mercoledì 15 settembre 2021

Recensione IL TRAGHETTATORE Cuori in transito - di Annalisa Menin - Ed. Giunti

 



IL TRAGHETTATORE

Cuori in transito

Annalisa Menin

Ed. Giunti 

Anno pubblicazione 24/03/2021

Formato Brossura con bandelle

Pag. 432

Collana A

€ 14,00

Formato ebook presente in tutti gli store digitali


CONOSCIAMO L'AUTRICE

Annalisa Menin è nata a  Venezia ma naturalizzata americana. Imprenditrice esperta di Branding e Comunicazione, scrittrice, dal 2006 vive a New York.

Il giorno dopo il suo trentesimo compleanno perde il marito e da quel giorno prende il via il lancio del blog Il Mio Ultimo Anno a New York, nel quale racconta la sua storia  nell'omonimo libro, e fonda la sua agenzia creativa Octonano.

La sua iniziativa benefica Remembering Marco, aiuta molti giovani studenti italiani pronti a vivere il Sogno Americano.


TRAMA

Anna Venier è una giovane veneziana di trentatré anni che vive a New York da dieci anni. 

È coraggiosa e determinata, intraprendente, nonostante la vita le abbia riservato fin troppi alti e bassi. Il più devastante di tutti è stata la morte dell'amato marito Marco, il marito. 

Dopo tre anni di lutto, Anna ha deciso che è arrivato il momento di rimettersi in gioco, anche sentimentalmente...

Ma la famosa dating scene newyokese è tutt'altro che semplice, tempestata com'è di uomini che appaiono e scompaiono in un baleno. 

Poi, cosa cercare in una relazione quando si è già vissuto il grande amore?

Dopo appuntamenti non andati a buon fine, uscite con le amiche e lunghe telefonate notturne con l'amica più stretta e confidente, ecco che Ale trova l'idea del Traghettatore, un uomo che darà un passaggio ad Anna verso un nuovo capitolo della sua vita. Come trovare la persona giusta?

Sullo sfondo di una New York vera e maestosa Anna, tra mille domande, incertezze ed entusiasmi, si ritroverà a destreggiarsi tra possibili traghettatori ed un nuovo e importante progetto di lavoro, quello che potrebbe darle la svolta nella carriera. Non prima di aver zittito quella vocina interna che la vorrebbe triste e sola.

Prima o poi, nella vita, tutti hanno bisogno di un traghettatore, che sia per amore, amicizia o lavoro, e non bisogna aver paura  di dimostrarci per ciò che siamo veramente poiché, alla fine, sono solo le emozioni.


IMPRESSIONI


Ringrazio  Giunti Editore che mi ha gentilmente offerto la bellissima copia cartacea di IL TRAGHETTATORE Cuori in transito.

Un romanzo che nasce dalla penna e dal vissuto di Annalisa Menin, un'autrice che non conoscevo ma che mi è arrivata dritta all'anima.

Oltre alla storia intensa e forte, di questo libro mi ha colpito molto la copertina. Rilassante, nei toni del verde Tiffany, con bellissimo skyline di New York e un'adorabile barchetta che trasporta un cuoricino rosso. Rosso come la passione, pronto per essere traghettato verso nuovi orizzonti.

Una particolarità del romanzo, molto simpatica, è che al suo interno si trova un foglio di carta per origami rosso fuoco, per costruire la propria barchetta ''traghettatrice''.

Personaggi principali della storia sono Anna, nata in provincia di Venezia, ma ormai da tempo cittadina americana, Marco il giovane marito deceduto il giorno dopo il trentesimo compleanno di Anna, a causa di un male che lo ha divorato in poco tempo, Ale la migliore amica e confidente di Anna, nonché valido braccio destro e Alvise Pisani, un eccentrico artista, che incrocerà la strada lavorativa di Anna e Ale.

I personaggi in sottofondo sono le amiche di Anna e Ale, un traghettatore narcisista, parrucchiere di Anna, Rafa un possibile traghettatore, amico di Anna e Marco e Lucia, la fidata segretaria di Alvise.

<< Devo dire che mi sono arresa abbastanza facilmente...

Finché un giorno, dal nulla, compare lui ... >>

L'anima di Anna è divisa in due: Anna paura e Anna Rock.

Dopo la morte di Marco, Anna paura ha lottato con tutta sé stessa per andare avanti. Si è buttata a capofitto nel lavoro, si è stretta alle amiche e alla città che lei e Marco avevano scelto per formare la loro famiglia, New York.. Sono passati tre anni duri, dove le giornate no forse avevano superato quelle più spensierate. 

La paura di Anna paura era quella di dover continuare a difendere il proprio intimo, il proprio vissuto. 

Anna non voleva permettere a nessuno di trovare la chiave d'accesso al suo dolore profondo. Ma adesso tutto stava cambiando.

Adesso era arrivato il momento di reagire, non poteva vivere di solo  lavoro e grattacieli. 

Anna rock aveva bisogno di sentirsi di nuovo viva e ''libera''. Marco stesso non avrebbe voluto vederla in un angolo a rimuginare su quanto la vita era stata ingiusta.

Così, dopo aver conosciuto a New York un affascinante romano, il Commercialista, Anna decide di volare a Roma per passare un po' di tempo con lui e buttare le basi per la nuova sé stessa.

Dopo un estenuante volo, Anna odia volare, Roma si svela ai suoi occhi così come il Commercialista. 

Appena arrivata scopre che l'uomo ha un figlio del quale aveva accuratamente evitato di parlarle. 

Come se non bastasse il ''marpione'', così definito da Ale, le svela che proprio quella sera non sarebbe stato con lei perché la Roma giocava e la Roma veniva prima di tutto! Caro lui, aveva anche provato a cercare un biglietto per Anna, ma era tutto sold out.

Non doveva essere delusa, lui l'avrebbe accompagnata all'hotel che le aveva prenotato e, dopo la partita, sarebbe passato a prenderla per una cenetta!

Perplessa, rimuginando sul motto del suo blog ''Should i stay or should i go, I go  fu la decisione.

Archiviato il marpione e tornata a New York, Anna non mollò, decidendo di continuare a cercare di condurre una vita piena e appagante, anche nel campo sentimentale. 

Non senza l'appoggio dell'amica Ale, pronta a sostenere la tesi che per Anna servisse urgentemente un ''traghettatore'', un uomo che avrebbe dovuto ''accompagnarla'' verso l'amore, verso l'uomo giusto senza mettere troppo in gioco i sentimenti. 

Nonostante dubbi e reticenze, Anna si lasciò convincere che l'amore verso Marco non sarebbe mai venuto meno, che sarebbe stata in grado di amare un altro uomo in  modo diverso se pur ugualmente intenso.

Comincia così una tragicomica ricerca del traghettatore, nelle vesti di parrucchiere narcisista che si diverte a giocare con la sua anima o di qualche bello e dannato ma intenzionato solo all'avventura di una notte.

<< Time waits for no one>>  

La donna, sempre più sconfortata dal genere di uomini che si incontrano oggi per il mondo, sta quasi per lasciar perdere il discorso traghettatore, quando Rafa, un carissimo amico di Marco, le dona tutto il suo appoggio proponendosi come traghettatore per cercare di rimettersi in carreggiata, di andare avanti e ricominciare una nuova vita, in quello che sarà probabilmente il suo ultimo anno a New York.

Mentre l'amicizia tra Anna e Rafa stava diventando ogni giorno più stretta e intima, Ale invitò l'amica ad una mostra di pittura con la scusa di crearle nuove opportunità di lavoro per la sua carriera da organizzatrice di eventi.

Dopo le prime reticenze, Anna si recò di buon grado alla mostra che si rivelò  interessante, soprattutto dopo aver notato un particolare quadro dipinto da un quotato artista: Alvise Pisani.

Artista stravagante, tutto d'un pezzo, fermo sui propri punti, chiuso ed enigmatico ma innovativo, Alvise entrò nella vita di Anna in punta di piedi, stravolgendola.

La frequentazione con Alvise  divenne una girandola di esperienze sempre diverse ed emozionanti, facendo crollare le sue certezze come castelli di sabbia lambiti dalle onde ma, proprio grazie ai dubbi e alle paure da superare, ogni giorno si presentava l'occasione per rimettersi in gioco sfidando sé stessa e le proprie possibilità.

Alvise si rivelò un caleidoscopio di sorprese e placido mistero, di brio misto a tranquillità, tanto che fu naturale per Anna, lasciarsi trasportare dal quell'insolito traghettatore così flemmatico e molto più grande di lei. 

Anche se spesso quell'uomo sembrava essere così indifferente e distaccato, perso nel suo  passato ingombrante ed enigmatico.

<< E mi lascio andare a lui. Totalmente. >>

Era Alvise il Traghettatore della felicità? 

Era davvero pronta Anna a spiccare il salto nel buio di un futuro all'insegna delle sorprese, dell'imprevisto, dello stupore e dell'ignoto che l'artista le stava offrendo?

O forse sarebbe stata meglio la routine del rifugio sicuro e tranquillo del caldo abbraccio di Rafa, l'amico di sempre, pronto a tendere una mano nei momenti di sconforto?

<< Sono tutti felici gli altri? Oppure siamo tutti cuori in transito, in perenne movimento?. >>

Ovviamente lascio a voi scoprirlo, pagina dopo pagina, fino alla fine, che per Anna sarà solo l'inizio...

Annalisa Menin ha scritto questo romanzo prendendo spunto dalla propria vita, in seguito all'auto pubblicazione di una sorta di prequel ''Il mio ultimo anno a New York'' in cui racconta del suo arrivo nella Grande Mela, l'incontro con Marco, che all'inizio la respingeva e la sua scalata nella carriera.

Il Traghettatore Cuori in transito, è un romanzo fresco, innovativo e frizzante, dove la drammaticità del lutto da superare diventa punto di forza della storia, rendendola vera. 

Lo potete tranquillamente leggere come autoconclusivo, a meno che Anna non abbia veramente trovato il suo traghettatore e si sia decisa a restare a New York...

Nell'attesa di prossime notizie da parte di Anna, non mi resta che augurarvi buona lettura lasciandovi cullare dal dolce rollio di un traghettatore misterioso.

Buona lettura

Tania C.





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