lunedì 11 settembre 2023

Presentazione, a Luni, di ''UN AUTUNNO D'AGOSTO'' di Agnese Pini - Ed. Chiarelettere -

 


foto personale




UN AUTUNNO D'AGOSTO


Lo scorso sabato 9 settembre, presso la Sala Consiliare del mio  Comune, Città di Luni, si è finalmente tenuta la presentazione del libro storico "UN AUTUNNO D'AGOSTO" di Agnese Pini, stimata direttrice dei quotidiani nazionali:  "La Nazione", "Il Resto del Carlino" e "Il Giorno".


Agnese Pini - foto personale -


Il libro è un'inchiesta storica che narra uno dei più feroci e sanguinari eccidi compiuti lungo la Linea Gotica, durante il quale la bisnonna di Agnese, Palmira, perse tragicamente la vita insieme ad altre 158 persone. Si salvò solo una bambina, la piccola Clara Cecchini che, ferita ad un piede, riuscì a nascondersi sotto ai corpi senza vita dei genitori e salvarsi. 

Nonostante il libro l'inchiesta riporti fatti storici della Seconda Guerra Mondiale, si legge come un romanzo, ricco di aneddoti e fatti fedelmente riportati all'autrice dalla nonna, riuscita a salvarsi, e da altri superstiti dell'eccidio di Bardine e Santerenzo Monti, un paesino in provincia di Massa-Carrara, sito sulle montagne della Linea Gotica dove, nell'agosto del '44 si consumò, per mano dei nazisti, uno dei più efferati eccidi della storia italiana.

L'evento è stato patrocinato  dal Comune Città di Luni e organizzato dall'A.N.P.I. e da Associazione Auser e Amici di Luni, con la gradita presenza del Sindaco Alessandro Silvestri e del Presidente A.N.P.I. Pietrini. 


Agnese Pini e Silvia Tavarini - foto personale -



A intervistare Agnese Pini, la preparatissima Consigliera Silvia Tavarini, delegata alla Memoria.

Era un evento al quale tenevo particolarmente perché l'eccidio di Bardine e Santerenzo Monti, durante il quale persero la vita 159 persone innocenti, fu programmato a tavolino e deciso proprio in una villetta di Luni poco distante da casa mia, quartier generale di Reder e dei suoi tirapiedi.

Dio solo sa quante passeggiate lungo i sentieri, insieme ad amici incuriositi dai fatti riportati nel libro, per cercare, invano, quella villetta!


Agnese Pini, il Sindaco Alessandro Silvestri e il Presidente A.n.p.i. Francesco Pietrini - foto personale -



Mi sento quindi di ringraziare, oltre ad Agnese, al Sindaco e all'Associazione Partigiani, all'assessora Patrizia De Masi, anche tutte le altre persone che si sono adoperate per renderlo possibile.

È stato piacevole vedere la Sala Consiliare gremita, i posti a sedere tutti occupati e molte persone in piedi, curiose di conoscere la storia della famiglia di Agnese Pini.

Non avrei mai creduto di trovare così tanta affluenza, soprattutto da parte di quelle persone che hanno vissuto quegli anni macabri della Seconda Guerra Mondiale, da sempre molto schivi e reticenti a ricordare e raccontare, vuoi perché all'epoca ai bambini si tacevano gli orrori della guerra, vuoi per il timore e la vergogna di essere stati vittime di tanta violenza.

Tra i presenti anche un'emozionata vicina di casa, che all'epoca dei fatti era una bambina ed aveva una postazione di tedeschi di fianco alla sua abitazione.

Durante la conferenza, Agnese, ha evidenziato in particolar modo quello che avevano rappresentato all'epoca e rappresentano oggi quei crimini e reati di guerra, negli anni insabbiati dalle autorità, per i quali nessuno aveva mai pagato, fino a pochi anni fa. 


Agnese Pini, Alessandro Silvestri, Francesco Pietrini, Silvia Tavarini - foto personale -



Con sentita emozione, la Pini, ha spiegato quanto la storia non abbia ancora insegnato nulla al mondo, colpevole ancora di ripetere oggi, in Ucraina, con l'eccidio di Bucha, gli stessi macabri errori del '44. 

L'intento del libro è quello di far riflettere non solo sulla gravità del sangue versato all'epoca lungo la Linea Gotica (Sant'Anna di Stazzema, Bergiola, Vinca, Monte Sole-Marzabotto), ma di scavare, approfondire, e portare alla luce  quanto sia stato grave insabbiare e nascondere molti altri crimini commessi, sia dai tedeschi che dai fascisti italiani. 

Interi faldoni riguardanti atroci barbarie compiute durante quel buio periodo storico, scomodi e scottanti, impilati sulle scrivanie di consenzienti uomini di potere, che negli anni avevano creduto di poter nascondere al mondo, murandoli in armadi girati contro il muro, impossibili da trovare, finché il procuratore di La Spezia De Paolis, non decise che era arrivato finalmente il momento di indagare e far sapere la verità ai famigliari delle povere anime di tutti gli sfortunati paesi trucidati, di riscattare l'onore del Governo italiano macchiatosi, per anni, di omertà e soprattutto chiedere  scusa per tutte le vittime. 

Grazie all'impegno di Marco De Paolis, scontratosi spesso con la diffidenza dei superstiti o dei famigliari delle vittime, qualcuno ha pagato per i reati commessi, anche se una vita persa per mano di un boia efferato, non potrà mai essere quantificata in anni di prigione o in denaro...

Alla fine della toccante presentazione, Agnese si è gentilmente  intrattenuta col pubblico presente per autografare le copie del libro e scambiare qualche opinione.


firma copie con i lettori - foto personale -



Personalmente mi sento di ringraziarla per la disponibilità che mi ha concesso sia sabato che in altre occasione e un ringraziamento particolare voglio farlo a Tommaso e Alice di Chiarelettere che, oltre ad esaudire tutte le mie richieste, mi hanno dato l'ennesima possibilità di conoscere nuovi autori, omaggiandomi di una copia di "UN AUTUNNO D'AGOSTO", il libro che mi ha aiutato a capire meglio anche la storia della mia famiglia materna, vissuta tra quelle montagne.

Per chi si stesse chiedendo il perché di quel particolare titolo, Un autunno d'agosto, altro non posso fare che invitarlo, oltre alla lettura del libro, a leggere anche la mia foto-recensione completa, lasciandovi il link qui sotto augurando a tutti una buona lettura.

Tania C.

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