mercoledì 30 settembre 2020

Recensione TUTTO ACCADE PER UNA RAGIONE di Anna Dalton - Ed. GARZANTI -





TUTTO ACCADE PER UNA RAGIONE


Anna Dalton

Ed. Garzanti 2020

Collana: Narratori moderni

Uscita 1 ottobre 2020

Pag, 352

Rilegato (Ebook disponibile)

€ 17,60


    CONOSCIAMO L'AUTRICE 



Anna Dalton - foto dal web -


Anna Dalton è nata nel 1986 ad Arzignano, in provincia di Vicenza, ma ha origini irlandesi. Sin da piccola insegue il sogno di diventare attrice studiando recitazione e ballo, riuscendo ad avverarlo. Dopo aver conseguito gli studi alla Scuola Duse di Roma e Londra, inizia a recitare in teatro e per il cinema. Ottiene una parte nella seguitissima serie L'Allieva, tratta dal bestseller di Alessia Gazzola. In campo letterario esordisce con L'apprendista geniale, seguito dal sequel La ragazza con le parole in tasca, pubblicato da Garzanti, ottenendo uno strepitoso successo. Esce oggi, 1 ottobre 2020, il capitolo conclusivo della trilogia Tutto accade per una ragione.


TRAMA



È tempo degli Tempo di esami al Longjoy College, difficili e duri, ma per raggiungere la meta, ormai vicina, bisogna superarli. Il sogno di Andrea è quello di diventare una giornalista di successo, proprio come la madre, che le manca ogni giorno di più e superare brillantementeesami sarebbe la realizzazione del suo sogno. 

A distoglierla dai libri però, c'è il pensiero fisso di una misteriosa  lettera lasciatale dalla madre, che le rivela di averle lasciato qualcosa di molto importante da trovare, senza darle indizi.

Per risolvere il mistero e poter spiccare il volo, Andrea sa che deve iniziare dalle sue origini, nel luogo sicuro che le ha dato i natali: Dublino.

Decide di partire per l'Irlanda, spinta dalla scusa di preparare la tesi di laurea, ma nel suo cuore sa che le ragioni non sono solo quelle.

Consapevole della pressante competizione dei colleghi, Andrea decide di proseguire le sue ricerche senza commettere passi falsi che possano infrangere il suo sogno. Ma capire quello che la madre le ha voluto dire con quella lettera è altrettanto importante.

Così importante da arrivare a mentire alla sua famiglia "adottiva": gli amici Andre e Marilyn, il fidanzato Joker... soprattutto lui. Ma adesso che hanno chiarito i loro sentimenti e le loro paure Joker non la prenderà bene ad essere messo da parte. 

Le vecchie ferite di Andrea tornano a galla lasciando spazio all'ansia, all'insicurezza e alla mancanza di affetto materno che la accompagna si da bambina.

Se vuole trovare delle risposte, sa che deve curare le sue ferite da sola, anche se da sola non sarà finché avrà accanto a se un foglio e una penna a fare da scudo alla sua vita e ai suoi sogni.

Anna Dalton ha regalato ai suoi lettori un personaggio che ha saputo farsi amare rendendosi indimenticabili nei loro cuori, tanto da diventarne compagni di vita tra le mura del Longjoy. 

Perché Andrea è una di noi.


IMPRESSIONI

È finalmente arrivato il dolce autunno e con lui le nuove letture che  Linda di Garzanti mi ha gentilmente offerto in anteprima in modo da recensirle per voi amici della Valigia. Colgo l'occasione per ringraziarla della possibilità e della fiducia che mi ha concesso. 

È sempre bello vedere i propri sforzi apprezzati, soprattutto dopo questi mesi difficili che hanno tentato di togliermi la voglia di andare avanti e buttare all'aria anni di sacrifici e lavoro. Ma, proprio grazie a queste nuove letture, mi sento rinata e pronta per nuove avventure.

Oggi, 1 ottobre 2020, esce in libreria il capitolo conclusivo della trilogia "Andrea Doyle" di Anna Dalton: 

TUTTO ACCADE PER UNA RAGIONE.

Non preoccupatevi se non avete letto gli esordi della storia, questo romanzo è scritto talmente bene e in maniera comprensibile, quasi come fosse un romanzo autoconclusivo,  che si può leggere dalla fine per poi leggere l'inizio come fosse un prequel senza correre il rischio di incappare in buchi temporali o storici. 

Protagonista della storia è Andrea Doyle, una giovane donna aspirante giornalista, desiderosa di seguire le orme della madre scomparsa prematuramente quando lei era ancora una bambina. Andrea ha origini irlandesi, capelli rossi, efelidi e un carattere caparbio formatosi negli anni fatti di ansie, paure e determinazione.

Studia giornalismo al College Longjoy di Venezia e in questo capitolo la troviamo insieme agli amici storici Andre e Marilyn, al fidanzato Joker ma orfana del suo sostegno, il suo migliore amico  e compagno di stanza Uno,  trasferitosi a Londra per lavoro. Uno è l'amico che tutti vorremmo avere, dolce, sensibile ma con un pizzico di follia a dare brio alla vita e sempre pronto ad aiutarci a rimetterci in piedi ogni volta che cadiamo. Andrea sentirà molto la mancanza fisica di Uno, ma le videochiamate le saranno di aiuto durante i periodi più difficili. Un vero amico sa sempre di cosa hai bisogno. 

Per Joker invece, dopo un tira e molla amoroso di Andrea, si presenta l'occasione giusta per trasferirsi nella sua camera e dare così una svolta importante alla loro storia. Ma Andrea, anche se ha fatto la sua scelta, è ancora dubbiosa e sa di non essere ancora pronta per iniziare quella convivenza forzata. Mentendo a Joker, il letto vacante di Uno verrà occupato da una nuova allieva del College: Marietta.

Una giovane ragazzina che sembra quasi sbucata dal passato, al suo primo anno di College, goffa e insicura, infagottata nei suoi abiti fuori moda e avvolta in un mantello di ansia e dubbi nella quale Andrea si rispecchia, felice di averla fortemente  voluta come compagna di stanza.

Marietta e Andrea si conoscono per una serie di sfortunati eventi che vedranno Andrea in una situazione compromettente, ma pronte a saldare una nuova amicizia che le accompagnerà durante l'anno accademico. Due personaggi che matureranno nel corso della storia aiutandosi a vicenda.

Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Marietta, quasi un'ombra tra le pagine, timorosa e pacata, dall'aria antiquata e loquace ma che ha dato tanto ad Andrea, aiutandola nella sua formazione.

L'ultimo anno di studi per Andrea, Joker, Marilyn e Andre sarà una sfida. Un anno senza potersi permettere distrazioni, pena il mancato conseguimento della laurea e la perdita della borsa di studio per il New Yorker, l'importante testata giornalistica alla quale Andrea e molti altri compagni aspirano, come l'odiosa Barbie che sembra stia tramando uno dei suoi loschi piani...

Ma il passato di Andrea irrompe nella placida routine del suo presente veneziano: la madre, mancata dieci anni prima, le aveva scritto una lettera da consegnarle l'anno della laurea. Nella lettera  rivela di averle lasciato qualcosa di veramente importante che lei deve trovare.

<<E infatti era proprio li che mi trovavo: non nei vicoli del centro di Dublino, ma nei meandri del mio passato, nelle strade della mia infanzia, negli angoli della mia memoria.>>

Nessun indizio, solo una certezza: se voleva scoprire il mistero del dono della madre e fare pace col passato, Andrea doveva cominciare dalla sua infanzia. Da Dublino, la città nella quale era nata e che sentiva sua, dove aveva preso forma il suo sogno di diventare giornalista, all'Irish Times, la testata giornalistica per la quale la madre lavorava e dove lei passava le sue giornate a disegnare e colorare. 

Prima di cominciare l'ultimo anno di studi Andrea parte per Dublino. Da sola, speranzosa di poter finalmente dare una risposta alle mille domande scaturite dalla lettera della madre, si reca nella sede dell'Irish Times, travolta dal vortice di ricordi d'infanzia e della grinta della madre, all'epoca direttrice del giornale. 

Chiede di poter parlare col direttore, forte dell'appoggio delle referenze di una sua professoressa del College e del nome della madre. 

<<"F" come Fallire. Nessuno ci insegna l'importanza del fallimento.>>

Ma il muro della realtà è un imprevisto quasi inaspettato contro cui sbattere. Al giornale, pur mostrandosi gentili verso quella che un tempo era stata una bambina appollaiata sotto la scrivania della madre a colorare, nessuno l'aiuta a fare luce sul mistero, mettendola alla porta senza tanti complimenti. 

Andrea non si da per vinta e, facendo leva sull'autocompiacimento di un improbabile tragicomico stagista del giornale, cerca di scoprire qualcosa  entrando di nascosto nell'archivio privato del giornale dove sono raccolti tutti gli articoli della madre.

Ma anche i vecchi articoli trovati in archivio sfociano in un vicolo cieco. Per la ragazza è giunta l'ora di rientrare a Venezia, studiare per conseguire la laurea e cercare di far luce sul mistero più avanti.

I tre giorni a Dublino sono volati lasciandole l'amarezza di non aver concluso nulla. Questo pensiero fisso le si incolla addosso come una seconda pelle, facendo riemergere tutte le fragilità del passato, non ancora elaborate. Ad aggravare la situazione delicata, lo spettro di dover consegnare una tesi di laurea che le avrebbe aperto le porte per l'ammissione agli esami finali e la tanto sognata borsa di studio. 

Andrea, carota per gli amici, ama Guerre Stellari, i dolci e il caffè. Ama il vento freddo e la pioggia di Dublino. E ama Venezia con i suoi canali e la sua placidità malinconica. La ama così tanto da renderla viva attraverso la sua voce. 

È un personaggio delicato, che fa della propria fragilità il perno che la spinge ad andare avanti senza mai lasciarsi sopraffare dal destino a volte troppo beffardo. Forse la paura di mettersi a nudo le fa compiere qualche passo falso, ma sempre in buonafede e spinta dal desiderio di capire finalmente chi è e cosa desidera, perché è anche tenace e non è disposta ad arrendersi davanti a nulla pur di realizzare il suo sogno. 

Lo sa benissimo Joker, il suo fidanzato e compagno di studi dai capelli verdi, dal carattere piuttosto ombroso, ma pronto a sciogliersi in mille abbracci accoglienti e a mettersi in disparte pur di fare felice la donna che ama.

Il loro amore, una forza uguale e contraria che li unisce e respinge allo stesso tempo, è messo a dura prova dai troppi silenzi voluti di Andrea. Assorbita dallo studio e dalla lettera, si trova spesso a dover fare chiarezza coi sentimenti e nonostante tutto a metterli da parte, mentendo,  a scapito di un perplesso Joker.

A tenere la barca in pari, gli amici storici: la bizzarra coppia formata dal placido Andre e dalla "demoniaca" Marilyn, quest'anno con una clamorosa novità che porterà scompiglio nel gruppo e nel già troppo grintoso carattere dark punk di Marilyn.

Chi si occupa smuovere le acque della routine accademica è Barbie, personaggio ambiguo. Bella e ricchissima, perennemente insoddisfatta della vita e di se stessa, l'aspirante giornalista è pronta a tutto pur di mettere in cattiva luce Andrea e sbarrarle che porta a New York. 

Tra libri, indagini e ripetizioni di inglese alla piccola Diletta e i suoi dinosauri, per Andrea il tempo vola, gli esami si avvicinano e c'è da preparare la tesi. 

Le idee le ha chiare, la preparerà   a Dublino, scrivendo un articolo sul nuovo direttore dell' Irish Times, l'acerrimo nemico della madre. Ha a disposizione un'intera settimana finanziata dal College per scrivere l'articolo e cercare indizi preziosi per risolvere l'enigma della lettera e soprattutto per trovare la sua strada. Ce la farà, ne è sicura.

<<Ad ogni modo non volevo che tu partissi pensando che ti odio. Io non ti odio.>>

Ma non ha fatto i conti con Joker che, spinto dall'amore per Andrea, ha organizzato una settimana nella romantica Parigi, tra vecchi cinema e teatri. 

Ancora una volta sarà lui a farsi da parte per lasciare il suo amore libero di trovare il suo posto nel mondo?

Riuscirà Andrea a far luce sul passato ingombrante della madre e  vincere la borsa di studio che le aprirà le porte per New York? 

Cosa sta tramando l'intrigante Barbie con tanta frenesia?

Quale sorpresa hanno in serbo Marilyn e Andre? 

Per scoprirlo, l'indizio che vi do è quello di andare in libreria dal 1 ottobre ed acquistare l'ultimo capitolo della trilogia di Andrea Doyle firmata Anna Dalton. Per gli amanti della lettura digitale, sempre dal 1 ottobre è disponibile una comoda versione ebook.

Un romanzo perfetto per questo dolce autunno, che si legge veramente in una notte piovosa al caldo di una coperta o nei pomeriggi tiepidi, magari nel vostro angolo di natura preferito.

I personaggi che ritroverete o  imparerete a conoscere durante la storia sapranno coinvolgervi con la loro simpatia e la voglia di stare insieme, di fare gruppo e, alla fine, vi dispiacerà lasciarli alla loro vita cartacea, tanto hanno saputo coinvolgervi nella storia. 

Più volte mi sono sentita parte della storia, aggirandomi per le calle di Venezia o ammirandola dall'alto del tetto del Longjoy. Ho sentito la pioggia irlandese scorrermi sul vivo e il vento gelido arruffarmi i capelli. Ho creato scompiglio dando manforte all'esuberanza di Marilyn ed ho spiato Barbie durante i suoi "traffici". Potrei definirlo un romanzo empatico per quanto siamo entrati subito in sintonia.

Di questo romanzo, oltre ad uno stile dolce e scorrevole, ho apprezzato come la Dalton abbia delicatamente messo in luce quanto sia importante l'amicizia per ogni persona, quanto sia forte il legame tra amici, al di la di ogni barriera o diversità,  definendo gli amici come "la famiglia che ci scegliamo". Senza un amico, a volte, è difficile anche alzarsi dal letto la mattina nonostante i buoni propositi. 

L'autrice ha plasmato "amici" sempre presenti, protettivi ma non invadenti, sempre pronti a buttarsi nella mischia, anche quando la vita si fa più dura. Non si possono non amare, capitolo dopo capitolo. 

Così come non si può non amare la descrizione dei paesaggi, un racconto che nasce dal cuore e ti immerge nella dolce malinconia di Venezia, nel verde bagnato di pioggia dell'Irlanda e nelle dorate colline venete. 

Per chi già conosce la storia di Andrea Doyle, questo ultimo capitolo sarà la ciliegina sulla torta, per chi si volesse farlo per la prima volta, spero di avervi incuriosito e di avervi invogliato a fare amicizia con Andrea e il suo strampalato gruppo. Non ve ne pentirete e garantisco sulla calorosa accoglienza.

Vi auguro una buona lettura e vi aspetto con altre nuove recensioni.


Tania C.


Ps. durante la lettura potrebbe venirvi voglia di dolcetti e cioccolato in tazza. È perfettamente normale, assecondate la vostra voglia, il racconto vi svelerà tutti i suoi sapori...




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