QUATTRO TAZZE DI TEMPESTA
Federica Brunini
Ed. Feltrinelli, pag.207
Copertina semirigida
Ebook disponibile
euro 15,00
CONOSCIAMO L’AUTRICE
Federica
Brunini oltre ad essere una scrittrice è anche fotografa, viaggiatrice mai
stanca di conoscere nuovi luoghi e giornalista. Dopo la laurea in Lettere moderne e
Teoria e storia della pedagogia teatrale in Italia, diplomandosi alla Civica
scuola d’arte Paolo Grassi di Milano, collabora con registi come Giuseppe
Bertolucci e Silvio soldini. Ha scritto per famose testate giornalistiche
italiane e internazionali come L’Espresso, Il Corriere della sera, People … Tra
le sue pubblicazioni: Il Manuale della viaggiatrice (Morellini 2008), Travel
therapy: il viaggio al momento giusto (Morellini 2011), La vita di Kate Middleton
come l’ha raccontata lei (Sonzogno 2011), il romanzo La matematica delle bionde
(Giunti 2013), Quattro tazze di tempesta (Feltrinelli 2016) e Due sirene in un
bicchiere (Feltrinelli 2018). Vive facendo la spola tra Milano, Tallin e Malta,
sull’isola di Gozo dove organizza vacanze e yoga retreat con il progetto https://www.goingozo.com/en . Per chi volesse conoscere meglio l'autrice e le sue opere lo può fare cliccando il suo sito http://www.federicabrunini.com/
TRAMA
<< In fondo, la vita non è che un'infusione incontrollabile: ci
si butta nell'acqua, sperando che non sia né gelata né bollente.>>
Viola è una donna che vive a in un paesino
della Provenza, nel sud della Francia, in compagnia della fedele cagnolina Chai.
Non senza fatica, ma con tanto amore e passione, ha aperto un negozio di te
provenienti da ogni parte del mondo. Ed è con passione che inventa ricette
gourmandes a base di tè, cercando la miscela giusta per lo stato d’animo di
ogni cliente. Viola sa che esistono infusi strappa-sorrisi, leva-paura,
antimalinconia, porta-gioia, sveglia-passione e te abbraccio. In occasione del
suo compleanno, Viola, invita a La Calmette le sue tre storiche amiche, in modo
da passare insieme qualche giornata all’insegna del relax e delle chiacchiere
al tepore del sole provenzale, immerse nell’inebriante profumo della lavanda.
Questo compleanno però, per Viola, è il primo senza il marito, scomparso da
poco. Ritrovarsi con le amiche è un buon motivo per andare avanti, per cercare
di lenire il tormento che le provoca il dolore per la mancanza del marito. Anche
le amiche approfittano del viaggio per dare sfogo ai loro tormenti. Mavi, unica
ad essere mamma tra le quattro, vive da tempo un forte periodo di stress.
Chantal, insegnante di yoga ancora in cerca di capire quale sia il suo posto
nel mondo, ha dei dubbi sulla relazione col suo compagno, di parecchi anni più
giovane. Alberta, architetto nel boom della carriera, è letteralmente rapita
dal lavoro e da un nuovo, misterioso amore. Le quattro amiche sembrano
riscoprirsi diverse, cambiate dalla persona che conoscevano in passato.
<< Le donne non hanno mai bisogno di una bocca che dia loro
risposte, ma soltanto di un orecchio che ascolti.>>
Ognuna di loro è come un vulcano, cova
inquietudine come fosse una tempesta che, ora dopo ora sale sino ad esplodere inaspettatamente
durante il taglio della torta di compleanno di Viola, tra lo sgomento dell’assistente
Azalée. Tra le illusioni e delusioni, lacrime e risate, rimpianti e rivincite,
le quattro amiche, riusciranno, dopo essersi confrontate sui sogni esauditi e
mancati di ragazzine e adulte. Tra le aromatiche tazze fumanti di infusi di
Viola, giusti per lo stato d’animo del momento, riusciranno ad attraversare la
tempesta emotiva per uscirne donne più forti.
IMPRESSIONI
La dolcezza della Provenza, con le sue profumate
e sconfinate distese di lavanda, i suoi paesini incastonati come pietre
preziose tra le colline di pregiati vitigni, mi ha sempre attirato, spingendomi
a visitarla più volte. Ogni volta per scoprire nuovi segreti, nuovi sapori e
profumi. Federica Brunini con Quattro
tazze di tempesta, mi è stata consigliata da una carissima amica scrittrice.
Leggere questo romanzo è stato come scoprire un magico segreto su quel piccolo angolo di paradiso. In libreria mi saltò subito all’occhio, grazie alla rilassante copertina che ritrae una donna in un campo di lavanda.
Solo dalla copertina mi sembrava di essere in mezzo ai cespugli di lavanda, di percepirne il profumo.
Come ormai saprete, quando mi ‘’innamoro’’ di un libro, devo iniziare subito a leggerlo, così, la scorsa primavera, sprofondata sul mio dondolo a forma di banana, appena tornata dalla libreria, iniziai questa nuova avventura, curiosa di ritrovare la mia Provenza e di conoscere nuove ‘’amiche’’. Ho scritto amiche perché, alla fine della storia, vi sembrerà di far parte del gruppo di Viola, nel meraviglioso scenario provenzale.
Leggere questo romanzo è stato come scoprire un magico segreto su quel piccolo angolo di paradiso. In libreria mi saltò subito all’occhio, grazie alla rilassante copertina che ritrae una donna in un campo di lavanda.
Solo dalla copertina mi sembrava di essere in mezzo ai cespugli di lavanda, di percepirne il profumo.
Come ormai saprete, quando mi ‘’innamoro’’ di un libro, devo iniziare subito a leggerlo, così, la scorsa primavera, sprofondata sul mio dondolo a forma di banana, appena tornata dalla libreria, iniziai questa nuova avventura, curiosa di ritrovare la mia Provenza e di conoscere nuove ‘’amiche’’. Ho scritto amiche perché, alla fine della storia, vi sembrerà di far parte del gruppo di Viola, nel meraviglioso scenario provenzale.
Protagonista principale è l'amore a 360 gradi: l'amore che lega quattro donne, amiche sin dai tempi del liceo; l'amore verso un animale che con la sua fedeltà ci ricambia di un amore puro e pulito quando più ne abbiamo bisogno; l'amore infinito di una donna che si è vista strappare all'affetto il marito; l'amore per il tè, forte tanto da farlo diventare un lavoro; l'amore verso se stessi, quello che ci tiene in piedi; l'amore diverso, quello impensabile, quasi come un marchio a fuoco sulla pelle, quello che ci fa conoscere altri modi di amare.
Il romanzo, ricco di descrizioni e di
colore, scritto con un linguaggio chiaro e semplice, scorre piacevolmente agli
occhi del lettore, non solo appagandone la vista con la descrizione di
splendidi paesaggi della champagne francese, ma approfondendo argomenti mai
scontati se pur attuali. Con dolcezza mai leziosa, l’autrice descrive il
carattere delle quattro amiche vicine al traguardo dei quaranta anni,
delineandone pregi e difetti, facendo risaltare il bisogno di essere capite, accettate
e amate per quello che sono.
Viola, ex modella ritiratasi a vita di
campagna nel suo piccolo negozio di tè, è una donna apparentemente forte. Dopo
la tragica morte del marito, per alleviare la sua sofferenza, cerca di aiutare
gli altri a lenire il loro dolore, ma totalmente incapace di lenire il proprio. Servendo i suoi aromatici sorsi di conforto e centilitri di speranza, tenta di riprendere in mano la sua
vita, ma da sola non può farcela.
Chantal, nome sofisticato, adatto alla sua
personalità new age, nonostante sia insegnante di yoga non trova pace. In
perenne contrasto coi propri pensieri e sentimenti, nutre forti dubbi sulla
relazione col suo compagno, un ragazzo molto più giovane di lei e con le idee
chiare sul futuro. Approfitterà del raduno per far luce dentro se stessa e
trovare la propria dimensione.
Alberta, alquanto bizzarra, gioca sempre in
difesa, protetta da uno scudo di forza apparente, ma si ritroverà scoperta e
sensibile sotto il fuoco di un nuovo sconvolgente amore che le aprirà il cuore
e la mente.
Mavi, unica mamma del gruppo, è una donna che per amore del lavoro e della famiglia si fa da parte. Per troppo tempo si è destreggiata tra tribunali e pappe per il figlio, sino a rendersi indispensabile agli altri ma non a se stessa, rischiando di cadere nella depressione. Approfitta del viaggio in Francia con le amiche per cercare di ritrovarsi, lontana dalla routine quotidiana.
Il romanzo è autoconclusivo, ma il finale,
a sorpresa, lascia aperta una porta per nuovi sviluppi. Alla fine troverete un
piccolo Breviario del tè un elenco di alcuni tra i tè citati dall’autrice con le caratteristiche e i
consigli per la preparazione. Una piccola chicca che farà piacere a chi, come
me, ama questa bevanda ambrata.
Volendo abbinare il romanzo ad un cibo,
questa volta, la scelta cade naturale: dolcissime frolle alla lavanda. Il gusto
dolce e delicato della frolla, come l’amore che unisce le quattro amiche e
quello più intenso e forte della lavanda, forte come la tempesta che le ha
travolte …
Buona lettura Tania C.