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sabato 26 giugno 2021

Recensione di LOKA Il racconto tratto dalla storia vera di Walter Locatelli di Romano Montanari - Ed. AltroMondo Editore -

 




LOKA

Il racconto tratto dalla storia vera di Walter Locatelli


Romano Montanari

Ed. AltroMondo Editore

Collana La collana dei pionieri

Anno di uscita 2021

Formato Brossura

Pagine 156

€ 14 formato cartaceo

Link per l'acquisto https://www.cinquantuno.it/shop/altromondo-editore/loka/


CONOSCIAMO L'AUTORE


Nato a Lugo di Romagna nel 1933, Romano Montanari consegue la Laurea in Scienze statistiche e Attuariali. Sposato, tre figli e quattro nipoti. Ha lavorato come ricercatore di marketing nel centro studi di una multinazionale statunitense; come consulente di organizzazione commerciale e marketing presso uno studio professionale; autonomamente si è occupato di business development sui mercati esteri. Nel 1994 ha fondato una società per la produzione di dispositivi medici seguendo le tecniche e metodiche dell'automazione totale.


TRAMA


Walter Locatelli è il figlio di una coppia che rappresenta la tradizionale famiglia contadina milanese. 

La sua cultura diviene il portabandiera della piccola comunità. Verso i trent'anni, dopo aver terminato il percorso di studi, si ritrova frequentemente ad annoiarsi al bar del paese insieme agli amici. 

Durante un caldo pomeriggio estivo, un attrezzista locale gli chiede un piccolo favore. Con un pizzico di orgoglio Walter pensa di poter aiutare l'uomo, non immaginando che quel semplice favore gli sconvolgerà completamente la vita.

Il messaggio è rivolto particolarmente ai giovani che si preparano ad intraprendere la strada del mondo del lavoro: anche un incontro all'apparenza banale può rappresentare l'occasione della vita.


IMPRESSIONI


Con questo racconto di vita vissuta, Romano Montanari continua la Collana dei pionieri. Spero vivamente che in futuro possa raccontarci nuove storie perché la sua scrittura, la sua capacità di mettere su carta spaccati di vita intensa e avventurosa è veramente stimolante e appagante. 

Ho letto voracemente gli altri racconti e, prima di recensire Loka, che mi è stato gentilmente offerto dalla cara Alice di AltroMondo Editore, ho voluto assaporarne lentamente ogni pagina, entrare in punta di piedi nella vita di Walter Locatelli, cercando di provare le stesse emozioni e la stessa curiosità che lo hanno portato ad essere un imprenditore di successo. Di questa storia ho apprezzato la freschezza con la quale è stata raccontata, la delicatezza nell'affrontare un tema serio come il rapimento, gli attimi che sembravano ore e le ore che sembravano giorni. La paura, lo sgomento e l'attimo impercettibile di rassegnazione che precedono la speranza di una prossima liberazione.

Emozioni forti e contrastanti, brivido e adrenalina che scorrono nell'inchiostro col quale è forgiato il racconto. 

Emozioni arricchite e accresciute dal fatto di aver vissuto, qualche anno fa, l'ansia di un sequestro di un giovane imprenditore mio concittadino.

Ancora una volta Montanari ha saputo catturare l'attenzione del lettore con semplicità e pathos, tipici del suo mettere su carta le esperienze dei protagonisti, dando vita alla loro angoscia, alla paura di non farcela, alla speranza e alla voglia di non lasciarsi andare nonostante la via della rassegnazione potesse sembrare allettante. 

La storia è semplice.

Walter Locatelli, un ragazzo della campagna milanese, classe '27, da sempre appassionato di tecnologia e ingegneria, con una grande passione per il calcio che lo vedrà palleggiare dalle giovanili alla prima squadra del Milan. 

La strada del pallone venne presto lasciata per un brutto incidente in campo e per la guerra che stava imperversando.

Proseguì invece gli studi di ingegneria, laureandosi con ottimi voti, anche se qualche anno fuori corso. 

<< Ingegnere, quando ha finito la sua partita avrei bisogno di parlare un attimo con Lei ... >>

Dopo la laurea, non avendo alcun bisogno di lavorare, amava passare il suo tempo con gli amici nei bar del paese, finché un giorno, nel '55, mentre stava tranquillo con gli amici, un meccanico lo contattò mostrandogli una biella del motore di una vettura. 

Il pezzo doveva essere modificato per adattarlo ad un motore e l'uomo chiese a Walter se fosse stato in grado di eseguire le modifiche da lui richieste in tempi piuttosto stretti. La ricompensa sarebbe stata adeguata e gli avrebbe sicuramente portato nuove opportunità di lavoro.

Da quel giorno, non lo avrebbe mai immaginato,  si sarebbe aperta la porta di numerose commissioni, sebbene limitate dal tempo serrato di consegna. 

Sarebbe stato in grado di svolgere quel delicato compito in così poco tempo?

Mettendoci tutto l'impegno possibile, Walter riuscì a portare a termine il suo compito e non solo, gli venne offerta la possibilità di produrre i pezzi in larga scala, per il fabbisogno locale e regionale.

Mentre la carriera ingegneristica procedeva alla grande, il cuore di Walter venne rapito da Francesca, una bellissima ragazza conosciuta durante una vacanza con gli amici a San Martino di Castrozza. 

La passione travolse i giovani, e presto si mutò in amore, che crebbe di pari passo con la carriera di Walter.

Grazie anche all'aiuto di Francesca, con la quale era convolato a nozze, la piccola impresa  Locatelli, specializzata nella produzione e assemblaggio di pezzi meccanici per macchinari industriali, chiamati LOKA matricola A-1, iniziò il suo decollo diventando l'eccellenza nel settore.

Quasi senza rendersene conto, il tempo   cominciò a volare e la piccola impresa diventò  sempre più grande e produttiva, espandendosi a vista d'occhio. 

<< RALLENTARE, INCIDENTE A 300 METRI. >>

Insieme all'impresa si espanse anche la famiglia e per Walter si aprirono orizzonti lavorativi oltreoceano che lo fecero atterrare in Brasile, a Curitiba, dove Daniel, un collaboratore, lo attendeva per mostrargli il lavoro e fargli passare qualche momento di svago in quella terra immensa e festosa.

Mentre  si stavano recando ad un appuntamento di lavoro, comodamente seduto sulla berlina guidata da Daniel, improvvisamente, si trovarono di fronte ad un brutto incidente che gli sbarrò la strada.

In mezzo alla larga carreggiata, un furgoncino bianco sembrò avere un principio di incendio, mentre poco distante videro un uomo a terra apparentemente privo di vita, dei feriti  e una grossa moto rovinosamente ribaltata sul ciglio della strada.

L'intervento dei sanitari confermò l'ipotesi di Walter: l'uomo a terra, coperto da un telino, non avrebbe più avuto bisogno di assistenza. 

Destò invece stupore il fatto che una moto, se pur di grossa cilindrata, avesse provocato quell'enorme disastro, visto il tratto di strada ampio e comodo.

Uno dei poliziotti intimò a Daniel di accostare a bordo strada e attendere. 

I due uomini scesero per offrire il loro aiuto quando, improvvisamente il morto resuscitò, i feriti li circondarono e i ''poliziotti'' gli puntarono le armi contro. 

''Gentilmente'', Walter e Daniel furono invitati a salire sull'ambulanza, guidata dal ''morto'' resuscitato, mentre uno dei barellieri si mise alla guida della moto '' incidentata ''. 

Ci volle poco a capire che quello fu un sequestro in piena regola e, come se non bastasse, i sequestratori requisirono loro tutti gli effetti personali, orologio compreso, di modo che non potessero rendersi conto dell'ora.

Dopo quella che sembrò una mezz'ora di strada tortuosa, cambiarono mezzo di trasporto, tornando indietro, percorrendo il percorso a ritroso.

Nel frattempo i sequestratori si cambiarono  d'abito, ''trucco e parrucco'', assumendo toni più gentili nei loro riguardi, ma continuando a ribadire di non tentare passi falsi, se non avessero voluto assaggiare un pugno più duro. 

Sballottati da un mezzo all'altro e da un luogo all'altro, a A Walter e Daniel fu impedito di conversare tra di loro, costringendoli a creare un linguaggio personale fatto di gesti e occhiate.

Da qualche giorno sentivano in lontananza il ronzio di un elicottero che, continuando a sorvolare quella zona, diede loro la speranza che qualcuno li stesse cercando.

Dopo alcuni giorni la speranza diventò quasi certezza, quando un elicottero fermò il volo proprio sopra al capanno dove furono nascosti. Ma poco più tardi, dopo aver sostato qualche minuto sopra le loro teste alimentando la fiamma della speranza, si allontanò frettolosamente lasciandoli con l'amaro in bocca, come una secchiata di acqua gelida in pieno inverno.

I due prigionieri vennero quindi fatti salire a bordo di un furgone che, dopo aver percorso poca strada, fu affiancato da una berlina.

Su quella berlina venne fatto salire Walter. 

Daniel rimase sul furgone con l'autista, e da quel giorno sparì nel nulla...

A questo punto la curiosità vi porterà a domandarvi se e, nel caso, come si risolse il sequestro di Walter Locatelli, che fine abbiano fatto fare a Daniel, ma non vi racconto altro.

Lascio a voi il piacere di sentir scorrere l'adrenalina lungo la schiena, il brivido che accompagnerà queste torride notti estive o una giornata sotto l'ombrellone, certa che verrete, permettetemi il gioco di parole, ''rapiti'' da questa emozionante storia.

Se vi piacciono le avventure e le storie biografiche, quelle che vi fanno viaggiare comodamente per paradisi esotici, seduti in poltrona, questo è il libro che vi soddisferà.

Ringrazio Alice per avermi dato l'opportunità di continuare la Collana dei pionieri e vi invito, se ancora non lo aveste fatto, ad approfondire anche con le altre due storie già recensite e che potete trovare a questi link:

https://valigiadeltempo.blogspot.com/2021/02/recensione-la-luce-che-venne-da-est-un.html


https://valigiadeltempo.blogspot.com/2020/11/recensione-il-dubbio-un-uomo-curioso-di.html


Buona lettura e buona estate.

Tania C.








mercoledì 30 gennaio 2019

Recensione di 13 ANNI DOPO DI KERRY WILKINSON



TREDICI ANNI DOPO

Kerry Wilkinson
Ed. Newton Compton pag.331
Copertina rigida
Euro 9.90
Ebook disponibile

CONOSCIAMO L’AUTORE

Kerry Wilkinson è uno scrittore di thriller, bestseller dall’Inghilterra a Singapore con un milione di copie vendute in tutto il mondo. Originario di Somerset, passò la maggior parte della sua vita nel nord Inghilterra. Ogni tanto può capitare di essere a corto di idee, in quel caso inforca la sua bici per lunghe passeggiate ispiratrici o, indossato il grembiule, sforna dolci.     
13 anni dopo è il primo romanzo pubblicato in Italia da Newton Compton. 
Per chi volesse approfondire la conoscenza dello scrittore puo’ visitare il suo sito al seguente link http://kerrywilkinson.com/


TRAMA

’ Vorrei rivelarle il mio nome, ma le parole non riescono ad uscirmi di bocca – e comunque non ne ho bisogno ’’

Olivia Adams è una bambina di sei anni quando, dal giardino di casa dove sta giocando, in una tranquilla cittadina della periferia londinese, scompare nel nulla senza lasciare traccia, se non qualche confusa e ambigua testimonianza.
Tredici anni dopo la tragica scomparsa della piccola, una ragazza fa la sua comparsa in città asserendo di essere proprio Olivia Adams, la bambina scomparsa.
Si presenta nel bar dove lavora la madre Sarah, la  quale non ha nemmeno un momento di esitazione nel riconoscere la figlia che non ha mai smesso di cercare. La donna lascia trasparire solo in parte la felicità riguardo al ritorno della figlia,  mantenendo però il  distaccamento di chi, ormai, deve iniziare a rassegnarsi agli eventi della vita e la freddezza di chi non vuole confrontarsi con gli scheletri sepolti in un armadio appartenente al passato.

“I nostri sguardi si incrociano per un attimo: scorgo la sua anima, e capisco che, più di ogni altra cosa, io sono la figlia di mia madre”

Olivia racconta la sua storia alla madre. La storia di un rapimento, celata negli archivi della sua memoria di bambina e che solo da poco è riaffiorata insieme ad altri ricordi del passato.
A prima vista la storia raccontata da Olivia sembra plausibile, se non fosse per alcuni punti oscuri: dove ha vissuto sino ad allora la ragazza, in quale modo? Cosa è realmente accaduto in quel giardino nella canicola del pomeriggio della scomparsa? Cosa nascondono il buco temporale di due anni e alcuni ‘’vuoti’’ della vita di Olivia?
Cercando di far luce sull’alone di mistero che circonda la ragazza che sostiene di essere la bambina scomparsa 13 anni prima, qualcuno non è contento del suo ritorno perché questo significa portare alla luce segreti rimasti sepolti per troppi anni …


IMPRESSIONI

Il mio fidanzato è un lettore vorace, ma abbiamo gusti differenti. Mi passò 13 anni dopo convinto che mi sarebbe piaciuto, in quanto il romanzo si presentava fuori dai canoni del classico thriller ricco di suspense: non sbagliava, anche se non è il genere che preferisco.
Sin dalle prime pagine, narrate dalla voce di Olivia, mi sono ritrovata coinvolta nella sua accattivante e misteriosa storia.
Pagina dopo pagina, con un linguaggio semplice ma intrigante, capace di incuriosire chi legge, prendeva forma la storia della bambina scomparsa, compianta e commemorata dai cittadini in parallelo alla nuova Olivia, la bambina ormai giovane donna con un passato lacunoso su cui fare luce.
Nessun capitolo scontato o prevedibile, conduce il lettore sino alla fine, dove finalmente, vengono svelati i retroscena torbidi di tutto quello che ruota intorno alla vita di Olivia. In ogni capitolo nuovi indizi, nuovi retroscena che sconvolgono la storia rimettendo tutto in gioco.
Come ho detto all’inizio, il romanzo si presenta come thriller, anche se, durante lo snodarsi della storia ricca di dettagli e descrizioni, potrebbe sembrare, forse, un romanzo drammatico. La storia  inizia dalla fine, ovvero dal ritorno di Olivia, sottoforma di un racconto quasi a tinte rosa e drammatiche, ma sarà solo negli ultimi capitoli che l’autore svelerà la vera natura thriller. Anche se potrebbe sembrare uno scivolone dello scrittore, il lettore non ne resterà deluso. L’autore poteva forse mettere un po’ di suspense in più, ma probabilmente è stato volutamente scritto in toni soft, in modo da depistare anche il più bravo dei Sherlock Holmes …

Abbinare questo romanzo ad un cibo mi è un po’ difficile, vista la sua natura multiface. Potrei azzardare a dei tacos messicani, delicati al primo assaggio ma esaltano il loro gusto con l’aggiunta di salsa piccante e queso (formaggio) fuso.
Buona lettura Tania C.


Recensione: BASTA UN PEZZO DI MARE di LUDOVICA DELLA BOSCA - Ed. CORBACCIO -

  AUTORE Ludovica Della Bosca Ed. Corbaccio GENERE Romanzo COLLANA Narratori Corbaccio FORMATO Brossura con alette PAG. 256 € 16,90 Ebook pr...