mercoledì 4 marzo 2020

Recensione di RISORGERE di Paolo Pecere - Ed. Chiarelettere -




RISORGERE
Paolo Pecere
Ed. Chiarelettere
Collana Narrazioni Novembre 2019
Pag. 313
€ 18,00
Copertina flessibile
Ebook disponibile

CONOSCIAMO L'AUTORE

Paolo Pecere - foto dal web -


Classe 1975, romano, Paolo Pecere  insegna Storia della filosofia. Tra le sue pubblicazioni spiccano diversi saggi e un manuale scolastico per licei, scritto con Riccardo Chiaradonna: Filosofia. La ricerca della conoscenza, edito nel 2018 da Mondadori.
Per il Tascabile scrive di letteratura, scienza e viaggi.
La vita lontana è il suo primo romanzo, pubblicato nel 2018 da LiberAria.

TRAMA

Monti Himalayani, Marco e Gloria si perdono, oltre il confine della Cina, in una valle senza via d'uscita. Circondati dai ghiacci che si stanno sciogliendo, non trovano nessun segno di vita. Gloria scivola in un crepaccio, scomparendo.
La coppia si trovava in quel luogo per cercare Chen, padre cinese di Gloria, prima studente di Piazza Tienammen, ricco imprenditore in Africa, giocatore d'azzardo a Macao, poi pellegrino nei monasteri buddhisti tibetani. Tutto ciò che Gloria conosce su di lui sono i racconti della madre. All'arrivo della ragazza, smaniosa di conoscere il suo passato, Chen scompare, sembra sia stato visto incamminarsi tra le montagne.
Un nuovo personaggio, mentre Marco cerca Gloria, diventa protagonista di quella doppia ricerca: Liang, un vecchio amico e amante di Chen, che attraverso un viaggio nella memoria, ripercorre la sua vita da poeta in piena violenza del '900 cinese, ricordando gli anni trascorsi insieme tra Roma e Berlino. Due storie sovrapposte, protagoniste degli eventi trascorsi in quei  pochi giorni, seguendo le tracce di Gloria e del padre.
Un romanzo sul tempo, quello di un'Europa statica nel Novecento e quello cinese, accelerato verso un futuro che vuole rimuovere, sui mondi e lingue che si attraggono e respingono, tra Roma, Berlino, Hong Kong e il Tibet, sul tragico passato di una famiglia e di un secolo che come un perfido incantesimo impedisce l'amore e torna a chiedere il conto.  


IMPRESSIONI

Risorgere è la prima opera di Pecere che leggo. Uscito a novembre 2019, mi è saltato all'occhio dopo Natale, tanto da spingermi a chiedere di poterlo recensire a Chiarelettere. Grazie alla gentilezza e disponibilità di Tommaso e di tutto lo staff la copia mi è arrivata a gennaio. Mi scuso per il ritardo della recensione, mi sto rimettendo in pari,
Tra l'altro proprio oggi ho saputo che Paolo Pecere è appena stato proposto tra i candidati al Premio Strega 2020, quindi mi sembra giusto fargli un grosso in bocca al lupo e dare visibilità a questo suo emozionante romanzo.
Di questo romanzo mi ha colpito soprattutto la copertina dall'aria vintage e futuristica allo stesso tempo, avvolgente coi suoi colori caldi e positiva con quel sole splendente che irradia l'intera pagina. Sicura che anche il romanzo sarebbe stato interessante ed emozionante mi sono calata nel cuore di un viaggio dell'anima, alla ricerca di due personaggi: Gloria una giovane donna donna alla ricerca delle proprie origini e Chen, un uomo dalle mille sfaccettature, padre di Gloria. 
Il viaggio comincia sulla catena dell'Himalaya, oltre i confini della Cina, dove pare che Chen sia stato visto arrampicarsi fuggendo non appena ha saputo che due ragazzi arrivati dall'Italia lo stanno cercando.

Lo so che già ti stai rialzando, nel fondo della crepa in cui nessuno dovrebbe finire. Ti spolveri i vestiti e le braccia, poi lanci la tua gioiosa imprecazione sul sesso di Dio.

Il racconto si apre con Marco e Gloria, due giovani che partendo dalla Germania arrivano in Italia per poi  ritrovarsi tra le pareti ghiacciate della catena Himalayana alla ricerca di un uomo: Chen. Il padre che Gloria, musicista dai grandi occhi a mandorla, non ha mai conosciuto veramente se non attraverso i racconti di Raffaella, la madre che ormai non può più aiutarla.
Chen è un ex rivoluzionario cinese, uomo poliedrico, dalle mille sorprese, in prima linea in un periodo storico importante per la Cina, ha lottato per dar voce ai propri diritti in  Piazza Tienammen, tutti ricordiamo quel 1989 quando uno studente a torso nudo si è parato davanti ad un carrarmato. Da quel giorno Chen è cresciuto ed è diventato un prolifico uomo d'affari in Africa, ha fatto dell'azzardo un gioco a Macao, per poi ritirarsi, raggiunta l'età della saggezza, alla meditazione in Tibet. Lasciando Gloria orfana dell'affetto di un padre, presente solo nei regali raffiguranti animaletti intagliati, inviati da ogni luogo da lui visitato. All'arrivo di ogni animaletto, in Gloria si spegne sempre di più la speranza di rivedere il padre e crescere con lui, cercando conforto e verità nei racconti della madre. Ma il vuoto nella sua anima è talmente profondo che, insieme alla musica e all'improbabile fidanzato Marco, così diverso da lei ma così unito, si ritrovano a seguire la pista Himalayana che avrebbe dovuto  condurli da Chen,  per colmare quel vuoto. Forse avrebbe potuto finalmente capire chi realmente fosse , lei giovane donna figlia del mondo e di nessun luogo, dai delicati lineamenti asiatici ma così lontana dalla cultura cinese. E forse avrebbe potuto ritrovare se stessa e vincere la sua apatia verso la vita e i rapporti umani. Ma tra le pareti ghiacciate dei monti Himalayani, Gloria fa un passo falso e sotto gli occhi atterriti di Marco scivola nel buco nero di un crepaccio apertosi sotto i suoi piedi:

Il monte tace e non trema.

Nel crepaccio Gloria si porta con se anche una rivelazione che avrebbe dovuto fare a Marco in quel momento. Inizia così un viaggio nel viaggio, alla ricerca di Gloria e Chen, inghiottiti dalla montagna e dalla vita.  
Ad accompagnare Marco nella ricerca c'è Liang, un amico  giornalista di Chen, divenuto poi il suo amante, un personaggio scaltro ed individualista, che, per volere di Chen, depisterà i ragazzi nella ricerca ma col tempo aiuterà  Marco a conoscere meglio il padre di Gloria e, a sua volta, ne diverrà il confidente,  imparando a conoscere dai suoi racconti la ragazza. 
Marco e Liang sono le voci narranti di surreali intrecci che la vita ha tessuto per Chen e Gloria, anello di congiunzione dei loro racconti.

<<Mi sento meglio. Ho voglia>>
<<Voglia di che? Sei pazza.>> 
<<Ho voglia.>>

Attraverso viaggi nella travagliata storia del Sol Levante , facendo tappa tra Roma e Berlino,  verranno in luce segreti di un passato ferino, fatto di violenza e sete di potere, e un nuovo personaggio Mou Song, chiave di quel passato. 
Ma Pecere ci racconta anche della fragilità di Chen ragazzo, che lotta per i diritti del suo popolo, di Chen amante succube(?) di Liang e di un Chen ormai anziano che rema contro la paura di quella nuova vita che da troppo tempo pretende chiarimenti,  quella vita alla quale forse non è ancora pronto e scappa.
Risorgere parla di storia, antica e moderna, di lotta per i diritti e potere, ma anche d'amore, di passione e di vita che sembra una favola e di una favola che sembra realtà. 
In un alternarsi di viaggi quasi surreali, percorrendo l'Europa e l'Asia, senza confine tra fantasia e realtà, con un'accurata ricerca storica e ricchezza di particolari, descritti scrupolosamente e in maniera affusolata, Pecere ci trasporta in un mondo misterioso, sconosciuto al lettore, che sconfina oltre la sua stessa storia. 
Con un linguaggio pre-macchiavellico, l'autore ha intessuto per il suo romanzo  una trama delicata, poetica che disseta il lettore avido di conoscenza, arricchendola di foto d'interesse storico sulla Cina, regalando così quella marcia in più per incuriosire e tenere incollati alle pagine sino alla fine, dove tutte le carte in tavola vengono mescolate, dove  tutto è realtà e tutto è sogno.
A recensire approfonditamente questo romanzo si corre un rischio, quello di spoilerare, un po' come rivelare in anticipo chi è l'assassino del più intricato giallo di Poirot. 
Il mio consiglio è quello di prendervi qualche ora tutta per voi ed immergervi in questo viaggio intercontinentale nel tempo. Lasciatevi cullare dalla voce di Marco alla ricerca della sua chimera e dell'enigmatico Liang che tenterà di ipnotizzarvi durante le incursioni nella storia. 
Non sarà una passeggiata arrivare alla fine, ma il coinvolgimento sarà tale che, dopo il punto di pagina 313 avrete una tale nostalgia di questo mondo che apprezzerete ancora di più il certosino lavoro di Pecere. 
È una promessa. 

Buona lettura, 
Tania C.



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