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giovedì 19 gennaio 2023

Recensione UN GRAMMO DI FELICITÀ AL GIORNO di Sidi Østili - Ed. Garzanti Libri -

 





UN GRAMMO DI FELICITÀ AL GIORNO  


Sidi Østili 

Ed. Garzanti Libri

Genere Narrativa straniera

Pag. 360

Formato Cartonato

€ 18,60

Formato ebook presente in tutti gli store digitali


            CONOSCIAMO L'AUTRICE

SIRI ØSTLI

Siri Østli è laureata in letteratura francese e russa, e in psicologia. Autrice e giornalista pluripremiata in patria, esordisce in Italia con Un grammo di felicità al giorno. Vive a Oslo con il marito e cinque figlie.

 

TRAMA

 

È mattina, e Fie sta per ricevere il suo messaggio quotidiano, non vede l’ora che arrivi. Sono solo poche righe con le quali le viene assegnato un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e spezzare la routine monotona delle sue giornate sempre uguali. Da alcune settimane, infatti, segue un calendario dell’Avvento personalizzato, in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione. Ife non sa se riuscirà a farcela ma, non avendo nulla da perdere, decide di accettare la sfida: solo in questo modo potrà mettersi in gioco davvero. Ad architettare questo ‘’gioco’’ è stata la sorella Sara, consapevole che Fie ha bisogno di qualcuno che la esorti a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e il figlio che sembra averle voltato le spalle per sempre. Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, la vita di Fie comincia a cambiare. Il primo passo consiste nel trovare un nuovo arredamento per la casa, seguito dalla preparazione di squisiti dolci al tepore del forno per poi arrivare alla socializzazione adottando un cane e facendo amicizia con i vicini. Piccoli gesti quotidiani dal valore inestimabile grazie ai quali si rende conto che non è vero che intorno a lei c’è solo un presente grigio. Nuovi colori vengono alla luce rivelando come suo figlio sia solo a un passo di distanza e come, forse, separarsi dal marito non sia stata una cattiva idea. Perché c’è sempre una ragione in tutto ciò che accade. Anche se a prima vista sembra negativo. Bisogna solo trovare la forza di riscoprire valori importanti come amicizia, condivisione, realizzazione di sé.

Un grammo di felicità al giorno è un inno al potere della vita di sorprendere e alla possibilità di ricominciare. A volte ci vuole qualcuno che ci venga in soccorso, a volte bastano un messaggio, un abbraccio, la parola giusta al momento giusto. La forza è dentro ognuno di noi, dobbiamo solo trovarla.

 

 

IMPRESSIONI

 

Cari lettori della Valigia ben ritrovati.

Natale è passato da un po’ ma avendo dei conti in sospeso proprio con me stessa e le festività, ho deciso di portare a termine un impegno che mi ero presa e, per cause di forza maggiore, non ho potuto portare a termine durante il periodo natalizio.

“Un grammo di felicità al giorno” era il testo scelto per un gruppo di lettura condivisa del quale facevo parte. Facevo, perché  un problema tecnico mi ha costretta ad uscirne. Ho voluto comunque leggere il testo per chiudere il cerchio.

Attirata dal titolo e dalla trama, acquistai fiduciosa il romanzo ma, una volta a casa, lo impilai sul comodino, senza un perché apparente e senza rimorso.

Non riuscivo ad aprirlo, ma non ne ero dispiaciuta come per le altre letture che stavo tralasciando. Continuando a chiedermi il motivo del perché di tanta svogliatezza, sono arrivata alla sera del 17 gennaio, quando decisi che era arrivato il momento di tuffarmi tra quelle pagine, alla ricerca della dolce atmosfera natalizia, passata troppo in fretta.

Dopo aver letto le prime pagine cominciai a capire il perché del mio allontanamento dopo l’acquisto. I libri hanno un’anima e sanno quando è il momento giusto per essere letti. Così è stato per “Un grammo di valium al giorno” (sarebbe il titolo più indicato).

Man mano che le pagine scorrevano più lente di un carro trascinato da un bradipo nella sua giornata no, la tentazione di chiudere e mettere la parola fine a quel calvario di mestizia, ansia e squallore, fu quasi soddisfatta. 

Dopo aver chiesto consiglio a chi già lo aveva letto, decisi di arrivare alla fine, si sarebbe trattato di superare i primi capitoli e poi la storia avrebbe preso un ritmo più frizzante. (...)

Il personaggio principale, oltre al fantomatico calendario dell’avvento, è Fie, una donna norvegese di mezza età, assistente alla poltrona e succube di un marito dentista narcisista e malato di pulito, con un figlio altrettanto succube del padre e apatico.

Una famiglia solo all’apparenza felice, benestanti, metodici. Tristi.

Fie, debole di carattere, si lascia annullare dal marito quasi subdolo, tanto da finire nel tunnel della dipendenza da psicofarmaci e alcool, con conseguente esaurimento nervoso. Diventata l’ombra sciatta della bella ragazza che era prima del matrimonio, la donna viene lentamente allontanata dal marito e buttata letteralmente fuori dalla sua casa e dalla vita del figlio, per lasciare spazio all’amante quasi coetanea ma brutta fotocopia anche se molto più curata e brillante di lei.

Lo stato di Fie è pietoso, fatta di alcol e benzodiazepine, si lascia ancora una volta manovrare dall’ormai ex marito, pronto a decidere per lei della sua vita.

A poche settimane da Natale si ritrova così a vivere in un quartiere ‘’popolare’’, squallido e umile, in un loft impostole senza reagire dall'ex marito, al quarto piano di una palazzina, senza mobili né vestiti.

Qui entra in gioco Sara, la sorella incoerente e manipolatrice, che in preda agli ormoni della menopausa, oltre ad assillare ogni cinque minuti Fie sul fatto che avrebbe dovuto passare il Natale con lei e la sua famiglia, senza far nulla di concreto per aiutarla, si inventa un immaginario calendario dell’avvento al bisogno, per crearle nuovi stimoli e farla tornare quella di un tempo.

A seconda dell’ormone del giorno, e senza una logica, Sara, quando si ricorda, apre un’immaginaria casella del calendario tirando fuori la frase magica, quasi un mantra ripetuto all’infinito, che di sicuro avrebbe aiutato Fie a rimettersi in carreggiata.

Le prime caselline contengono il consiglio di arredare il loft, trovarsi un lavoro, prendere un cucciolo. In realtà Sara avrebbe voluto rifilarle il criceto scomodo di famiglia, ma per fortuna Fie ha saputo ragionare lucidamente.

Per un po’ il calendario sembra messo da parte, ma l’autrice, in preda ad un climaterio infinito, decide che Sara deve in qualche modo dare il consiglio definitivo e risolutivo per rimettere Fie in pista. Nulla di male, per una sorella in difficoltà si fa di tutto, se il consiglio del calendario, tornato in auge col risveglio dell’ormone giusto, non fosse ‘’lavati, truccati, vestiti, vai al bar e buttati nel letto del primo che riesci a rimorchiare.’’

Un mantra, un martello pneumatico giornaliero, con tanto di passo indietro di Sara: ‘’Non ho mai detto che devi farci sesso, ho solo detto che devi rimorchiare il primo che ti passa davanti al bancone del bar e finirci a letto’’. 

Passo indietro, ovviamente, dopo che Fie decide di seguire letteralmente il consiglio in preda al risveglio ormonale annegato in vino rosso, pane e salame. 

Ah, le gioie della meravigliosa arte di lanciare il sasso e nascondere la mano!

Il suo primo rimorchio è Trym, ambiguo proprietario de ‘’I cinque tavoli’’, una sorta di pub davanti al negozio dove lavora Fie. Il ‘’playboy’’ di turno, senza una storia definita e senza carattere, che sa solo affettare formaggio e salame e versare vino, ma sembrerebbe essere sexy col dolcevita nero, i jeans sdruciti e il piercing all'orecchio.

Con Trym tesserà una trama di equivoci, incomprensioni e collaborazione sul filo del nonsense.

Le giornate di Fie sono scandite tra il lavoro nel negozio di antiquariato, appartenente alla nonna un po' squilibrata della sua nuova amica Lykke, giovane ragazza madre figlia dei fiori del duemila, e il tentativo di addestrare il suo cane, fresco di adozione su consiglio del calendario, tanto gigante quanto pigro,  chiamato Cane.  

Eppure l’ironia nordica è dissacrante e stimolante, cosa non ha capito l’autrice?

Lo spirito natalizio dovrebbe essere lo scenario di fondo del testo, ma con le descrizioni lente e scialbe  passa in un piano di contorno. Qualche alberello sparuto buttato a caso qua e là, qualche decorazione scovata al mercato dell’usato per essere rivenduta nel negozio dell’usato, con qualche modifica a prezzi triplicati (business is business) e biscotti pieni di zucchero e ingredienti che col Natale poco hanno a che fare, ma  pare piacciano ai norvegesi.

Tra una decorazione da inventare per far colpo sui clienti, le avventure di Lykke che deve trovare su Tinder un padre per il figlio Adam, lo strano rapporto col Trymm e la sorella che quando si ricorda apre una casella del calendario, la vita di Fie scorre in preda alle sue paturnie. Psicofarmaci sempre a portata di mano, vedere ma non toccare se non all’occorrenza, vino rosso e tè che le vengono regalati come non ci fosse un domani, Fie si trova pure ad avere un vis a vis con l’amante frustrata dell’ex marito.

Questo incontro, voluto da quella faccia tosta che osa pure indossare i suoi abiti griffati dimenticati ‘’a casa’’, dà a Fie la forza per riavvicinarsi Jens, il figlio rammollito che sta perdendo giorno dopo giorno.

Costellato di neve, ghiaccio e dialoghi dello spessore di ‘’The book in on the table’’, la ripresa del rapporto con Jens rimane sospesa in una bolla di nulla cosmico. 

Forse all’autrice non stava simpatico il personaggio, o forse aveva saltato la puntata quotidiana di Beautiful, vai a saperlo.

La vita di Fie, con una lentezza talmente densa da tagliare con la motosega, a poco a poco comincia ad ingranare. Adesso ha nuovi amici, un lavoro che le  piace, una pseudo relazione col sexy formaggiaio, un cane pigro e pauroso e dei nipoti acquisiti. 

Cosa manca in quella routine improbabile? 

Ma certo, il consiglio geniale e arguto della sorella, ripetuto come un disco rotto in ogni logorroica e snervante telefonata: “Ho avuto un’idea geniale e innovativa. Perché non vieni a passare il Natale da noi?”.

Mancano pochi giorni a Natale, quella routine calda e accogliente, conquistata con le sue forze piace a Fie, la fa sentire quasi al sicuro, quasi rinata.

Deve ancora lavorarci su, ma sa che ce la può fare, adesso non è più sola e insicura, soggiogata da un marito despota che ha cercato di affogarla nelle sue insicurezze. Tra poco sarà Natale, chissà non si compia il miracolo…

Cari lettori non prendetelo come uno spoiler, non lo è, ma il miracolo non si è compiuto, o meglio ho solo capito che se avevo aspettato due mesi per leggere ‘’Un grammo di felicità al giorno’’, i motivi c’erano tutti.

Noioso, lento, a tratti soporifero, vuoto.

Personaggi non ben definiti. Luoghi, dialoghi e situazioni surreali, ridicole, lasciate cadere dall’altro per rovinare a terra e rimanerci. Punti di interruzione dove avrebbero dovuto esserci virgole, approfondimenti.

La letteratura nordica non è facile, è vero, altra cultura, altro senso dello humor, altri “p.o.v.”, lo so, ma arrivata a pag.360 il pensiero che Paasilinna si rivoltasse nella tomba mi è passato più volte nella mente. Se questo è il romanzo d’esordio dell’autrice, non oso pensare al futuro, ma volendo essere ottimisti (…) spero in meglio.

Ovviamente queste sono solo le mie impressioni da lettrice, da prendere col beneficio del dubbio e, l’unico modo per fugare quel dubbio, è quello di leggere, ricredervi e tentare di convincermi che ‘’Un grammo di felicità al giorno’’ al giorno sia l’Opera Omnia del secolo.

È il primo romanzo che stronco di netto, di solito trovo sempre qualcosa da salvare ma in questo caso l’unica cosa da salvare sono la mia voglia di leggere e le mie letture future.

Buona lettura, io intanto faccio un salto in libreria...

Tania C.











sabato 24 dicembre 2022

Recensione "NATALE IN CASA FONTAMARA" di Valentina Cebeni - Ed. Sperling & Kupfer -

 





NATALE IN CASA FONTAMARA


Autore Valentina Cebeni

Ed. Sperling & Kupfer

Anno di uscita Dicembre 2022

Genere Saga Familiare, storico, natalizio

Formato Solo formato ebook 

Pag. 51 

Presente in tutti gli store digitali 

€ 0,99



CONOSCIAMO L'AUTRICE

Valentina Cebeni, nasce e vive a Roma dal 1985, ma nelle sue vene scorre sangue sardo. La Sardegna, madre delle sue radici, col suo mare cristallino, è la terra della sua infanzia. Tra il viola delle bacche di mirto e la tranquillità delle calette in cui immergersi, passa le sue estati a casa dei nonni che ama e ricorda con tanto affetto.                            Giovane scrittrice, tradotta in tutta Europa, con enorme successo in Germania, il suo motto è ‘’ My head is a jungle… piena di pensieri, parole, emozioni e sentimenti’’, ha al suo attivo già tre romanzi:

L’ultimo battito del cuore, col quale esordisce nel 2013, edito da Giunti;

La ricetta segreta per un sogno e La collezionista di meraviglie, editi da Garzanti;

La saga dei Fontamara: Una nuova vita e Un mondo libero, editi da Sperling & Kupfer.

Natale in casa Fontamara, spin-off della saga, edito da Sperling & Kupfer solo in formato ebook.


IMPRESSIONI 


Cari lettori della Valigia, buon Natale. 

Non ci sentiamo da un po' di tempo, per mille vicissitudini accadute in negli ultimi mesi che mi hanno fatto il bisogno di prendermi una lunga pausa per rimettermi in sesto.

Colgo quindi l'occasione di questa Vigilia di Natale per ''tornare in scena'' con degli auguri speciali,

Auguri formato raccontino natalizio, che porta la firma di una delle migliori autrici italiane dei nostri giorni: Valentina Cebeni.

Quando ci siamo viste ad agosto, credo di averla sfinita e non poco per affinché ci regalasse ancora nuove emozioni con un nuovo capitolo della '' Saga storica Fontamara''. 

Le suppliche mie, unite a quelle di molti lettori, sono state esaudite con un bellissimo regalo: "Natale in casa Fontamara", il racconto del  Natale della famiglia che ci ha tenuto compagnia durante l'imperversare della Seconda Guerra Mondiale in Italia.

Non mi piace definirlo come  lo spin-off della saga, lo vedo anzi come un'integrazione, un arricchimento.

In questo breve racconto natalizio ritroviamo tutti i personaggi della saga, la famiglia di origini italiane, immigrata a Cuba per gestire uno dei più importanti zuccherifici e poi rientrata in Italia dopo la morte del padre, proprio durante il periodo più difficile e violento della Storia italiana. Il racconto si svolge durante la Vigilia e la notte di Natale, arricchendo le vicissitudini dei personaggi. 

<< Già, la situazione non sembra essere la più rosea, e proprio per questo voglio fortemente che trascorriamo tutti insieme queste feste natalizie. Abbiamo bisogno di nutrirci di questi momenti, di attingere alla forza della nostra famiglia... >>

Natale è sempre più vicino, il 1940 è alle porte. Dopo l'invasione della Polonia da parte della Germania, un vento freddo e pieno di dubbi sta soffiando sempre più forte sul futuro di tutto il mondo le sue folate belliche.

La famiglia allargata Fontamara si è riunita nella tenuta ''La Gioisa'', cascina storica della  famiglia Principi-Fontamara, immersa nella placida campagna romana. 

Eva,  madre dell'irrequieta Diana, Myriam, Gabriel, Clio e Viola, riunisce la famiglia nella tenuta, così da poter passare quel Natale troppo triste, tutti insieme, uniti nell'amore familiare.

Non sono tempi facili per nessuno. Diana, da sempre in lotta con le sue avventate scelte di vita, Myriam lontana e preoccupata per il suo amore, Gabriel ancora in collegio a studiare, senza possibilità di rientrare a casa, il neonato Mosè, con l'ombra della spada di Damocle sulla testa, da accudire e crescere in quel periodo così duro e ostile.

<< Quel tempo era soltanto loro, uno spazio magico, in cui non c'era posto per la guerra urlata dai giornali in città né per la tristezza che avvelenava lo sguardo di Diana ... >>

Passare le feste immersi nella tenuta, Eva ne è fermamente convinta, è proprio quello che ci vuole per ritrovare il senso di famiglia  e un pizzico di serenità, troppe volte negata negli ultimi tempi.

Così, avvolti dal profumo di mele e cannella, di zenzero e zucchero bruno, mentre Diana, Andrea e le bambine si aiutano con intima complicità ad addobbare l'albero, si compie la  magia del Natale.

Gli animi cominciano a placarsi, a lasciarsi trasportare dal calore dei fiocchi di neve che si posano delicatamente sui loro volti la notte Santa, mentre i cuori si schiudono a sentimenti nuovi e intensi, colmi di fiducia...

Essendo un racconto, non posso dirvi di più ma vi invito a sedervi davanti al vostro albero, immergendovi nella lettura.

I personaggi che avete amato nella saga vi coinvolgeranno nei preparativi del loro Natale e, magicamente, vi ritroverete con un'improvvisa voglia di mele alla cannella e cioccolata calda al rhum.

Natale in casa Fontamara è il regalo, la coccola della notte più magica dell'anno da fare a voi stessi. Avrete la possibilità di ritrovare i vostri personaggi preferiti e, per chi ancora non avesse letto la saga, potrebbe essere una buona occasione per conoscere la famiglia Fontamara, innamorarsene e cominciare una nuova, avvincente avventura in loro compagnia.

Amo il Natale, soprattutto quello ''vintage'', con l'atmosfera di calore e magia che si respira per strada, nei negozi e nelle case. 

Dopo gli ultimi due anni di buio, questo racconto è proprio quello che ci voleva per ritrovare la calda atmosfera speziata nella quale lasciarsi cullare e guardare al futuro con speranza. 

La lettura scorrerà piacevolmente liscia e avvolgente che, alla fine, vi dispiacerà dover lasciare la pace de ''La Giosa'' per tornare alla realtà, ma domani è Natale, tutto è possibile: chissà non ci sia un bel regalo libroso a tema per voi sotto l'albero.

Il mio augurio per voi, oltre alla serenità, è quello di trovare tante nuove e belle letture sotto l'albero, soprattutto firmate Valentina Cebeni.

Un ringraziamento speciale lo voglio fare a Vale per questa deliziosa Strenna natalizia, sperando se ne aggiungano molte altre (sono ben accette anche quelle pasquali...). 

Buon Natale e belle letture.

Tania C.



mercoledì 3 febbraio 2021

Recensione SAINT X di Alexis Schaitkin - Ed. BOMPIANI -




SAINT X

Alexis Schaitkin

Ed. Bompiani

Anno di pubblicazione 2020, febbraio

Traduzione Milena Sanfilippo

Formato Brossura con sovraccoperta

Pag. 384

€ 19,00

Ebook presente nei maggiori siti online


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Alexis Schaitkin - foto da https://twitter.com/alexisschaitkin -

Alexis Schaitkin vive col marito e il figlio in Massachusset e si è laureata a Princeton.

Saint X è il suo primo romanzo ma all'attivo ha numerosi racconti pubblicati su prestigiose riviste.


TRAMA

La diciottenne Alison Thomas è bella, vivace, seducente non passa inosservata, attirando sguardi di desiderio e invidia, mentre cammina sulla sabbia bianca di una spiaggia caraibica.

Sta passando lussuose vacanze natalizie Sull’isola di Saint X insieme  ai genitori e alla sorellina Claire. Alla compagnia della famiglia preferisce quella di Edwin e Clive, i camerieri del resort dove alloggia coi quali  spera di vivere finalmente un’avventura notturna da adulta.

La sera prima della partenza l’avventura si trasforma in incubo, Alison è scomparsa. Dopo essere scivolata fuori dalla sua camera per andare a ballare non è più rientrata. Dopo alcuni giorni di ricerche, il suo corpo senza vita viene ritrovato nella laguna.

Ogni indizio sembra portare  sulle tracce dei camerieri, ma non bastano a incriminarli.

Alla famiglia Thomas non resta che tornare a casa senza aver trovato il colpevole, e soprattutto senza la loro figlia.

Anche  la vita dei due ragazzi è segnata per sempre.

Sopprimere i ricordi è impossibile per tutti. Passano gli anni.

La sorella Claire, diventata ormai  donna, incontra Clive alla guida di un taxi a New York: il chiarimento è inevitabile.

È giunta l’ora di scoprire la verità su ciò che quella notte  è successo ad Alison e soprattutto su quale era la vera identità di quella sorella adorabile e sfuggente.

Romanzo d’esordio di sopraffina indagine psicologica, Saint X incarna il congegno perfetto, una caccia all’uomo senz’armi che avvince e trascina fino all’inaspettato, commovente finale.


IMPRESSIONI



Saint X mi è stato gentilmente offerto in edizione digitale da Marta di Casa Editrice Bompiani che ringrazio per la gentilezza.

Mi aveva colpito subito la trama: un'isola caraibica, cocktail alla frutta, olio solare al cocco e una bella teenager che verrà ritrovata cadavere. 

Ad enfatizzare i fatti della storia, la suggestiva copertina è un altro punto a favore del romanzo. 

L' ipnotica rosa ''flamingo'', simbolo dei misteri contenuti, ' avvolta in un romantico tramonto su palma, fa da culla al titolo. Non può certo passare inosservata agli occhi esigenti di un lettore.

Un mix saporito di ingredienti esotici per un romanzo frizzante anni '90, quasi un'improbabile puntata ''noir'' di Beverly Hills.

<< Una ragazza cammina sulla sabbia.  Si trascina, come se non le importasse neanche un po’ di quando arriverà dov’è diretta. Al suo passaggio si girano tutti – i ragazzi, senza nasconderlo; gli uomini fatti, con più  discrezione; le donne, con  nostalgia (un tempo anche loro hanno avuto diciott’anni. >>

Alison Thomas è la tipica teenager americana: benestante, bella e alla ricerca della libertà. 

Non mancano gli scontri col padre che continuamente la esorta a mantenere un profilo basso, conscio degli sguardi bramosi che gli uomini di qualsiasi età le riservano.

I Thomas hanno anche una figlia di sette anni, Claire, che ammira ammaliata la sorella. 

La piccola è una bambina problematica, segnata da disturbi ossessivo-compulsivi ma sogna tanto di diventare bella come Alison, un giorno. Per Clairey, come la chiamano in famiglia, la sorella è un mistero, un '' segreto sussurrato all'orecchio ''.

Quel Natale la famiglia Thomas sta trascorrendo le vacanze nel lusso decadente dell'Indigo Bay, un resort che ha perso il lustro degli antichi splendori,  ubicato nell'immaginario arcipelago caraibico di Saint X, popolato da ricchi snob e  stelle di Hollywood ormai in declino, alla   ricerca di nuova visibilità.

Distese di finissima sabbia corallina, acque cristalline che scaturiscono da selvagge cascate spumose, cocktail colorati a base di  cocco e tanto relax.  

Il sogno di qualsiasi adolescente ma Alison trova tutto questo stretto, noioso, da vecchi. 

Per ''uscire'' da quella staticità fatta di sole e mare, fa quindi amicizia da subito coi ragazzi che lavorano come camerieri nel resort.

Clive-Gogo, il ''ciccione'' ed Edwin, lo ''smilzo'' sanno come divertirsi, soprattutto nella movida notturna di Saint X e nelle notti brave passate a Faraway Cay, l'isolotto di fronte, conosciuto come '' l'isola delle capre selvatiche ''.

<< Nella notte, Claire viene svegliata dal rumore di una chiave che sferraglia nella serratura. Mentre riemerge dai sogni, la porta si apre. Sua sorella attraversa la stanza in punta di piedi e s’infila sotto le coperte. All’alba Claire si sveglia e si accorge che il letto accanto è vuoto. Alison è in terrazza, fissa qualcosa in lontananza. A quanto pare sua sorella non dorme quasi più. >>

Per Alison rappresentano l'occasione giusta per diventare, finalmente, una donna.

Più di una notte la ragazza sgattaiola fuori della camera che condivide con la sorellina per andare alla ricerca dell'ebbrezza dei suoi diciotto anni insieme ai due ragazzi.

Claire pensa che ormai la sorella non dorma più.

Una mattina, dopo aver appurato che nemmeno quella notte Alison è rientrata, Claire avvisa i genitori che non danno troppo peso alla cosa: magari sta solo facendo una passeggiata.

Si ricrederanno ben presto, quando la polizia, dopo aver setacciato l'isola, dichiara che la ragazza è svanita nel nulla.

La doccia fredda arriva poco più tardi, quando in mezzo alla laguna , dei turisti ritrovano il corpo senza vita di Alison.

Tutti i sospetti ricadono da subito su Gogo e lo Smilzo, ma i ragazzi, per mancanza di prove concrete, non verranno mai indagati e alla famiglia Thomas non resta che rientrare a New York senza aver trovato il colpevole e con una figlia entrata nella macabro ristagno dei faldoni ''cold case''.

Vent'anni dopo, salendo su un taxy, Clairey diventata donna, ma solo nel corpo, cresciuta col mito ossessivo della sorella morta, riconosce nel tassista Clive.

Il lutto mai elaborato, riporta alla mente della donna i fatti accaduti sull'isola e il rammarico di non aver mai trovato un colpevole.

<< Di tanto in tanto, negli anni a venire, capitava che ricevessimo aggiornamenti dalla polizia. Un'ex cameriera dell'Indigo Bay si era ricordata di un dettaglio che poteva rivelarsi importante. >>

È giunta l'ora di fare chiarezza, di far sputare a Clive tutta la verità su quello che avvenne quella notte. 

Solo così riuscirà a mettere pace nella sua anima e finalmente andare avanti. 

Ma a quale prezzo?

Chi ha realmente ucciso Alison Thomas?

Chi ha fatto diventare il caso Alison Thomas una macchina lucrosa?

Riuscirà, Clairey, a risolvere il mistero che da vent'anni aleggia sulla sorella condizionando irreversibilmente la sua vita?

Immagino che a questo punto siate tutti curiosi di scoprirlo, ma, come zia Agatha insegna, l'assassino si scopre sempre alla fine, quindi non vi resta che partire per Saint X e compiere le vostre indagini personali tra una nuotata e un drink esotico.

Potrei azzardare a classificare il romanzo come un '' non giallo '', ma un caleidoscopio di generi da leggere in chiave personalizzata, sviluppando la trama del genere preferito a seconda dei gusti o dello stato d'animo del lettore o di ogni personaggio incontrato.

Gli spunti sono tanti, dal noir alla guida turistica, dagli accenni di un romanzo evolutivo mai arrivato, alle tinte di sottofondo rosa fino ad arrivare alla leggera sfumatura di giallo/thriller psicologico ma tutto collegato ad un circolo viziosamente creato ad hoc di menzogne travestite da verità e verità che si trasformano in menzogne.

Con questo romanzo d'esordio la Schaitkin ha fatto centro. Fuori dagli schemi, senza colpi di scena clamorosi ma ricco di dettagli ben strutturati, Saint X è un romanzo che scorre placido pur mantenendo viva l'attenzione del lettore, grazie anche ad una prima parte raccontata dalla Schaitkin che lascerà spazio, nella seconda parte, alla voce di una Claire adulta. 

Un'autrice fuori dall'ordinario, da seguire e inseguire, che saprà regalarci ancora nuove emozioni e nuovi misteri da risolvere.

Sperando di aver acceso la lampadina della vostra curiosità, vi auguro buona lettura e vi invito a seguirmi per altre nuove avventure work in progress...

Tania C.






giovedì 31 dicembre 2020

Recensione UN MATRIMONIO A DICEMBRE di Sarah Morgan - Ed. HarperCollins Italia

 




UN MATRIMONIO A DICEMBRE

Sarah Morgan

Ed. HarperCollins Italia

Pubblicazione in Italia 5 novembre 2020

Genere Narrativa rosa

Formato Brossura

Pagine 278

Traduzione Paola Olivetto

ISBN      8830519863, 9788830519862

€ 15,00 cartaceo

€  6,99 formato digitale presente nei maggiori store online


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Sarah Morgan - foto da Wikipedia -


Nata in Inghilterra, ama la vita all'aria aperta e, nelle pause  tra un romanzo e l'altro le piace sciare e fare trekking.

Ha vinto il RITA Award for Best Contemporary Romance Long.

Le sue ultime pubblicazioni: Su e giù per Manhattan. Da Manhattan con amore Vol. 1 (2017), Tramonto a Central Park (2017), Miracolo sulla 5ª strada, Da Manhattan con amore Vol. 3 (2017) e New York all'improvviso, Da Manhattan con amore Vol. 4 (2018), sono tutti editi in Italia da HarperCollins.

Il 5 novembre 2020 esce in Italia, edito da Harper Collins, il suo ultimo romanzo dedicato alla magia del Natale: Un matrimonio a dicembre.


TRAMA


È dicembre e, nell’idilliaca cornice innevata di Aspen, la famiglia White è riunita al completo per un evento lungamente atteso da tutti loro: il matrimonio della piccola di casa, Rosie.

Maggie e Nick, genitori di Rosie sono determinati a festeggiare come si deve, cercando di tenere nascosto un segreto: stanno per divorziare. Vendo separati giài da sei mesi, l’ultima cosa che desiderano è essere intrappolati, insieme, in un inverno irresistibilmente romantico.

La maggiore delle sorelle White, Katie, è in apprensione per questo matrimonio. Convinta che Rosie stia facendo un grave errore, è determinata a salvarla da se stessa. Se solo Jordan, l’affascinante testimone di nozze, la smettesse di mettersi sempre nel mezzo...

Dal canto suo Rosie, è attanagliata dai dubbi, ma non vuole confessarlo. Proprio adesso che sono arrivati tutti, troverà un modo per dire dire che non è più sicura di volersi sposare?

Mentre il grande evento si avvicina,  l’unica cosa certa è che sarà un Natale che nessuno dimenticherà...


IMPRESSIONI

Un matrimonio a dicembre di Sarah Morgan, mi è stato inviato un po' di tempo fa grazie alla pazienza e gentilezza di Jennifer di Harper Collins Italia che ringrazio anche e soprattutto per la pazienza avuta. 

È un romanzo che ho letto durante il primo giorno di convalescenza, appena tornata a casa dall'intervento alla mano, immersa nell'atmosfera caleidoscopica delle lucine del mio albero e del Presepe, accompagnata da biscotti speziati e una fumante tazza di cioccolata calda per riscattare l'anima dal torpore dell'anestesia forse un po' troppo forte.

Per chi conosce Sarah Morgan e ama il Natale, questo è il romanzo che non deve mancare durante le festività. Avrei dovuto pubblicarne la recensione la settimana di Natale, ma ho ritenuto di farlo oggi, 31 dicembre 2020, proprio per il messaggio di ''rinascita'' e fiducia che mi è arrivato.

C'è tutto quello che serve per un Natale romantico e ricco di atmosfera: il meraviglioso paesaggio innevato di Aspen, i ricchi e luccicanti addobbi natalizi il profumo avvolgente di cioccolato e cannella e l'amore, che travolgeranno lettori e lettrici in quell'atmosfera magica che ogni anima romantica vorrebbe vivere a dicembre. Ma...

A volte i sogni, per avverarsi, devono fare i conti con la realtà!

Nick e Maggie White sono i genitori di due splendide figlie: Katie e Rosie, la piccola di casa, quella considerata più fragile perché soffre di asma. 

Pur essendosi amati molto, col passare del tempo sono diventati indipendenti l'uno dall'altra, ognuno a impegnato a coltivare i propri interessi senza più dialogo e intimità e da sei mesi vivono separati, prossimi al divorzio. Le figlie sono ancora all'oscuro della cosa, ne approfitteranno per dare loro  la notizia quando, a Natale, Rosie tornerà a casa da Harvard, dove sta facendo dottorato, per passare le feste con la famiglia come ogni anno.

Katie, sorella maggiore di dieci anni, protettiva e attaccata alla famiglia con le sue tradizioni, ha studiato medicina proprio per poter prendersi cura di Rosie; ha un carattere deciso, ambizioso e ama avere tutto sotto controllo, anche la vita degli altri. La forte dedizione alla carriera medica l'ha resa dura e chiusa  all'amore, costretta a vivere in un bozzolo di ansia e insicurezza.

Rosie, la minore, è uno spirito libero, sempre indecisa sul suo futuro e su ciò che più desidera ma mette il cuore, entusiasta, in tutto ciò che fa.

Nel cuore di una notte di fine novembre Rosie chiama la madre per avvertirla che a Natale non tornerà a casa, ma si ritroveranno tutti in Colorado, ad Aspen, nella Snowfall la lussuosa casa dei suoi futuri suoceri, per festeggiare il suo matrimonio con Dan, conosciuto solo pochi mesi prima e ancora sconosciuto alla famiglia White.

La notizia, non solo del fidanzamento, ma dell'imminente matrimonio ( a quattro settimane! ) di Rosie fa piombare nel caos Maggie che si sente ancora più sola e allibita in quella notte buia e fredda, costretta a raccontare alla figlia che il padre si trova fuori per lavoro, sulla pista dei suoi studi da egittologo. 

La donna è quindi costretta ad avvisare l'ex marito di una prossima telefonata di Rosie con tante novità da raccontargli, pregandolo di non accennare alla separazione.

Rosie, sempre nel cuore della notte, avvisa sia il padre che la sorella Katie la quale, preoccupata per l'ora tarda e sconvolta dalla notizia appena ricevuta, reagisce riversando tutta la sua contrarietà verso quel matrimonio così affrettato, per di più con un uomo che conosce a malapena. 

D'altronde lei è sempre stata restia verso le storie d'amore e iperprotettiva verso la salute cagionevole di Rosie.

In un clima di ostilità, l'unica a sembrare felice è Rosie. La famiglia benestante di Dan la vizia e la coccola come fosse la figlia che non hanno mai avuto. Catherine, la madre di Dan la sta aiutando coi preparativi e nella scelta di un meraviglioso abito da sposa, facendola sentire una principessa.

<< Mia madre lavora nell'editoria universitaria. Ama cucinare e fare giardinaggio. >>

Per Maggie tutto questo è motivo di una profonda tristezza: il divorzio da tenere ancora nascosto, scoprire che la figlia più fragile non tornerà a casa per passare le feste nel loro cottage perché si è fidanzata e sta per sposarsi, è già un grosso  peso da sopportare, ma essere pure esclusa dai preparativi a favore di una donna sconosciuta è troppo anche per lei che si è sempre sacrificata per la famiglia. In più sentiva dentro di se quel senso di inferiorità sociale che c'era tra lei e la futura consuocera, wedding planner di grido. 

Di sicuro la madre di Dan avrebbe considerato il suo lavoro nell'editoria '' entusiasmante quanto un bucato sporco.''

Se devo essere sincera, non appena ho letto questa parte d'istinto ho provato un senso di ''rabbia'' verso Rosie. 

Quale figlia, nel programmare il giorno del suo matrimonio, sceglie di tenere lontana la madre che la ama più della sua stessa vita, per affidarsi esclusivamente alla futura suocera? Certo il lusso e gli agi piacciono a tutti, ma l'amore dei genitori non è forse più importante? 

Quello che Maggie, negli anni, non ha mai fatto mancare alle figlie è proprio l'amore materno, spesso annullando se stessa per amore delle figlie, per vederle felici.

Il bello di questa storia è proprio l'aspetto realistico e vivo che la Morgan ha saputo dare ai suoi personaggi, plasmandoli come fossero personaggi di una qualunque famiglia reale, ben ritraendo la figura di una madre disposta a mettere da parte la propria vita per la propria figlia.

<< Voglio solo essere sicura che non sia una decisione avventata, ecco tutto. >>

Katie, come una mamma chioccia,  forte del suo carattere pianificatore e dei suoi anni di esperienza in pronto soccorso,  ha già deciso: andrà ad Aspen per cercare di far ragionare la sorella e farla desistere dallo sposare uno sconosciuto, ma soprattutto indagherà sulla vita di Dan, mettendolo sotto torchio come fosse il colpevole sotto accusa di un grave reato.

<< Tu, disse al riflesso nello specchio, sei un impetuoso e impulsivo disastro ambulante. >>

In mezzo a tutto il trambusto generato da Katie, quello che la famiglia non sa è del turbinio di sentimenti contrastanti che Rosie sta attraversando.

Nonostante si trovi in un luogo incantato, ad organizzare un matrimonio da sogno in una lussuosa location, accuratamente allestita per l'occasione dalla madre di Dan, la povera Rosie sta attraversando un momento di sconforto, causato dall'insicurezza. 

Proprio ora che che tutto è pronto, il dubbio di non conoscere abbastanza Dan da poterlo sposare la sta assalendo creandole una gran confusione, aumentata dalla girandola di domande e rimbrotti di Katie che tenta disperatamente di annullare il matrimonio e dalla pesantezza dei suoi genitori che sembrano vivere nella nuvola rosa di due adolescenti alla prima cotta. 

<< La famiglia è importante in questo periodo dell'anno. Ti amo. >>  disse Maggie a Nick. << Te l'ho già detto quanto ti amo, oggi? >>

Per scelta di Maggie, lei e Nick decidono di rimandare l'annuncio sul loro divorzio a dopo il matrimonio, fingendo di essere ancora la coppia innamorata di un tempo, mettendoci forse troppa enfasi, causata dalla tensione di fingere un amore ormai giunto alla fine o dallo scoprire un nuovo sentimento? 

<< ''Katie?''

Sentì una voce profonda alle sue spalle, si girò e si ritrovò a fissare un ampio petto e un paio di spalle possenti.

''Buon Natale Katie.'' >>

A cercare di mettere un freno all'istinto distruttivo di Katie è Jordan, amico fraterno e testimone di nozze di Dan. 

Jordan, dopo aver prelevato Katie al terminal dell'aeroporto e venuto a conoscenza del suo piano per boicottare il matrimonio dei suoi amici, cerca con ogni mezzo di bloccarla. È sicuro che Rosie che sia la donna giusta per Dan e sa che i suoi amici si amano, quindi nessuno dovrà mettersi in mezzo per separarli. Nemmeno katie, a costo di fermarla con le sue mani, tanto più che tra loro sembra esserci una forte attrazione che potrebbe sfociare in qualcosa di più, se solo lei riuscisse ad aprire  il suo cuore indurito all'amore a causa di una terribile esperienza vissuta in passato e tenuta nascosta per troppo tempo.

Circondati dalla spettacolare cornice delle montagne innevate del Colorado, immersi in un'atmosfera che solo la magia del Natale può creare, i personaggi di Un matrimonio a dicembre,  saranno costretti a confrontarsi e a mettere in tavola tutte le carte in modo da poter risolvere attriti e incomprensioni che impediscono di accettare i cambiamenti che la vita semina lungo la strada verso la felicità...

Come ultima recensione dell'anno ho scelto l'amore e la positività, perché ne abbiamo tanto bisogno. Ma si, anche perché dietro al mio carattere chiuso e forse un po' troppo pratico, sono anche un po' romantica e amo le atmosfere magiche che Sarah Morgan sa regalare ai suoi lettori.

Il romanzo conta di  278 pagine ed è un romanzo corale, raccontato dalle voci di Rosie, Katie e Maggie con un linguaggio semplice e scorrevole, tanto da non  accorgervi del tempo che passa mentre state leggendo.

Vi sembrerà di sentire il pizzicore della neve che vi cade sul viso, il tepore della spa e il profumo dei biscotti caldi. Sentirete lo sbuffare dei cavalli durante un'incantevole corsa in slitta e sentirete il Natale del cuore, quello che lascia uscire i dubbi e l'ansia per far posto alla pace e all'amore.

Un romanzo che potrebbe essere il regalo perfetto come ''calza della Befana'' per l'amica romantica e sognatrice.

Augurandovi buona lettura, colgo l'occasione per augurarvi un sereno e felice anno nuovo, ricordandovi che la felicità la si può trovare dentro al nostro cuore solo se siamo disposti ad accettare i cambiamenti che non possiamo e dobbiamo impedire o, come il saggio Silente insegna 

'' La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce.''

Facciamo di queste parole il nostro mantra per il nuovo anno: spegniamo le tenebre della paura del futuro e accendiamo la luce del cambiamento, la felicità è nascosta in quella luce.

Volevo anche dirvi grazie per essermi stati vicini durante questo anno particolarmente duro e difficile, augurando che il nuovo anno possa essere portatore di tante, nuove e belle letture per tutti.

Tania C.


 





martedì 26 novembre 2019

Recensione di I LOVE SHOPPING A NATALE di Sophie Kinsella - Mondadori-





I LOVE SHOPPING A NATALE

Sophie Kinsella
Ed. Mondadori
Pag. 329
Copertina rigida 
€ 19,00
Ebook disponibile


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Sophie Kinsella - foto dal web -


Sophie Kinsella è una delle autrici più famose al mondo. Il successo arrivò nel 2000 con il primo romanzo della serie I love shopping, seguito da I love shopping a New York nel 2002, I love shopping in bianco sempre nel 2002, Sai tenere un segreto nel 2003, I love shopping con mia sorella nel 2004, La regina della casa nel 2005 , I love shopping per il baby nel 2007, Ti ricordi di me nel 2008, La ragazza fantasma nel 2009, I love mini shopping nel 2010, Ho il tuo numero nel 2011, Fermate gli sposi 2013, I love shopping a Hollywood nel 2014, I love shopping a Las Vegas nel 2015, La mia vita non proprio perfetta nel 2017, Sorprendimi! nel 2018, Dov'è finita Audrey? suo primo romanzo young adult nel 2015, La famiglia prima di tutto! nel 2019  e dal 2018 la serie per bambini Io Fata Mammetta, tutti pubblicati da Mondadori. Vive a Londra col marito e i cinque figli.

TRAMA

Becky Bloomwood adora il Natale. Ogni anno si rinnova il rito familiare: l'invito a casa dei genitore, lo sfinimento delle canzoni natalizie ripetute all'infinito, la mamma che finge di aver preparato il pudding e  i vicini di casa che si presentano con i loro orribili maglioni natalizi per bere insieme un bicchiere di sherry.
Quest'anno lo scenario cambia: i genitori di Becky si sono temporaneamente trasferiti a Shoreditch, il quartiere modaiolo più in voga a Londra in quel momento. Le chiedono quindi di organizzare il Natale a casa sua. Che problema sarà mai? Sarà in grado di organizzarlo, no?
Becky si è trasferita in campagna con Luke e la figlia Minnie, vicino all'amica Suze e lavora con lei nel negozio annesso alla sua splendida residenza. 
Pur non rinunciando alle scorribande nei negozi londinesi, lo shopping on line ha allargato i suoi orizzonti. Poter acquistare in ogni momento e qualsiasi cosa solo con un click è rassicurante per lei. Ha una missione da compiere: acquistare un tacchino vegano per la sorella, trovare regali personalizzati per tutti e rimediare al vestito troppo stretto che ha scelto per Natale.  
Dal 2000, anno di uscita del primo I love shopping, ad oggi, il modo di fare acquisti è stato stravolto. Di prepotenza, come nella vita, anche in questo romanzo, la rete fa da padrona. Da buona osservatrice quale è, Sophie Kinsella ha saputo cogliere le nuove manie e i comportamenti di tutti facendoli rivere in Becky, rendendola protagonista di situazioni paradossali ed esilaranti. Perché la vera soddisfazione di Becky è vedere quanto ha risparmiato approfittando di sconti più o meno reali e mai una volta di sapere quanto ha speso ...

IMPRESSIONI

Seguo Sophie Kinsella, su consiglio di una mia amica e compagna di nuoto, dal 2012. Non ho iniziato subito con la serie I love shopping ma con Sai tenere un segreto. Fiamma, nei riposi di sano gossip costruttivo tra una vasca e l'altra, mi aveva raccontato la trama, dicendomi che mentre lo stava leggendo, in mezzo ad altre persone, scoppiava in fragorose risate, passando quasi per pazza. Incuriosita, acquistai subito quel testo e le aspettative di una lettura esilarante e leggera non sono stare deluse. Col tempo ho continuato a leggere tutto ciò che era firmato Kinsella, anche i romanzi scritti sotto pseudonimo e, tra una risata e l'altra, sono arrivata a conoscere Becky Bloomwood e tutta la serie I love shopping, raccolta in un delizioso cofanetto di un'edizione speciale. Come la migliore delle Becky non potevo perdermi una tale, preziosa occasione.  La lettura è stata talmente piacevole e divertente, oltre che educativa, che poco tempo fa, appena uscì l'ultimo capitolo della saga, I love shopping a Natale, ovviamente dietro a del tutto casuali  messaggi subliminali, il mio fidanzato me ne regalò una copia.

Inutile dire che qualche sera dopo, in una notte, divorai le 329 pagine. Il tempo passò così velocemente che non me resi conto, tra risate lacrimose e crampi per le situazioni così ridicolmente reali e suggestive. All'alba mi addormentai e mi svegliai poco più tardi perché stavo ancora ridendo come una pazza a causa di una scena che mi era riproposta in sogno. Il brutto era che non riuscivo a smettere e continuavo a darmi della stupida. Peccato, avevo finito il romanzo, ma avrei voluto continuasse ancora, tanto era divertente.

Oddio. Quanto mi mancava lo shopping. E Londra. E tutto quanto.

Per Rebecca Becky Brandon nata Bloomwood lo shopping è uno  stile di vita. Da sempre attenta seguace della moda e dei negozi più trendy e curiosi di Londra e del mondo, da un po' di tempo ha scoperto il piacere dello shopping on line. Che soddisfazione fare i propri acquisti in rete, comodamente seduti in poltrona davanti ad una tazza di te fumante. E poi quante offerte interessanti ed imperdibili: se acquisti 3500 samurai da giardino in resina ecologica di palma della Nuova Guinea, avrai un coloratissimo e brillante tovagliolo natalizio di carta riciclata in omaggio. Assolutamente delle vantaggiose occasioni! E proprio ora, in vista del Natale. 

Siate sinceri chi di voi, me compresa, non ha mai provato l'inebriante soddisfazione di fare shopping on line, contando i giorni che ci separano dall'arrivo del corriere. A Natale poi, i vari siti dedicati allo shopping, sono un tripudio di colori, dolciumi, oggetti inutili ma inspiegabilmente bramati... e l'emozione di fare gli acquisti a tempo, prima che suoni il gong e si rischi di perdere la strepitosa offerta compi 2 e paghi 3! Si, lo shopping virtuale da assuefazione, non se ne può fare a meno, anche se continueremo a passare molti pomeriggi nei centri commerciali e per le vie del centro perché, per quanto soddisfacente possa essere la rete, nulla lo sarà mai quanto le luminarie e gli addobbi delle vie del centro, il profumo delle caldarroste e del vin brulé venduto nelle piazzette addobbate a festa con una immensa pista di pattinaggio su ghiaccio.

Quest'anno invece,  il Natale di Becky sarà diverso dal solito: la sua famiglia si è trasferita in un quartiere trendy di Londra, giocando a fare le persone à la page. Per questo motivo la festa di Natale si farà nella nuova casa di campagna dei Brandon. La ragazza è presa dal panico, senza voce in capitolo si ritroverà presto a dover preparare un sontuoso pranzo natalizio per ospiti che continuano ad autoinvitarsi. Potrà mai farcela a destreggiarsi con tanti ospiti, il tacchino vegano per la sorella, il pudding casalingo e le decorazioni al'ultima moda? 
E i regali? Sino ad oggi l'unica sicurezza era il regalo per la figlia Minnie, la piccola desiderava da tempo un cestino da pic-nic giocattolo e lei si era portata avanti ordinandolo on line. Ma quest'anno doveva assolutamente fare regali personalizzati e fuori dall'ordinario, da lasciare gli ospiti a bocca aperta. La rete, nonostante le sue ricerche, non offriva nulla che facesse al suo caso, perciò meglio riprendere la sana abitudine dello shopping nei negozi di Londra. La testa quasi le girava, tutte quelle luci, le decorazioni natalizie, i profumi che avvolgevano i clienti all'entrata di ogni negozi. Non c'è gara, la rete è comoda, veloce e offre infinite possibilità, ma Londra a Natale, è LO SHOPPING!
Certo che fare shopping in città era anche snervante, correndo da un negozio all'altro alla ricerca del perfetto dono per suo marito Luke. Già, ma quale regalo poteva essere perfetto per lui? 
Il meraviglioso cappotto blu se lo era appena acquistato. Svanita quella possibilità, Luke stesso le aveva proposto la sua colonia preferita. Ma che regalo è la colonia ordinaria e quotidiana? Becky non ci stava, troppo dozzinale, la solita colonia. E allora eccola aggirarsi freneticamente annusando ogni elegante e raffinata, ma soprattutto costosa bottiglietta che le si parasse davanti, alla ricerca della colonia perfetta! Chiedere ed ottenere dei campioncini di prova sembrava l'unica soluzione, vista la varietà di essenze e soprattutto dopo l'irritante commento di un altrettanto irritante e misterioso Signore elegante con la sua sciarpa blu, che le aveva poco educatamente ribadito che se il marito desiderava la solita colonia, non era il caso di cambiare. Ma come si permetteva. Chi era questo sputa-sentenze? Gliela avrebbe fatta vedere lei! (Doveva ammettere, suo malgrado, che quella sciarpa blu lo rendeva veramente distinto ed elegante.)
Avrebbe trovato l'essenza perfetta e Luke sarebbe rimasto estasiato. Aveva i vari campioncini da fargli provare. Ovviamente di nascosto, senza che lui se ne accorgesse. Tutto ok, aveva un piano infallibile, lo avrebbe fatto non appena si fosse addormentato. Era la soluzione perfetta! Ma caspita, quanto tempo impiegava per addormentarsi! E una volta addormentato via allo spruzzo compulsivo per vedere quale sarebbe stata la colonia che più gli si addiceva. Sarebbe filato tutto liscio se... durante lo spruzzo di una pregiata colonia, Becky non avesse rischiato di accecarlo mirando il getto del profumo direttamente nell'occhio del marito, destandolo dal suo sonno.

Posso dirvi che, rivedendo la scena a distanza di settimane, ancora rido senza ritegno e sguaiatamente. 

Scartata l'idea della colonia, presa dallo shopping per le decorazioni della casa, Becky è nel pieno dello sconforto. Idee zero e adesso ci si era messo pure Craig, l'affascinante ex fidanzato del college, tornato improvvisamente nella sua vita. Che mai vorrà? Certo che è veramente carino rispetto ai tempi dell'Università, non ha più quell'aria sfigata. Suona in una band, gira l'Europa ed è così rock! Quello che le serve in questo momento! Essere rock, e tutto andrà meglio.
Per chi conosce Becky sa che la sua ingenuità e la sua frivolezza la mettono spesso in situazioni equivoche e ai limiti dell'assurdo, ma alla fine cadrà sempre in piedi traendone pure dei profitti.

Tutto quello che il Grinch può rubare, non è Natale.

I giorni passano, i preparativi procedono senza una logica precisa, grazie ai click compulsivi che aggiungono e tolgono prodotti dal carrello virtuale, in una sfida col tempo per accaparrarsi l'inutilità del momento ad un prezzo speciale. Come il rarissimo ed introvabile Lama argentato. All'oscuro del nuovo hobbie dello shopping on line della moglie, Luke fa di tutto per cercare di tirarla su di morale e farle ritrovare il vero spirito del Natale. 
Il Natale è una giornata di pace, di condivisione e convivialità, passata con gli affetti più cari e poco importa il cibo, se la decorazione non vuole stare appesa o se il regalo non è perfetto: l'importante è stare insieme.
Becky cerca di convincersi ma, per chi lo shopping lo ha nel sangue, è così difficile resistere alle tentazioni. Poi proprio adesso che l'ex fidanzato rock sembra spassarsela un mondo tra i locali più mondani d'Europa e la vorrebbe al suo fianco. Proprio ora che sembra avere trovato il regalo perfetto per Luke: un baule da viaggio in vera pelle, fatto a mano e soprattutto personalizzato con le iniziali L.B. in bella vista. Suo marito impazzirà dalla gioia e ne sarà estasiato. Solo che... il baule non è in vendita, appartiene al prestigioso e antichissimo Club del Biliardo ed è il premio della lotteria di Natale. Lotteria alla quale possono partecipare solo gli uomini appartenenti al club. Tutto sembra rivoltarsi contro di lei e il suo Natale perfetto. Il regalo perfetto per Luke non si può acquistare nemmeno on line, non può partecipare alla lotteria di Natale del Club del Biliardo perché dè una donna (ma è ancora tutto da dimostrare), sua sorella sta per divorziare, la madre ha litigato con la sua migliore amica, il suo ex  vuole coinvolgere lei e Luke in qualche stravagante gioco sessuale... 
È troppo anche per lei... 
Improvvisamente il tacchino vegano per Jess, ordinato  in anticipo, non è più disponibile e Minnie non desidera più il cestino da pic-nic, per non parlare poi del vestito favoloso preso con uno sconto esagerato ma di due taglie più piccolo. È vero era un po' ingrassata e si era promessa di dimagrire ma, a Natale, come si fa? E come ciliegina su una torta imperfetta, sembra che amici e parenti stiano complottando contro di lei per rovinarle il Natale, nonostante il suo impegno per riportare la pace e l'armonia. 
È Natale, non c'è più tempo, cosa si inventerà questa volta il  ciclone Becky Bloomwood per avere la sua giornata perfetta?

Le premesse per una giornata all'insegna di grasse risate ci sono tutte, così come gli spunti per riflettere sulla vera essenza della festa più bella dell'anno e il valore dell'amicizia. La Kinsella ha messo a segno un altro mouche  nel suo ricco bersaglio letterario. 
Se avete amato gli altri capitoli della serie, non potrete non amare anche questa piccola chicca che è I love shopping a Natale. Ma i motivi per leggerlo, oltre al divertimento ed all' inebriante freschezza della storia è
che  sicuramente non sarà il capitolo finale delle tragicomiche vicende di Becky Brandon nata Bloomwood. Il finale, aperto a nuovi spunti di shopping sfrenato, riserva una tenerissima sorpresa, da riempire di acquisti... Senza contare che potrebbe essere un bellissimo regalo da scartare sotto l'albero per chi ama il genere.
Augurandovi buona lettura, vado a fare il mio personalissimo shopping natalizio. 
Tania C.



Recensione: BASTA UN PEZZO DI MARE di LUDOVICA DELLA BOSCA - Ed. CORBACCIO -

  AUTORE Ludovica Della Bosca Ed. Corbaccio GENERE Romanzo COLLANA Narratori Corbaccio FORMATO Brossura con alette PAG. 256 € 16,90 Ebook pr...