e Gianluca desiderava che la sua storia potesse essere di aiuto a tutte quelle persone sfiduciate e deluse dall'amore e dalla vita.

Chissà, magari avrebbe potuto aiutare anche Rosy, la sua paziente...

Questo romanzo corale che non sembra un romanzo ma il diario di tre persone molto differenti tra loro e accomunate da un grande bisogno di attenzione, è stato per me una ventata di aria fresca.

Finalmente una storia nuova, frizzante, fuori dagli stereotipi della classica storia d'amore zuccherosa e spesso scontata,  ma talmente surreale da sembrare vera.

La simpatia fantozziana di Gianluca è travolgente, suscita nel lettore un senso di protezione, di amicizia che spinge a continuare la lettura come stesse ascoltando quelle parole dalla bocca dell'amico di sempre.

Lo stile di Colomo è semplice e scorrevole, mai volgare pur trattando argomenti sensibili, senza lacune dovute a sbalzi temporali o cambi di scena, che si fondono perfettamente tra un personaggio e l'altro. L'ho apprezzato proprio per aver trattato in maniera realistica e delicata un argomento che purtroppo, nel 2021, è angora tabù e oggetto di discriminazione e scandalo tra la gente che si professa aperta e di larghe vedute.

I personaggi sono ben strutturati sotto il profilo psicologico,  si evince chiaramente l'apatia di Gianluca e si percepisce il disagio, di non essere all'altezza di Valentina, forse un po' affrettata la svolta della sua entrata in scena, ma l'autore ha saputo renderla viva e interessante agli occhi di chi ascolta.

Ho scritto ascolta perché, pur leggendo, mi sono ritrovata ad ascoltare le parole di Gianluca, i monologhi col piccolo Enzino, i dialoghi con gli amici e  Valentina,  i pensieri di Eva. 

Un  po' come essere in un lungo volo e il passeggero al tuo fianco si mettesse a raccontare la sua vita. Alla fine del viaggio, dopo aver ascoltato ricordi, pensieri e sventure di quello sconosciuto, ti sembra quasi di aver preso parte alla sua vita, di conoscerlo da sempre, come direbbe Valentina.

Cosa dirvi di più se non di cliccare sul link, acquistare il libro e sprofondarvi nella lettura? Sono sicura che questa storia saprà rapirvi e rivelare la propria essenza a seconda dei vostri bisogni. 

Un po' come quei libri dal finale multiplo a seconda del bivio scelto, il modo in cui leggerete e ascolterete questo romanzo saprà sorprendervi col finale. 

Il finale che sceglierete voi!

Un particolare che ho amato di questa storia è stata la presenza di Enzo. Il pelosetto era il cane dell'autore, volato su Ponte dell'Arcobaleno, e per rendere onore alla sua memoria gli ha teneramente dedicato il romanzo oltre che una parte importante da protagonista muto ma con una capacita di ascolto e comprensione immensa. 

Sempre più spesso mi accorgo che gli animali sanno capirci più degli esseri umani troppo presi da una vita diventata quasi virtuale per accorgersi che fuori c'è un mondo brulicante, colorato e pieno di vita reale che ci aspetta, bastano solo un guinzaglio e tante coccole per uscire alla scoperta col nostro compagno fedele di vita.

Buon Ponte Enzino...

Augurandovi buona lettura, vi aspetto presto con nuove recensioni.

Tania C.







Recensione: BASTA UN PEZZO DI MARE di LUDOVICA DELLA BOSCA - Ed. CORBACCIO -

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