sabato 22 giugno 2019

Recensione di DUE SIRENE IN UN BICCHIERE di Federica Brunini




DUE SIRENE IN UN BICCHIERE

Federica Brunini 
Ed. Universale Economica Feltrinelli
Pag. 222
Copertina flessibile
€ 15,00
Ebook disponible


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Foto dal web

Federica Brunini oltre ad essere una scrittrice è anche fotografa, viaggiatrice mai stanca di conoscere nuovi luoghi e giornalista. Dopo la laurea in Lettere moderne e Teoria e storia della pedagogia teatrale in Italia, diplomandosi alla Civica scuola d’arte Paolo Grassi di Milano, collabora con registi come Giuseppe Bertolucci e Silvio soldini. Ha scritto per famose testate giornalistiche italiane e internazionali come L’Espresso, Il Corriere della sera, People … Tra le sue pubblicazioni: Il Manuale della viaggiatrice (Morellini 2008), Travel therapy: il viaggio al momento giusto (Morellini 2011), La vita di Kate Middleton come l’ha raccontata lei (Sonzogno 2011), il romanzo La matematica delle bionde (Giunti 2013), Quattro tazze di tempesta (Feltrinelli 2016) e Due sirene in un bicchiere (Feltrinelli 2018). Vive facendo la spola tra Milano, Tallin e Malta, sull’isola di Gozo dove organizza vacanze e yoga retreat con il progetto https://www.goingozo.com/en . Per chi volesse conoscere meglio l'autrice e le sue opere lo può fare cliccando il suo sito http://www.federicabrunini.com/


TRAMA

Il B&B delle Sirene Stanche, con le sue quattro stanze, incastonato dietro ad un portone turchese in mezzo al Mediterraneo, con la cucina sempre in fermento e la sua terrazza a sbalzo sul mare, non è un luogo dove si arriva per caso. Non lo si trova in nessuna guida turistica né lo si prenota tramite agenzia di viaggio: l'unico modo per accedervi è scrivere una lettera con le motivazioni che spingono a soggiornarvi. Bisogna poi attendere che una busta azzurra, col fregio di una sirena, arrivi a confermare il soggiorno a chi ne fa richiesta. L'attesa della conferma è ben nota ai cinque nuovi ospiti: Lisa e Lara, Eva, Jonas e Olivia, pronti ad approdare sull'isola per una vacanza detox che promette di rimettere in forma corpo e anima.
Ad accogliere gli ospiti ci sono Dana, trentaduenne la salutista famosa per i centrifugati bio, e Tamara, stravagante artista di mezza età con uno sconfinato amore per il mare, il silenzio e la solitudine del suo atelier. Le due amiche gestiscono il b&b all'insegna della pace e relax dei corsi di yoga, arte, cucina e lunghe chiacchierate,  lontano dalla tecnologia moderna. 
Il passato, però, sta per agitare le acque calme del b&b irrompendo nella vita dei suoi abitanti: quali saranno le conseguenze? 
Cosa ci sarà dietro il velo di mistero che Tamara si è creata come rifugio sicuro, tanto da non lasciare mai l'Isola?
Eva, Lisa e Lara, Jonas e Olivia, sono realmente le persone che sostengono di essere oppure mentono, sapendo di farlo soprattutto a se stessi? 
Un piccolo b&b, come un gioiello nascosto, in un'isola nel Mediterraneo. Cinque ospiti pronti a staccare la spina dalla frenesia della loro vita.  Un inno all'amicizia, ai cuori che si trovano e si uniscono, al bisogno di rallentare il passo per mettere a fuoco chi siamo.



IMPRESSIONI


Malta e le sue isole -foto personali -


Ognuno di noi ha un luogo ove rifugiarsi quando sente il essere arrivato al limite, quando il bisogno di staccare la spina si fa coltello che lacera l'anima o, semplicemente quando si vuole un po' di tranquillità. Questo luogo può essere immaginario o fisico, ma quando ne usciremo saremo rigenerati, pronti ad affrontare le nuove sfide che ci propone la vita.
Per i protagonisti di questo romanzo, definito da Alessia Gazzola come "Un romanzo curativo", cinque persone, ognuna apparentemente realizzate ma con una vita da risolvere, sanno che il B&B Le Sirene Stanche, è quello che fa per loro. 
Il B&B non si trova nelle agenzie di viaggi, nemmeno in quelle on line, ma annovera i suoi clienti grazie al passaparola e ad una lettera di presentazione con la richiesta di soggiorno il quale deve essere minimo di 10 giorni. Le titolari del locale, letta la lettera, si riservano di accettare o meno. 
Più la motivazione è forte e sentita, più sarà facile ottenere in risposta la "lettera azzurra con l'effige di una sirena", a conferma dell'accoglimento della richiesta. 

"Quello dell'assegnazione delle chiavi era il momento che Tamara amava e temeva di più. Perché era li che il destino di tutti si compiva e si svelava. Inconsapevolmente ognuno avrebbe allungato la mano per pescare la sirena che l'avrebbe tratto in salvo."

Il primo di ogni mese, il B&B delle Sirene Stanche apre lo scrigno turchese e legnoso del portone per accogliere un piccolo gruppo di cinque persone motivandole a fare il più possibile, ozio compreso e deliziandole con succulenti manicaretti e coi mitici centrifugati corroboranti di Dana: un toccasana per corpo e anima. 
Le quattro camere del B&B  avevano una missione da portare a termine, ognuna di loro riportava, dipinta a mano sull'interno delle porte azzurre la "legge", una frase motivazionale arrivata dopo l'assegnazione della chiave ad ogni ospite. Le chiavi, legate ad una sirena di legno, erano scelte dall'ospite senza sapere a quale stanza corrispondevano. Così facendo il destino avrebbe tratto in salvo la persona che aveva scelto quella determinata chiave.
Alla chiave numero uno corrispondeva la stanza:
 "La persona che arriva è la persona giusta";

la chiave numero due: 
"Quello che succede è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere";

la numero tre: 
"Il momento in cui avviene è il momento giusto";

la numero quattro: 
"Quando qualcosa finisce, finisce".

Gli ospiti che stavano per arrivare erano un gruppetto di cinque persone, provenienti da diverse parti del mondo, ognuno alla ricerca di pace fisica e mentale e di un nuovo scopo da raggiungere nelle loro vite.

Lara e Lisa, due gemelle di Milano. Una estetista e imprenditrice con la fissa del fisico e dell'apparenza, l'altra  da poco mollata a pochi giorni dalle nozze, semplice e appesantita nel fisico e nell'anima dalla serenità perduta;

Jonas, pilota di aerei, da Dubai, con le ceneri della madre , natia del luogo, da spargere in mare e alla ricerca delle proprie origini;

Olivia, cuoca di Barcellona, in crisi coniugale e alla ricerca dell'autostima perduta;

Vera da Londra, ambigua e rampante, alla ricerca dello scoop sul mistero che avvolge l'isola, sicura che le potrebbe far fare il colpo grosso.

Ognuno dei cinque ospiti arriva al B&B con un bagaglio pesante da smaltire; le chiavi delle camere sembrano riconoscere ogni singola emozione delle persone che le hanno scelte e, come un invisibile fil rouge, le conducono nella camera giusta.


"Tutto ha bisogno di manutenzione: uomini, anime, pelle, auto, case, vestiti, libri, pennelli... Tutto ha bisogno di attenzione si disse. E subito pensò che Dana l'avrebbe corretta. Le avrebbe ricordato che tutto, alla fine, ha soltanto bisogno di amore. Anche le pietre. Anche la terra su cui stava camminando."

A gestire Le Sirene Stanche due amiche, con una vita naufragata alle spalle e il desiderio, realizzato, di ritrovare uno scopo per andare avanti. 
Sono Dana, la salutista e carismatica delle due, più giovane e dinamica con un figlio da crescere e una nuova vita da modellare e Tamara. 
Quarant'anni superati da tempo,  un velo di tristezza negli occhi, è l'artista eccentrica e introversa, affascinante e misteriosa che ama il canto del mare e il silenzio del suo "atelier", una piccola grotta nella quale si rifugia a dipingere, creare e coinvolgere gli ospiti del b&b a dare libero sfogo alla creatività liberando le emozioni. 
Il B&B, è la loro ancora, il loro faro sicuro nel quale trovare conforto quando si ha bisogno di capire chi siamo e vogliamo.


Malta e le sue isole -foto personali-


Hanno fatto del loro rifugio il punto di partenza per chi si trova, ad un certo punto della vita, naufragato nelle difficoltà, alla ricerca di uno stimolo per andare avanti.
Attraverso escursioni tra le bellezze selvagge dell'isola,  il folklore delle feste locali e il coinvolgimento alle attività domestiche e ludiche del B&B, Dana e Tamara, riusciranno ad indicare il giusto sentiero agli ospiti smarriti sino a far prendere loro una nuova consapevolezza. Ma soprattutto riusciranno a fare pace coi fantasmi del passato che continuano a tormentare le loro vite.

"Il cielo sosteneva il telo nero della notte con l'aiuto dei chiodi delle stelle. La luna, invece, non si sarebbe presentata ma, al suo posto, ci sarebbero state le lanterne. Intanto c'erano i falò che decoravano la spiaggia come candeline su una torta di mandorle sbriciolate, le fiamme sotto i barbecue, le lucciole sparate dai generatori, le lucciole dei cellulari."

Federica Brunini, col suo stile fresco e frizzante, è riuscita a creare un'atmosfera fiabesca raccontando l'inferno che ogni personaggio attraversa.
Numerosi sono gli spunti di riflessione incastonati tra le pagine, pronti ad essere raccolti dal lettore.
La scelta di raccontare come una favola moderna il folkore e i sapori dell'Isola, con la comparsa di personaggi realmente esistenti, da al romanzo quel tocco di veridicità che ogni lettore cerca tra le pagine. 
Se poi si conoscono i luoghi sarà ancora più facile lasciarsi coinvolgere dalla freschezza delle acque cristalline, dal verde smeraldino della macchia mediterranea e dal giallo caldo della terra arsa dal sole.



 Malta e le sue isole - foto personali -

L'immagine può contenere: cielo, spazio all'aperto, natura e acqua

Nonostante sia un romanzo che si legge in poche ore, alla fine lascia una sensazione di pace e serenità, unita alla voglia di salire sul primo aereo per Malta, Gozo per la precisione, luogo di ambientazione del romanzo e casa dell'autrice.
Una lettura breve, profonda nella sua leggerezza, che consiglio a chi ha voglia di viaggiare restando sotto l'ombrellone. 
Buona lettura, Tania C.


venerdì 21 giugno 2019

Recensione di CHIEDI ALLA NOTTE di Antonella Boralevi - Ed. Baldini+Castoldi




CHIEDI ALLA NOTTE

Antonella Boralevi
Ed. Baldini+Castoldi aprile 2019
Copertina flessibile
Pag. 552
Genere: Thriller/Noir
€ 21,00
Ebook disponibile


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Antonella Boralevi - Foto dal web -


Antonella Boralevi, stella del firmamento letterario italiano, ha conseguito la laurea in Filosofia del linguaggio. Ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, essendo nella sua natura raccontare storie. Al suo attivo ha la pubblicazione di 21 tra romanzi, racconti e saggi. 
Chiedi alla notte è una nuova avventura della coppia Alfio ed Emma, protagonisti del best seller La bambina nel buio. 
Per chi volesse approfondire la conoscenza dell'autrice, lascio il link dei suoi siti e il suo indirizzo mail, in caso voleste scriverle.


TRAMA

Ciascuno di noi può diventare un altro. Un altro che fa paura.

E' il 29 agosto 2018. Venezia è splendente, avvolta nell'eleganza della Serata di Gala della Mostra del Cinema. 
Red Carpet, Star, limousine e champagne, fotografi. E poi lei, la protagonista indiscussa e ammaliatrice del Film di Apertura: Vivi Wilson. 
Ma un'ombra nera e inquietante avvolge nelle sue spire la serata, vibrando con una melodia di ansia in crescendo, pagina dopo pagina.
Verità inaccessibili nascoste nell'ombra stanno per essere violate.
La stella Vivi, luminosa e brillante, sta per spegnere la sua luce proprio quella sera. Il giorno dopo, sull'elegante spiaggia del Lido, saranno ritrovati i poveri resti ridotti ad un mucchietto di stracci laceri.
La sua morte si fa mistero.
A seguire le indagini Alfio, l'affascinante commissario  siciliano sciupafemmine. Sarà un'indagine al cardiopalma per il bel commissario: il suo cuore ha appena perso un colpo. Il colpo perso ha un nome e un volto: Emma. L'inglesina che gli ha rubato il cuore impossessandosi della sua anima è tornata in veste di avvocato di Netflix, produttore del film. 
Emma è ospite nella meravigliosa Villa di una affascinante e misteriosa Contessa.
Emma e Alfio sono due anime che si cercano . Due vite sospese,
Le trame del destino giocano con loro e col marcio che impasta le vite dei ricchi.
Saltare nel buio è un'emozione che vivranno insieme.
Tre indiziati, tre confessioni che fanno spavento.
Ma per arrivare alla verità manca una riga.
Quella nascosta nella voce sopita di un Passato che sprigiona le sue urla.


IMPRESSIONI

Conosco Antonella Boralevi da anni, ed è sempre stata, per me, sinonimo di classe, grinta e umiltà. Una donna delicata che sa arrivare al punto senza mai cadere nel volgare o nel kitch. Quando contattai Baldini+Castoldi, candidandomi per collaborare con le mie recensioni, l'addetta all'Ufficio Stampa mi propose subito, vista l'imminente uscita, Chiedi alla notte della Boralevi. Accettai entusiasta, forte della pubblicità che avevo letto qua e la sul web e incuriosita dalla trama che ha per protagonisti una coppia nota a chi segue l'autrice: Alfio e Emma, i protagonisti de La bambina nel buio. Ho atteso un pochino prima di averlo, poi la grandissima Giulia , addetta di Baldini+Castoldi, come sempre disponibile e gentile, me lo inviò. Dopo una full immersion tra le Calle, i ponti e i misteri di Venezia, l'ho recensito per voi, sperando di invogliarvi alla lettura.

"La musica è cessata. Non ci sono più né la viola né il pianoforte. Sono svaniti. Come il paradiso dove ho abitato per un giorno e una notte soltanto, qui, a Venezia. Un anno fa. Un secolo fa."

E' passato un anno dal caso della piccola Moreschina, conosciuta in La bambina nel buio. E' il 29 agosto 2018 e Venezia rinnova il suo look vestendosi a festa per la Serata di Gala della Mostra del Cinema. Tutto splende, luccica e irradia luminosità. Numerose star sfilano lungo il Red Carpet per il loro attimo di celebrità. Tra tutte c'è lei, la rivelazione del momento. La Star con la S maiuscola che stampa, tv e cinema si contendono: Vivi Wilson.

"Sola, circonfusa dalla aureola sfolgorante del riflettore puntato su di lei, apparve una creatura fatata. Sembrava svanire dentro la luce. E scintillava. E successe qualcosa di imprevedibile."

Vivi Wilson, reginetta indiscussa della serata, sta per coronare il suo momento di gloria sul palco, dove le verrà consegnato il premio per il film vincitore del Gala della Mostra del Cinema. Brilla Vivi, di luce propria, capace di catturare e ammaliare, come Medusa, qualsiasi persona  che si trovi al suo cospetto. 
Ma lo sfavillante luccichio, come per molte stelle o moderne Cenerentola, è destinato a durare il tempo di una notte: la mattina dopo il cadavere di Vivi verrà ritrovato sulla spiaggia del Lido, emaciato, grigio, spento, avvolto dal livore post mortem. 
La stella si è spenta, ha smesso di brillare per mano di qualcuno spinto dal desiderio di far calare il sipario sullo splendore della serata appena trascorsa. 
Il caso, all'apparenza sembra semplice: suicidio. 
Ma una brillante Coroner, grazie alla sua scrupolosità, non metterà fine al caso archiviandolo come sucidio. Una seconda autopsia è pronta, ora può consegnare la verità e a far giustizia sulla povera Vivi, uccisa brutalmente e gettata in mare.
Chi odia così tanto Vivi da averla uccisa?
Quella sera Vivi, tra i tanti personaggi che le sono ronzati attorno, ha avuto modo di conoscere Emma, scambiando parole gentili e di ammirazione verso la donna, tornata a Venezia col fidanzato proprio per assistere alla serata.
Emma è cresciuta, sembra essersi lasciata alle spalle le emozioni di un anno fa. Lavora come avvocato per Netflix, produttore del film di Vivi, ha un fidanzato e sembra aver dimenticato il fuoco che ardeva la sua anima per Alfio.

"Stronzo di un inglese stronzo. E' uguale. E' un'altra. l'ho capito quando i nostri sguardi si sono trovati. Sento un rigurgito di rimorso. Perché lo so. Sono io. E' colpa mia tutta la sua tristezza.Una immagine mi lacera il cervello. Siamo due naufraghi dentro la stessa tempesta."

A questo punto Emma potrebbe anche ripartire, ma la misteriosa Contessa Morosini, che la ospita a Villa La Furibonda, la avvolge col suo  mantello protettore convincendola a fermarsi ancora per un po' di tempo.
La decisione di restare metterà Emma sulla strada di Alfio, chiamato ad indagare sul'omicidio di Vivi Wilson. Nonostante sia passato un anno e nonostante Emma sia accompagnata dal fidanzato, non sembra felice. E Alfio lo sa, lo sente bruciare dentro come un fuoco. E' lui la causa della sua infelicità, ma è pronto a farle ritrovare il sorriso, unendosi a lei nelle indagini sull'omicidio.
Nella coralità dei  capitoli che si susseguono narrati dalla voce ora di Emma, ora di Alfio e dell'autrice, i torbidi intrighi del mondo patinato del cinema sembrano svelarsi portando in luce scioccanti, spesso imbarazzanti scoperte. Sospetti e accuse si avvicendano rimbalzando tra il regista del film, un uomo che ha visto tempi migliori, ormai sulla via del declino artistico e umano, una produttrice pronta a scendere a patti col Diavolo pur di fermare l'inesorabile passare del tempo e soddisfare i suoi isterismi, e l'attore giovane ma un po' bonaccione. 
Vivi Wilson è veramente la Casta Dea che tutti ammirano o è solo un personaggio splendidamente recitato ma che rivela un profondo disagio smessi i panni?
Cosa nasconde Villa La Furibonda nelle segrete della sua anima?
Avvolti dal buio della notte, Alfio ed Emma si ritroveranno ad indagare in una sorta di gioco degli specchi, nel quale tutti recitano un ruolo, in fondo Venezia è il Paese delle Maschere, indossate per far credere ciò che non è.

"Ci baceremo. E poi faremo l'amore. Come si fa l'amore, dopo i funerali, per sentirsi vivi. Non so cosa sarà di noi. Ma ora siamo qui, abbracciati nell'oro della sera."

Un passato di menzogne incombe sul presente di apparenze, mescolando le carte, ma dal buio la luce della verità, seppur crudele, sta per rischiarare le indagini di Emma e Alfio, facendo ritrovare ed avvicinare le loro anime inquiete, facendole brillare di una vivida luce che illuminerà il loro amore dopo tanto buio.
Un noir, questo della Boralevi, che non stanca, invoglia a scavare nel marcio sapientemente nascosto nel mondo patinato del Cinema. L'autrice, con una delicatezza quasi poetica, ed uno stile semplice e trascinatore, è riuscita a  non far cadere nello stucchevole un thriller dalle note "rosa".
Un altro trofeo, un piccolo nuovo gioiello per la Boralevi ed un must have della nostra estate, da gustare piacevolmente sotto l'ombrellone o nelle calde notti estive che profumano di gelsomino.
Buona lettura, 
Tania C.

Ringrazio Baldini+Castoldi per la copia omaggio




mercoledì 19 giugno 2019

Recensione di LA PORTA DELLA LUCE - Il risveglio - di Ester (Rossana Tosti Mariotti) Ed. Altromondo


LA PORTA DELLA LUCE 
il risveglio

Ester (Rossana Tosti Mariotti)
Ed. Altromondo 2019
Pag. 126
Copertina flessibile
Collana  Mondo di Sopra
€ 12,00

CONOSCIAMO L'AUTRICE

ESTER ROSSANA PACENTI TOSTI MARIOTTI -foto dal web -



Rosanna Pacenti Tosti Mariotti è un avvocato, laureata in Scienze politiche, ottiene una seconda laurea Magistrale cum laude in Giurisprudenza. Lavorando in Spagna ha avuto l'opportunità di ottenere una terza laurea in Diritto, stabilendosi, in seguito, definitivamente in Italia, dove si dedica alla tutela e ai diritti del consumatore e ambiente. Autrice di molti testi al riguardo della tutela del consumatore, ha condotto e presenziato in varie trasmissioni televisive per diffondere il messaggio della tutela dei propri diritti ai consumatori.
Nel 2019 pubblica per Altromondo, il testo La Porta della luce il risveglio, scritto attraverso la canalizzazione dei suoi Maestri Ascesi (Joshua, Melchisedek, Salomone), facendosi portatrice del loro messaggio, tanto da essere definita dai suoi Maestri ''Messaggero di luce".

TRAMA

Tutti noi abbiamo la vita, ma quale? Ogni giorno la viviamo, spesso senza sapere molto sul perché ci troviamo qui e ora e sull'avvicendarsi della quotidianità. Non ci poniamo domande e questo, invece di avvicinarci alla Luce, ci allontana. Ecco perchè i Maestri Ascesi, attraverso la canalizzazione dell'autrice, diffondono messaggi atti al risveglio delle anime e al chiarimento di quelle domande alle quali non sappiamo dare. Nel testo possiamo trovare tutte le risposte a quei come e perché lasciati in sospeso, risposte che ci permetteranno di guardare al di noi stessi siano ad aprire la porta del cuore dando libera espressione all'Anima. Questo è il potere del messaggio dei Maestri, diffondere la volontà del Nostro Amato Signore.  


IMPRESSIONI

Tempo fa, a sorpresa la cara e gentilissima Alice, che ringrazio infinitamente per la fiducia che mi concede ogni volta,  di Casa Editrice Altromondo, mi inviò l'ebook di questo testo. Un po' perplessa, ho lasciato passare alcuni giorni prima di leggerlo. Conosco la tipologia delle pubblicazioni Altromondo e so che, per come mi approccio io alla lettura, avrei dovuto iniziare l'avventura al momento giusto. 
Premetto che il mio rapporto con la fede, da trent'anni a questa parte è molto latitante. Cresciuta con un'educazione Cattolica non praticante, la vita mi ha portato ad allontanarmi sempre di più dalla Chiesa, ma soprattutto da Dio. 
Nessuno ha mai saputo chiarirmi dubbi al riguardo della sua esistenza, l'unica risposta a moto perpetuo, è sempre stata "devi avere fede". Ma cosa è la fede? Bisogna nascerci o si conquista col tempo? E come si può avere fede in qualcuno che non vediamo, non sentiamo , col quale non possiamo interagire attivamente?
Ho iniziato la lettura di questo libro durante una notte insonne, mentre mi ponevo domande alle quali non sapevo dare risposta, con la curiosità di carpire i messaggi di Luce e chiarezza che ha canalizzato l'autrice.
La canalizzazione o channelling è una disciplina spirituale di apprendimento, significa appunto incanalare, ricevere informazioni tramite un contatto profondo con la conoscenza che è dentro di noi e con le più grandi dimensioni superiori. Già nell'antica Grecia, gli Oracoli, praticavano la canalizzazione facendosi promulgatori dei messaggi degli Dei.

"Allora da dove vogliamo cominciare?"
<<Da dove ritenete sia necessario>>

La lettura di questo libro è di una semplicità estrema, potrei quasi definirlo una raccolta di lettere, poesie o quasi preghiere che il Divino Amore rivolge alla persona che legge. 
Poniti una domanda, riflettici, datti la tua risposta personale e poi apri il libro. A caso, senza pensarci, troverai la risposta che cercavi.
Queste piccole, intense lettere, che potrei definire pillole di energia sotto forma di parole, sembrano avere vita propria. Sembra che sentano e ascoltino ciò di cui abbiamo bisogno e, al momento giusto, arrivino a noi con parole motivazionali, consolatorie o come un abbraccio avvolgente:  le vostre possibilità sono illimitate ma siete voi a renderle limitate con i vostri pensieri, riflessioni e paure.

"Dovete cercare di trovare le risposte in voi stessi; e quando questo non è sufficiente allora le risposte le potrete trovare intorno a voi."

Fare una recensione vera e propria di questo testo non è semplice, ci sarebbero troppe cose di cui discutere, troppe porte da aprire e molte altre da chiudere e molti di noi, sentendo la parola fede alzano muri dietro ai quali celarsi, forse per paura o forse perché oggi va tanto di moda professarsi atei. Per quanto mi riguarda fede non è una verità assoluta, ma un sentimento intrinseco e personale. Ogni persona la vive a modo proprio, chi influenzato dall'ambiente, chi dalla famiglia o chi per libera scelta. Tutti, anche chi è ateo o tale si definisce ha, per natura, bisogno di credere in qualcosa. Che sia Dio, l'uomo fine a se stesso, il denaro o la natura, ognuno di noi sa che esiste un qualcosa che fa muovere il mondo. Ma tutto nasce dentro di noi. Se apriamo il nostro cuore e la nostra mente, troveremo le risposte a tutti quei perché e come, che gravitano da tempo irrisolti intorno a noi.

"C’era un tempo in cui nulla c’era. Poi vennero l’aria, la terra, l’acqua, il fuoco.
Elementi che hanno permesso all’uomo di stabilirsi e vivere per millenni sulla terra. L’origine era il nulla, ma nel nulla c’era il tutto, c’era il Divino, c’era la Sua volontà che non impediva agli esseri viventi, venuti dopo, di poter vivere secondo le regole della sopravvivenza naturale. Poi accadde che l’uomo non si accontentò ..."


Chi ci ha creato ci ha reso in grado di pensare, di capire e trovare la serenità interiore che ci aiuta ad andare avanti e migliorarci:  chiamatela illuminazione, amore divino o fede, l'uomo ha bisogno di credere.
Questo è il messaggio che mi è arrivato leggendo queste lettere. Probabilmente discordante da quello che è arrivato ad altri lettori, ma proprio questo è ciò che insegna questo libro: ognuno di noi è in grado di trovare la propria "luce" rivelatrice delle risposte che andiamo cercando da sempre. 
Non vi racconto altro, dovrei scendere a fondo nel personale finendo per influenzarvi. L'unica influenza sulla quale posso spingere è la curiosità che vi sproni all'acquisto de La Porta della Luce - il risveglio - .
Non vi resta che mettervi alla lettura, al fresco delle fronde di un bosco, magari in riva al lago, vicino ad un ruscello  o di fronte all'infinità del mare e lasciarvi andare alla tenerezza delle lettere di pace che Ester Rossana Tosti Mariotti ha canalizzato per voi.
Buona lettura,
Tania C.





lunedì 17 giugno 2019

Recensione di NINFA DORMIENTE di Ilaria TUTI Ed. Longanesi






NINFA DORMIENTE
Ilaria Tuti

Ed. Longanesi
Pag. 480
Rilegato con sovracopertina
€ 18,60
Ebook disponibile
Collana La Gaia Scienza



CONOSCIAMO L'AUTRICE

ILARIA TUTI -foto dal web -


Ilaria Tuti è una bella ragazza che vive tra le silenziose montagne di Gemona del Friuli, montagne silenziose quasi quanto lei.
I suoi studi in economia non le hanno impedito di coltivare la sua grande passione: la fotografia e il disegno, lavorando come illustratrice per una piccola Casa Editrice. Il suo esordio come scrittrice, nel 2018 con Fiori sopra l'inferno, la vede piazzarsi sul podio dell'editoria italiana ed estera come miglior Crime of the month, titolo riconosciutole dal Times nel marzo 2019. I punti di forza dei suoi romanzi: un'ambientazione d'atmosfera ma allo stesso modo inquietante e il personaggio di Teresa Battaglia, donna forte e fragile sotto la corazza coriacea che la vita le ha cucito addosso, perno trainante e indimenticabile fin da subito. Con uno stile fresco e maturo e l'impeccabile meccanismo narrativo impeccabile riesce a creare il giusto mix di tenerezza e mistero per incollare il lettore sino alla fine.


TRAMA

I Cold Case, come li definiscono oggi, i casi freddi come il vento che soffia nella valle e il ghiaccio che vela le montagne, sono gli unici casi di cui posso occuparmi oggi. Il tempo ha sepolto atroci violenze, facendole riaffiorare come un crudele puzzle da risolvere, molto più oscuro e complicato di quanto potessi immaginare. Il male ha tessutole sue trame intricate e a me non resta che analizzarle, seguendo sentieri e indizi che mi porteranno nelle  valli più profonde e nel cuore delle foreste che germogliano a primavera. Dovrò arrivare sino a dove mi guideranno gli indizi, sino a che la mia mente avrà linfa per sorreggermi e farmi strada. Il mio nome è Teresa Battaglia e sono un Commissario di Polizia specializzata in profiling. Giorno dopo giorno attraverso l'inferno che mi sta divorando come un fuoco camminandoci sopra per rimanere a galla, aggrappata al mio lavoro e alla mia squadra: il mio mondo, la mia regione di vita. Perderli sarebbe come se mi strappassero il cuore dal petto, perciò vado avanti, consapevole che questa potrebbe essere il mio ultimo Cold Case. E vado avanti col coraggio della paura, quello di non riuscire a salvare nessuno, nemmeno me stessa.
Dopo Fiori sopra l'inferno, thriller rivelazione del 2018,Teresa Battaglia, col suo carattere burbero e protettore,  è pronta ad affrontare il suo ultimo ed intricato cold case e la battaglia più importante, quella contro il fuoco che la sta divorando. 

IMPRESSIONI

"L'amore che si fa dramma veniva celebrato troppo spesso. A morire erano sempre le donne. Non è amore. E' possesso. Bisogno di controllo"

E' difficile che, quando una copertina mi colpisce al punto di desiderare il libro, poi il testo non mi piaccia. Poco prima della pubblicazione avevo seguito la campagna pubblicitaria della Ninfa dormiente, attratta in particolar modo dalla suggestiva copertina che ispira un mix di mistero e pace. Avevo conosciuto Teresa Battaglia in Fiori sopra l'inferno e, sicura di non fare un buco nell'acqua, ho subito chiesto a Benedetta di Longanesi se ci fosse la possibilità di poter recensire Ninfa dormiente. Disponibile e gentile come sempre, mi ha omaggiato dell'ebook e, ancora una volta, la delicatezza ricercata e curata di Ilaria Tuti mi ha conquistata sino alla fine.  Un romanzo corposo, quasi cinquecento pagine, forse un po' lento rispetto al primo, ma mai noioso. Un ritmo delicato,  che  scorre come un ruscello di montagna: a volte placido, a volte trascinato da una corrente impetuosa in prossimità della rapida di un colpo di scena. Una colonna sonora, Il tranello del Diavolo, che incanta e invoglia ad addentrarsi nella fresca profondità della Val di Resia cercando i tasselli di un macabro puzzle che il tempo si è divertito a celare tra i boschi e l'omertà dei suoi abitanti.

"Guerriera ... una poliziotta, forse. Una donna di sessant'anni, malata, che cerca di fare l'eroina e invece non è nemmeno più capace di dare un nome alle cose."

Il Commissario Teresa Battaglia, l'Ispettore Massimo Marini e tutta la squadra, sono pronti per un nuovo cold case. Questa volta, a dar loro filo da torcere è un misterioso, affascinante quanto macabro quadro, ritrovato  poco meno di un secolo dopo, dal nipote di chi lo ha dipinto: l'ormai anziano pittore Alessio Andrian. La particolarità del quadro sta nel fatto che, oltre a crederlo perduto per sempre,  è stato dipinto con sangue e resti di un cuore umano. Sangue ricavato da un omicidio avvenuto nel 1945. A chi appartiene il sangue di quel cuore e chi rappresenta la bellissima donna, la famosa Ninfa dormiente,  ritratta nel dipinto? E'veramente il ritratto appartenente a quel dna? Come mai il pittore Andrian, dopo aver ritratto la donna si è rifugiato in un bozzolo di silenzio perpetuo, protetto dalla Valle?  Non sarà una passeggiata venire a capo di questo mistero: il tempo, unito all'omertà dei valligiani,  ha oscurato  molti indizi e testimoni , ma soprattutto ha riportato in luce il male di quel piccolo mondo a se, racchiuso nella Val di Resia. 

"Il Commissario Battaglia prese a pulire le lenti degli occhiali da lettura, come sembrava fare ogni volta che rifletteva. Si stava chiarendo i pensieri. <<Perché dovremmo essere qui, noi, se non per sciogliere il mistero di una morte?>>"

Tra viaggi nel tempo, voluttuosamente incastonati negli accurati flashback del 1945, come tessere di un mosaico dell'orrore, vengono alla luce tanti piccoli indizi. Tasselli ritrovati, spesso sfidando la legge con metodi non propriamente convenzionali e seguendo l'istinto che Teresa coi suoi modi burberi e al contempo teneri, insieme alla squadra e Blanca, un nuovo personaggio  collaboratore chiave per l'indagine,  si ritrova a dover decifrare e far combaciare per mettere fine al mistero della Ninfa dormiente. 

"Massimo non riusciva a dormire. Sciorinava le ore della notte con gli occhi fissi sulla schiena di Elena. Lei riposava nel suo letto, coricata su un fianco. Lui la osservava appoggiato alla porta."

Man mano che il puzzle prende corpo, tra segreti svelati e violati, nuovi omicidi e indizi carpiti grazie all'aiuto di Blanca, si scopre anche il profilo di un nuovo Massimo Marini. Lo avevamo lasciato in Fiori sopra l'inferno in preda alle sue insicurezze e paure, avvolto dall'ala protettrice di mamma chioccia Teresa, per ritrovarlo cresciuto, uomo che ha fatto pace coi mostri del passato, pronto a spiccare il volo e  a prendere coscienza di se e della nuova avventura che sta per cominciare. 

"Sei una sciocca se pensi che non si accorgeranno di quello che ti sta accadendo"

Se da un lato l'Ispettore Marini sembra aver trovato finalmente un po' di pace, per Teresa inizia un calvario che non è ancora pronta ad accettare e rivelare, pur consapevole che non potrà nascondersi ancora per molto, prima che il male impadronitosi del suo corpo e della sua anima la nasconda a se stessa e al suo diario, la sua "memoria di carta". Il diabete trascurato  e i fantasmi del passato, che hanno arso la sua mente e l'anima, sono sfociati in un male dal nome difficile, che fa paura a pronunciarlo. Ma Teresa non si abbatte, con le sue caramelle, sempre troppe e proibite per la sua salute, i suoi capelli di brace e il temperamento impulsivo, tra il sacro e il profano, lotterà sino allo stremo per far luce sulla Ninfa dormiente e ridare pace alla Valle. Ma sarà una pace apparente? Non vi racconto di più, vi rovinerei la sorpresa e il piacere di arrivare alla conclusione del romanzo. Il finale? Lo scoprirete solo inerpicandovi nei freschi sentieri dei boschi friulani e seguendo Ilaria Tuti . Sono sicura che Teresa non mollerà tanto facilmente la presa e la ritroveremo presto impegnata a far luce su nuovi misteri ... è una promessa che Ilaria Tuti deve ai suoi lettori.

Buona lettura, 
Tania C.





Recensione UN ANIMALE SELVAGGIO di Joel Dicker - Ed La Nave di Teseo -

  UN ANIMALE SELVAGGIO Autore: Joel Dicker Editore: La Nave di Teseo Traduzione: Milena Zemira Ciccimarra Pubblicazione: 25 marzo 2024 Forma...