giovedì 26 gennaio 2023

Recensione UNA NUOVA VITA e UN MONDO LIBERO La saga dei FONTAMARA di Valentina Cebeni - Ed. Sperlidisseng & Kupfer -

 




UNA NUOVA VITA - UN MONDO LIBERO

La saga dei Fontamara





UNA NUOVA VITA

La saga dei Fontamara

Valentina Cebeni

Ed. Sperling & Kupfer

Collana PickWick

Genere Narrativa Italiana, Saga familiare

Pag. 730

€ 13,90

Formato Brossura

Formato Ebook presente in tutti gli store digitali


TRAMA

Anni trenta, Cuba. 

Fernando Fontamara, amato marito di Eva Morris viene a mancare e la donna, insieme ai quattro figli, è costretta a fuggire a Roma, trovando accoglienza dalla famiglia del cognato.

Convivere coi parenti italiani non è facile: Giacomo Fontamara è un uomo arrogante e fascista. Sposò Ottavia solo per sete di potere, riuscendo a mettere le mani sul biscottificio di proprietà della moglie, portandolo al collasso a causa della sua cattiva gestione. Le conseguenze  disastrose si ripercossero anche sul matrimonio e nel rapporto coi figli.

L'arrivo dei cugini da Cuba porterà scompiglio nella loro quotidianità, ricreando, giorno dopo giorno, legami perduti nel tempo e facendo nascere nuove complicità, soprattutto tra le donne della famiglia.

Saranno proprio i cugini ''cubani'' a tagliare le onde per attraversare la tempesta e salvare la grande famiglia dei Fontamara.





UN MONDO LIBERO 

La saga dei Fontamara


Valentina Cebeni

Ed. Sperling & Kupfer

Anno di uscita 2022



Genere Narrativa Italiana, Saga familiare

Pag. 528

€ 18,90

Formato Cartonato con sovraccoperta

Formato Ebook presente in tutti gli store digitali


TRAMA

Roma, autunno 1942. In Italia, come nel resto del mondo, imperversa ormai da tempo una spietata guerra che vede impegnata anche la famiglia Fontamara al completo. 

Ogni uomo in grado di combattere, viene impiegato al fronte, mentre chi è costretto a rimanere in città, già provato dalla guerra e dagli stenti del periodo, deve vedersela con l'ombra cupa del governo e delle sue nuove disposizioni. 

Sono quelli gli anni più neri per la Pregiata Forneria Principi, ma grazie alla capofamiglia Eva, che sa come mettere a frutto il suo spiccato senso degli affari, il biscottificio avrà la possibilità di accaparrarsi molte richieste da parte del regime per poi utilizzarne i proventi proprio per aiutare tutte quelle persone che vogliono annientare le leggi razziali introdotte proprio da quel regime dittatoriale. Intanto il conflitto bellico sta avanzando senza freni e senza pietà né speranze, lasciando alle spalle vittime innocenti.

Myriam, terzogenita figlia  di Eva, prende una decisione difficile: si arruola come infermiera volontaria.  Diana, la figlia secondogenita, è sempre più combattiva, tradita dalle proprie pericolose e incoerenti scelte di vita. Lia, sorella di Fernando, vede impietosamente svanire il suo sogno di rivedere il marito Ettore, così come per  la cognata Eva sta crollando quello di poter riabbracciare ancora una volta il primogenito Gabriel, piegato dalla scelta tra la vita o la morte dopo l'armistizio.

Intanto la guerra si impadronisce di  Roma, esasperando animi e routine quotidiana. È arrivato, purtroppo,  il temuto  momento di scendere in campo giocando tutto per tutto, durante le corse verso i bunker durante i bombardamenti, nello slalom tra  macerie e vittime di una città ribelle che eleva il suo grido silenzioso innanzi ai rastrellamenti.

Nonostante i tragici fatti, la famiglia Fontamara, facendo leva proprio su quel forte legame, non solo di sangue, che la unisce, troverà ancora una volta con determinazione la forza per combattere, anche se divisa fisicamente, per l'ideale comune di libertà. Una libertà che ha sempre il sapore di un ritorno a casa.

Un mondo libero è il secondo avvincente capitolo della saga famigliare che ha già appassionato migliaia di lettori, una storia commovente di coraggio e resilienza.



CONOSCIAMO L'AUTRICE

Valentina Cebeni, nasce e vive a Roma dal 1985, ma nelle sue vene scorre sangue sardo. La Sardegna, madre delle sue radici, col suo mare cristallino, è la terra della sua infanzia. Tra il viola delle bacche di mirto e la tranquillità delle calette in cui immergersi, passa le sue estati a casa dei nonni che ama e ricorda con tanto affetto.                            Giovane scrittrice, tradotta in tutta Europa, con enorme successo in Germania, il suo motto è ‘’ My head is a jungle… piena di pensieri, parole, emozioni e sentimenti’’, ha al suo attivo già tre romanzi:

L’ultimo battito del cuore, col quale esordisce nel 2013, edito da Giunti;

La ricetta segreta per un sogno e La collezionista di meraviglie, editi da Garzanti;

La saga dei Fontamara: Una nuova vita e Un mondo libero, editi da Sperling & Kupfer.

Natale in casa Fontamara, spin-off della saga, edito da Sperling & Kupfer solo in formato ebook.


IMPRESSIONI

Amici della Valigia buongiorno.

In occasione della Giornata della Memoria, quest'anno, ho deciso di lasciarvi in compagnia di una saga un po' diversa, alla quale tengo molto.

È una saga familiare storica alla quale mi sono subito affezionata, non solo perché l'autrice è una mia carissima amica ma soprattutto per la sua capacità di incollarmi, ogni volta, alle pagine, facendomi entrare nel cuore della storia.

Una nuova vita e Un mondo libero La saga dei Fontamara, portano la firma di Valentina Cebeni, raccontando gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale a Roma, dove vive la grande famiglia allargata Fontamara, immigrata a Cuba negli anni '20  per poi rientrare in Italia alla morte del padre, quando anche Cuba sta diventando pericolosa per la loro sopravvivenza.

Non mi voglio dilungare sulla trama, la potete leggere nella quarta di copertina o qui sopra, voglio invece raccontarvi del personaggio principale di questa saga.

No, non è la guerra in sé, né la famiglia Fontamara, per quanto titoli e trama possano lasciar trapelare.

Protagonista principale è l'amore. 

In questo caso, principalmente l'amore e la capacità di amare delle donne, fulcro della saga.

Quello forte, indiscusso, che va oltre i confini, razza, credo politico e religioso, quello che ti avvolge nelle sue spire e ti incanta, quello malato, che ti porta a conseguenze disastrose.

Ogni personaggio che si incontra durante la lettura è alle prese con l'amore.

<< Eva sgranò gli occhi, e affondò le unghie nel bracciolo della sedia. "Questo è fuori discussione. I miei figli e io apparteniamo a questa terra, a questa casa. Come potete chiederci di andarcene?">>

Eva, vedova combattiva di Fernando, si ritrova, a causa di un passionale ma insano amore di gioventù, a dover fuggire dalla vita libera e solare di Cuba, lasciando la gestione dello zuccherificio di famiglia, la Central Santa Sophia, ai suoceri. 

Arrivata in Italia insieme ai figli, viene accolta in casa Principi, zii e cognati proprietari del Pregiato biscottificio romano.

La famiglia alloggerà, ospite degli zii, prima a Roma poi, coi primi venti di guerra, si sposterà nella splendida campagna romana, nella Tenuta La Gioiosa, villa della moglie di Giacomo, il cognato di Eva, uomo burbero e fedifrago, capace di abbandonare a sé stesso il frutto del proprio sangue. 

<<Gabriel chiuse l'occhio sinistro e accarezzò con l'indice il grilletto, poi mise a fuoco la bottiglia che Ernesto aveva sistemato sulla pietra e fece fuoco.>>

Gabriel, figlio primogenito di Eva e Fernando, è un ragazzone dal cuore buono, sempre pronto a difendere e a combattere per la causa. Sarà proprio il suo amore per la famiglia e per le origini italiane a fargli prendere la decisione di arruolarsi. Lontano da casa conoscerà il grande amore, per il quale spezzerà il cuore di una giovane domestica della famiglia Fontamara-Principi.

Diana, secondogenita e giovane donna di una bellezza selvaggia e procace, si sente tradita dalla sua famiglia per essere stata costretta a emigrare  in Italia, in casa degli zii paterni dove crede di essere ospite poco accettata. 

Costretta a forza a lasciare il suo grande amore a Cuba, perché legato all'amore malsano e pericoloso vissuto in gioventù dalla madre, non riesce a far pace con le proprie emozioni, finendo nelle spire di una guerra al massacro contro sé stessa e chi la circonda, ma soprattutto contro quella che lei vede come colpevole di tutta la situazione, la madre Eva. 

<< Forse ora penserai che le mie siano solo parole stupide, vuote, ma, credimi, ne va della tua felicità.>>

Diana è il personaggio che saprà catturare l'attenzione del lettore e portarla oltre le pagine. Si soffre, ci si inquieta, si combinano guai con lei, ma si ride anche, si passano momenti di gioia e passione che lasciano quasi sperare in una sorta di redenzione del protagonista "bello e dannato".

<<Tutto corre fuorché il tempo, in questi anni maledetti, pensò, mentre si asciugava la fronte col dorso della mano e si tastava le gambe doloranti.>>

Myriam è la figlia terzogenita, forse quella più remissiva, una  sognatrice pacata. Bella e intelligente, dai toni soavi, quando si innamora diventa un fiume in piena di emozioni, spesso messe in secondo piano dai disastri combinati da Diana, alla quale è molto legata. Myriam per amore del suo Giovanni, prigioniero per non essersi piegato al volere del regime, sceglierà di combattere in prima linea arruolandosi come infermiera, mettendosi a rischio per salvare chi sta combattendo per la patria e per le vittime dell'odio omofobo e razziale che sta ormai imperversando anche a Roma.

Clio e Viola sono le piccole di casa, una ventata di aria fresca tra la cappa pesante della guerra.

Clio quarta e ultima figlia di Eva, è solare, vivace, brillante e con un grande cuore. Ama come una sorella Viola, la cuginetta illegittima riconosciuta, senza amore, dal padre  e dalla moglie. La piccola è figlia dell'avventura di una delle molteplici notti brave, tra alcol e donne di dubbia integrità morale, di zio Giacomo Fontamara, despota traditore, perennemente immischiato in affari poco legali che gli faranno quasi perdere il Pregiato biscottificio Principi di proprietà di Ottavia, la dolce moglie tradita e incinta, segnata da un crudele destino.

Lia, sorella di Giacomo e Fernando, è la zia dalle spalle grandi, protettiva, piena d'amore per la famiglia, tanto da rinunciare alla sua gioventù per loro, finché, non conoscerà il futuro marito, proprio con l'arrivo dei Fontamara di Cuba.

<<''Che cosa cerchi, qui, che altrove non trovi?" gli chiese spezzando il biscotto in piccoli bocconi. "Insomma , che cos'ha questo posto di così speciale?" Tommaso si guardò intorno, e spolverò i pantaloni dalle briciole. "Le persone, te l'ho detto.">>

Tommaso è il quarto fratello Fontamara. Anima pura ma combattiva, ribelle e fragile allo stesso tempo. È lo zio che non giudica ma allarga le braccia e accoglie, consola, ama i nipoti. In particolar modo Diana, la nipote più bisognosa di affetto e di una guida che non sappia solo riprenderla per i suoi errori commessi. 

Per lui è un momento duro quello che sta vivendo e sa cosa significa, per la nipote, essere sempre giudicata solo per il diritto di essere sé stessi. 

È innamorato, ricambiato, ma costretto a vivere il suo amore clandestinamente per evitare ulteriori ripercussioni o la vita stessa di entrambi da parte del regime.

Tommaso è il personaggio che più mi è piaciuto della saga. L'angelo custode che ogni nipote vorrebbe avere, sempre pronto ad offrire un abbraccio e una fetta di torta. Sempre pronto ad ascoltare e a spronare, a credere nelle proprie possibilità, invece di cedere alla dittatura del fratello Giacomo.

A completare la famiglia ci sono i cugini Fontamara, i figli di zio Giacomo e Ottavia: Ernesto e Angela.

Giacomo Fontamara, fratello di Fernando, Lia e Tommaso, non ha bisogno di presentazione, tale è la sua fama di losco libertino.

Ottavia Principi, ereditiera della Forneria Principi, della Villa romana e della Tenuta La Gioiosa, la moglie, è una donna annientata dalle angherie del marito. Accetta le sue umiliazioni per anni, incapace di provare pietà e amore per la piccola Viola. L'aiuto di Eva sarà la svolta per lei. Se solo il destino non ci avesse mezzo le grinfie!

Ernesto figlio primogenito ribelle, sbruffone e rissoso, votato alle camice nere tanto da sposarne la causa, ama follemente la madre, vista da lui come figura fragile, da proteggere dalle angherie di un padre alcolizzato, violento e donnaiolo. Per lei è disposto a tutto, pur di vendicare le umiliazioni subite.

Angela è viziata, non particolarmente bella, un po' in sovrappeso. Cerca attenzioni mettendosi in mostra con abiti lussuosi e facendo brutti scherzi a Diana, ma finirà con l'innamorarsi di un bravo ragazzo che la sposerà e le farà mettere la testa a posto. È un personaggio all'inizio ambiguo, ma troverà il suo riscatto, anche se a caro prezzo.

Angela e il marito avranno un figlio, Mosè, colpevole di essere nato in uno dei più brutti periodi storici del mondo. Il marito di Angela è ebreo, un non gradito, da sterminare il prima possibile.

La famiglia Fontamara farà di tutto per proteggerli, ma a volte l'odio sembra vincere alcune battaglie nello scontro con l'amore...

Ogni personaggio, ben strutturato in ogni suo aspetto, al punto da sembrare reale, vive una vita piena, densa di sentimento e cuore.

Combattono ognuno le proprie battaglie, senza abbassare mai lo sguardo, rialzandosi dopo ogni colpo inferto che lo ha messo al tappeto.

Lo sa bene Tommaso, che pur ammaccato e con ferite nel cuore che non si rimargineranno mai, non perde la speranza e la voglia di amare, di vivere in un mondo libero.

Valentina ha saputo toccare temi forti e scottanti legati al periodo storico, senza mai cadere nella volgarità o nella crudezza dei fatti. 

"Rispettoso" credo possa essere la parola giusta per definire lo stile di questa saga avvincente.

Con mano lieve, la sua penna sfiora le pagine del cuore, riportando fedelmente fatti storici di una Roma che non è mai scomparsa. Lo stesso Pregiato biscottificio Principi ha resistito al tempo e alla storia.

Ogni fatto narrato è frutto delle sue scrupolose ricerche sul campo, di interviste, incursioni nella storia, e lunghe giornate tra i vicoli del quartiere ebraico di Roma, sperimentando odori, sapori e anime di un tempo poi non così lontano.

Dalle pagine soffia il vento gelido dei campi di concentramento, si può udire la live cadenza dei corpi scheletrici costretti a marciare quasi nudi sotto la neve, diretti al campo o ai forni, i colpi dei fucili che lacerano le carni di chi vuole solo difendere il diritto di essere uomo, cittadino del mondo. 

Tutto in un sottotono assordante che solo Valentina, con la sua sensibilità, ha saputo descrivere.

Qualche lacrima scende, inarrestabile, perché spesso, ciò che si legge tra le righe, fa più male dell'inchiostro nero su carta candida.

Ma scendono anche lacrime di speranza, dettate dall'amore, collante della grande famiglia Fontamara.

<<La guerra è finita>>, disse piano, mentre la distanza fra loro si accorciava e lei lo fissava incredula, con gli occhi che sorridevano e le mani che tremavano intrecciate a nascondere l'emozione. E arrivò, con una violenza che non si aspettava.>>

Nella vita, anche se indipendentemente dalla nostra volontà, è facile perdersi, finire in un vortice che trascina a fondo, ma l'amore, soprattutto quello della propria famiglia, è l'ancora che ci permetterà di tornare a galla e salvarci.

Chissà che questo amore non riesca a salvare anche Diana, perché ha ancora tanto da raccontarci.

Per finire, cari lettori, vorrei richiamare la vostra attenzione sulle copertine dei due romanzi, semplicemente strepitose. 

Due dipinti dai colori brillanti coi tratti tipici anni '40, raffiguranti delle donne. 

Libere e resilienti come le donne Fontamara. 

A questo punto credo sia doveroso leggere questa saga che scorrerà a ritmo serrato sotto ai vostri occhi. 

Una piccola chicca contenuta in "Una nuova vita" è l'accenno ad un dolce tipico della cucina giudaica romana, un dolcetto che viene offerto sotto forma di biscotto a Eva da parte dello zio Tommaso. 

Incuriosita ho chiesto delucidazioni in proposito a Valentina che mi ha spiegato essere la Pizza di Beridde, dolce povero, quasi uno svuota dispensa, ma ricco di sapore e profumi antichi e corposi. 

Ho provato a farlo e non mi sono più fermata, crea dipendenza! La ricetta la trovate tranquillamente in rete, provatela perché merita.

Ma non finisce qui! Per chi fosse in preda alla sindrome dell'abbandono, Valentina, a Natale, ci ha regalato un arricchimento, un "terzo capitolo" che si svolge nell'arco temporale tra Una nuova vita e Un mondo libero. Lo definiscono spin-off, ma è molto di più. 

Si intitola "Natale in casa Fontamara" e vi lascio qui sotto la mia recensione, perché anche se Natale è appena trascorso, il nostro cuore ne ha bisogno sempre.

https://valigiadeltempo.blogspot.com/2022/12/recensione-natale-in-casa-fontamara-di.html

Cosa aspettate ancora? Correte in libreria e lasciatevi coccolare dalle braccia accoglienti della famiglia Fontamara.

Buona lettura

Tania C.







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