LETTERE DAL FARO
Autore: Valentina Cebeni
Editore: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 3 giugno 2025
Formato: Brossura
Pag. 264
Genere: Romance
€ 12,90 cartaceo
Versione digitale presente in tutti gli store online
CONOSCIAMO L'AUTRICE
Valentina Cebeni vi racconterà chi è Nike, la protagonista del suo nuovo romanzo "LETTERE DAL FARO".
Io voglio invece raccontarvi chi è Valentina Cebeni.
Ci siamo conosciute quasi 10 anni fa, quando feci la recensione di un suo romanzo, al quale sono molto legata: "La ricetta segreta per un sogno".
Era un brutto periodo per me e lei, dopo averlo saputo, mi restò molto vicina.
Lunghe chiacchierate al telefono, confidenze e consigli ci portarono alla fiducia reciproca e, dopo qualche tempo, a conoscerci di persona, gettando le basi su una nuova e solida amicizia.
Valentina è l'Amica che, discretamente, è sempre presente, soprattutto nei momenti più bui; Valentina è l'Amica con la quale puoi parlare di tutto: lei ha sempre la parola o il consiglio giusto; Vale è quell'Amica che quando sei giù, anche se a terra lei stessa, si rialza insieme a te; Valentina è quell'Amica con la quale 6 mesi prima accenni distrattamente a un tuo desiderio e, al momento giusto, lei lo soddisfa; con Valentina non ho legami di sangue, ma la sua amicizia va oltre la biologia.
Vale è l'Amica che, insieme al suo meraviglioso papà, senza pensare ai suoi bisogni e doveri, è pronta a farsi 1000 km in una giornata, per stare con me anche solo 2 ore, durante il funerale di mio papà.
Valentina è un dono speciale che ho ricevuto dal "nostro amico", un tesoro che custodisco con cura.
Ma Valentina è molto di più di tutto questo e il suo tutto lo mette nei suoi romanzi, nei personaggi, nelle ambientazioni geografiche. Il 3 giugno, in tutte le librerie fisiche e digitali, è uscito "Lettere dal faro", un romance dalla copertina deliziosa (amo i fari, e lei lo sa! ).
Questa è l'occasione giusta per farvi un bel regalo e imparare a conoscere lei e il suo "mondo" di emozioni, profumi, sapori, colori, suoni e viaggi che potrete ritrovare anche in:
Una nuova vita -La saga dei Fontamara- storico, edito da Sperling;
Un mondo libero -La saga dei Fontamara- storico, edito da Sperling;
Mandorle amare - storico, edito da Sperling;
L'ultimo battito del cuore - romance, edito da Giunti;
La ricetta segreta per un sogno - romance, edito da Garzanti;
La collezionista di meraviglie - romance, edito da Garzanti.
TRAMA
DOPO IL SUCCESSO DELLA SAGA DEI FONTAMARA TORNA UNA DELLE AUTRICI ITALIANE PIÙ AMATE
Nike arriva a Casebianche in cerca di pace, ma porta con sé le cicatrici di un passato che brucia: una relazione violenta, un amore malato e una gravidanza inattesa. Per questo si rifugia nel vecchio faro del paese, un luogo sospeso nel tempo che custodisce i segreti di una donna enigmatica, Vittoria Pontini, e delle lettere che, per cinquant'anni, ha ricevuto: confessioni accorate da persone smarrite in cerca di consiglio e parole d'amore da un uomo sposato. Attratta dal mistero di quella corrispondenza e dall'eco delle emozioni che custodisce, Nike comincia un percorso che è tanto ricerca della verità quanto rinascita. E quando nella sua vita entra Daniel, il figlio dell'uomo che ha amato Vittoria, tutto cambia. Tra lettere del passato, segreti del presente e un legame che si fa sempre più profondo, Nike e Daniel dovranno scoprire se la loro vulnerabilità li rende ancora capaci di amare e se potranno fidarsi l'una dell'altro. Perché, a volte, sono proprio le ferite a indicare la via verso la luce.
(Dalla quarta di copertina)
IMPRESSIONI
Fare una recensione non è così facile come possa sembrare. Riportare su carta le emozioni, le sensazioni che quella lettura ha scatenato nella tua anima è una montagna ripidissima da scalare: un passo falso e i rischi di scivolare nel baratro della banalità o del vuoto sono dietro l'angolo.
Quando il romanzo da recensire ti ha scombussolato l'anima, le emozioni fanno a pugni per uscire, creando un vortice turbinante che ti porta in una realtà così grande da non riuscire a trovare parole degne per descriverne la potenza.
Così mi sta succedendo con "Lettere dal faro".
" Bene, se sei arrivata a leggere questo biglietto vuol dire che sei a Casebianche. "
La storia di Nike, la protagonista, è una storia che comincia con un grande dolore, uno di quelli che mettono in dubbio la propria esistenza.
Ma Nike è una fenice che, circondata dall'affetto di tante persone che la amano, riesce a rinascere dalle proprie ceneri più forte e coraggiosa che mai, pronta a tutto pur di trovare un po' di pace e sollievo per le sue ferite.
Il suo percorso ha inizio con il matrimonio, a Parigi, città della luce e dell'amore, trasformatosi fin troppo velocemente in inferno.
Giunta allo sfinimento, decide di tagliare i ponti da tutto per rifugiarsi in Puglia, nel faro che la fedele amica di sempre le cede, in modo che possa riprendersi e decidere cosa fare della sua vita, momentaneamente naufragata nella violenza, nella solitudine e in una gravidanza inattesa ma già così tanto importante per lei.
Nike (dal greco Vittoria) trova così il coraggio di fuggire da quello strozzatoio in cui il marito violento e alcolizzato l'ha rinchiusa.
Stanca di lottare contro la solitudine che le si è incollata addosso sin dall'infanzia, una Nike rinnovata dall'amore di quel piccolo cuore che sta crescendo dentro di lei, sa che deve lasciarsi alle spalle il passato, senza però perdere la tempra caparbia e curiosa, quella che le permetterà di riscattare tutto il dolore provato fino al momento della fuga.
Valentina, riscattando le tante "Nike" che non ce l'hanno fatta a causa della violenza di un uomo, ha reso viva la sua Nike: i capelli sciolti che ricamano onde dorate nel vento; i suoi abiti impalpabili che danzano candidi nella fresca sinfonia blu delle onde contro la scogliera e che, giorno dopo giorno, rivelano a occhi sempre più meravigliati la dolce rotondità del suo ventre; il calore di nuovi sentimenti che stanno prendendo vita nel suo cuore, inebriati dal profumo del timo limone e dell'elicriso dorato; la cocciutaggine che cela una decisa dolcezza, come i succulenti frutti spinosi del fico d'india che circonda il faro.
Puoi sentire tra le labbra il sapore zuccherino e la calda luminosità dei sorrisi di Nike, il profumo fresco del rosmarino che emanano i suoi capelli lasciati liberi. Liberi come lo è lei adesso.
E la vedi, in lontananza, la sagoma sfumata di Nike sulla scogliera, con lo sguardo limpido, immerso nell'agrumata azzurrità mediterranea, mentre la salsedine le fa brillare i capelli e gli occhi.
Nel silenzio della canicola puoi farti cullare dal monotono cigolio della catena di una vecchia bici con la quale percorre il sentiero che si arrampica verso il faro e nei vicoli di Casebianche, con le guance arrossate dal sole e dalla fatica.
Puoi sentire ogni battito accelerato del suo cuore, quando la paura che il suo passato così ingombrante possa tornare e sfondare il muro di protezione che ha creato per sé e per il suo bambino.
Nike non è solo dolore e paura ma è, soprattutto, orgoglio, speranza e amore.
È voglia di libertà, di poter viversi ogni giorno, di abbandonarsi, finalmente, a un amore vero e puro, senza divieti e catene a minare la sua voglia di essere sé stessa e ciò che ha sempre desiderato essere. Se la sua libertà si potesse tradurre in un profumo, sarebbe quello del vento, del sale, dell'azzurro e delle erbe aromatiche che crescono selvatiche nei sentieri.
Nonostante "l'isolamento" rigenerante nel quale ha deciso di rifugiarsi, Nike non si incammina verso la rinascita da sola.
Intorno a lei ruota un caleidoscopio di personaggi positivi, belli e solari.
Ognuno con la propria croce da trascinare ma, grazie all'arrivo della donna, un po' più leggera perché condivisa.
Perché Nike non si nega, aiuta e si lascia aiutare in nome dell'amicizia e si, anche della spiccata curiosità sul misterioso passato dell'ex proprietaria del faro in cui vive.
" Cara donna del faro, ho bisogno del tuo aiuto. "
C'è un mondo di emozioni e sentimenti da scoprire nel profondo sottobosco degli occhi di Nike, che frugano curiosi nelle lettere ritrovate nello scantinato del faro, e Valentina ce lo svela anche attraverso la perplessa e contrastante perplessità di Daniel, un affascinante chef, aumentando la nostra curiosità fino alla fine.
Il faro, simbolo di protezione, di luce che rischiara il cammino verso casa, è il filo conduttore della storia.
Rifugio sicuro, ben ancorato alla dura scogliera della quotidianità, combatte ogni giorno una tempesta sempre diversa.
" Qualunque sia il mistero che nasconde, giuro che lo scoprirò."
Ogni giorno più provato e usurato, ma ancora lì, aggrappato al suo sperone, pronto a ricominciare da capo ogni mattina, rivelando segreti delicati, una tragedia terribile e tanto amore.
La penna di Valentina scorre fluida e delicata come i leggeri abiti di Nike, tra i vicoli di Casebianche, lungo il sentiero che serpeggia tra la scogliera che porta alla caletta, nei profumi del cibo preparato dalle mani sapienti di Daniel e nell'aroma intenso del caffè alla mandorla di Giada.
Ogni capitolo è un'esplosione di colori e sapori, ma anche di suoni e musica antica, come una danza atavica e liberatoria.
Insieme a Nike il lettore percorrerà il sentiero di un viaggio sensoriale che sfocerà anche nella dura realtà che sta cercando di occultare i ricordi di un amore impossibile ma più ardente del fuoco.
Un mulino a vento contro il quale sembra impossibile combattere ma che, grazie alla caparbietà di Nike, alzerà bandiera bianca, anche se solo per un infinito, commovente attimo.
In questo romance i temi affrontati dall'autrice sono tanti e tutti attuali.
La violenza sulle donne è il principale, raccontato con schiettezza ma con l'animo delicato che contraddistingue Valentina. Le cicatrici, il dolore, la paura di Nike sono elementi vividi e palpabili, capaci di scatenare, nel lettore, protezione e difesa a qualunque costo.
Un altro argomento grigio e doloroso è l'Alzheimer, il male che cancella la memoria e l'autonomia dell'uomo. Valentina ha preso per mano l'argomento cullandolo ma con la consapevolezza di chi sa che dietro ogni effimera emozione scaturita da un tenue ricordo improvviso, c'è la realtà del buio con la quale dover combattere.
Lettere dal faro non è solo dolore, è anche amore per la terra che ci ospita, per il suo cibo e i profumati prodotti che offre; è la suadente melodia della voce di una giovane donna che, attraverso il canto, trova il coraggio di inseguire la felicità; è la voglia di amare di nuovo dopo un matrimonio andato in fumo; è il profumo acre e antico dei ricordi rimasti intrappolati per troppo tempo nella carta da lettere nascosta in uno scantinato.
E poi c'è il profumo delle mandorle, del caffè nero e forte, il profumo frizzante del vento che sferza la roccia del faro, quello dolce-amaro, come il risotto ai fichi e rosmarino, della consapevolezza che la libertà ottenuta dopo una dura lotta è la base per ricominciare a vivere nella luce dell'amore per la vita.
L'unico modo per poter vivere queste spumose sensazioni è quello di fare un salto in libreria e immergervi nelle acque cristalline di Otranto e dintorni, lasciandovi trasportare dalla sinfonia del vento.
Valentina sa scrivere, e questo romanzo ne è la conferma. Un ritorno alle origini che ha fatto centro, che ha saputo coinvolgermi nel mondo di Nike per il tempo di una notte, sempre più avida di arrivare in fondo.
Ogni volta che arrivo ai ringraziamenti finali di un suo romanzo, mi viene voglia di chiamarla per chiederle: "Ma dove le scovi certe similitudini così perfette, da dove nascono tutte queste idee? Quanto lavora la tua mente?" E lei, con tutta la dolcezza e la calma di cui dispone mi risponde, sorridendo: "Dovrò pur guadagnarmi la pagnotta, bisogna inventarsi sempre qualcosa di nuovo."
Datele una possibilità, potreste scoprire nuovi e infiniti orizzonti dietro le nuvole afose di questa estate mordace.
Buona lettura,
Tania C.
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