Il ritorno del grande romanzo americano
<< Con delicatezza e precisione, Shelley Read evoca i paesaggi dell'aspro e incontaminato Colorado e insieme quelli tormentati dei cuori dei suoi protagonisti. Un grande esordio. >>
KIRKUS
1948, Iola, Colorado.
Victoria Nash è un'adolescente di diciassette anni, vive con la famiglia sulle rive del fiume Gunnison e aiuta i genitori a coltivare le pesche nei frutteti lungo le sponde del fiume.
Durante una luminosa giornata autunnale, un giovane sconosciuto dagli occhi neri come l'ala di un corvo si ferma per domandarle informazioni stradali. La maniera con la quale la ragazza sceglie di rispondere segnerà per sempre il loro destino: quell'incontro sta per accendere tra loro una passione forte quanto il pericolo che li unisce.
Quando la tragedia li colpisce, a Victoria non resta che lasciare l'unica vita che conosce per rifugiarsi sulla montagna e proteggere sé stessa e il grande segreto che porta con sé.
Stagione dopo stagione riuscirà a trovare la forza per ricominciare da capo e andare avanti, supportata dall'amicizia di donne forti e coraggiose quanto lei anche se molto diverse.
Come il fiume è una storia femminile di resilienza di fronte alle pene d'amore, alla perdita e al sacrificio che comporta il cambiamento.
Shelley Read, in questo suo romanzo d'esordio, scava nell'anima alla ricerca di cosa significa guidare la propria vita come se fosse un fiume, scorrendo, raccogliendosi e trovando sempre una via d'uscita.
IMPRESSIONI
Buongiorno amici della Valigia e ben ritrovati.
Come il fiume mi è stato gentilmente offerto in versione digitale dalla gentilissima Valentina di Corbaccio, alla quale va tutta la mia riconoscenza e un grazie di cuore.
Di questo romanzo mi ha attirato subito la copertina: gialla e blu, una prateria infinita, un torrente che scorrendo placidamente si perde nel cielo all'orizzonte, quasi a ricordarmi vagamente i colori dei dipinti di Van Gogh, uno dei miei pittori preferiti. Rilassante per gli occhi e per la mente, invita a "viaggiare" a immaginare luoghi e personaggi che si rincorrono lungo quella prateria.
Dopo aver letto la trama, l'attrazione si è trasformata in amore a prima vista! Così ho fatto richiesta del testo e mi hanno accontentata.
Le aspettative che avevo su questa lettura, pagina dopo pagina, sono state ampiamente soddisfatte e superate, mai mi sarei aspettata una storia così intensa e delicata, anche se sferzante come la corrente del grande fiume del Colorado.
La storia evolutiva di Victoria Nash, una ragazzina di diciassette anni, che dopo aver perso la madre si ritrova a vivere con l'ombra di un padre severo, un fratello-padrone più giovane, Seth, violento e sempre ubriaco e uno zio invalido di guerra che si lascia sopravvivere su una sedia rotelle tra alcol e fumo, è ambientata sulle sponde del fiume Gunnison, nell'ex cittadina, ormai realmente estinta da decenni, di Iola in Colorado, ai piedi delle Montagne Rocciose, e si sviluppa nell'arco di un ventennio, tra la fine degli anni '40 e la fine degli anni '60.
Cresciuta in una famiglia dalla facciata patriarcale, Victoria riceve un'educazione severa e puritana da parte della madre bigotta e manipolatrice, che morirà durante la sua infanzia in un disgraziato incidente automobilistico insieme alla zia e all'amato Cal, il cugino più grande, considerato da Victoria come il fratello maggiore che avrebbe sempre desiderato.
Spesso vittima delle angherie del fratello Seth, irascibile e geloso del fraterno rapporto con Cal, fin da bambina, Torie trova conforto e protezione nel cugino, subendo un duro colpo dopo la sua morte.
Nonostante la tragedia la ragazza cresce comunque studiosa e volenterosa, dividendosi tra scuola, casa e lavoro nel frutteto di famiglia, aiutando nella coltivazione, raccolta e vendita delle migliori e succose pesche di tutta l'America, vanto della famiglia e della cittadina.
Devo confessarlo, ogni volta che l'autrice descrive le pesche gialle e rosse, croccanti, succose e dal profumo di sole, la voglia irrefrenabile di addentarle mi ha tenuto compagnia per tutta la durata della lettura, aumentando esponenzialmente sino a spingermi a uscire per comprare del succo di pesca.
Potenza della scrittura creativa!
Non divaghiamo, torniamo a Torie, così vezzeggiata dal cugino e dai familiari, è quasi una donna, di una bellezza selvaggia che comincia a sbocciare come un fior di pesco a primavera, ma lei è sempre stata troppo presa dal lavoro e dalla sua impegnativa famiglia per accorgersene.
<< Gli occhi dello straniero erano scuri e lucenti come un'ala di corvo. E buoni - questo è ciò che ricordo di quegli occhi, da quella prima volta fino all'ultima - una bontà che sembrava sgorgare da dentro di lui e traboccare come un pozzo troppo pieno... >>
Un giorno, mentre sta tornando da scuola, un bellissimo ragazzo moro, forse un minatore, dalla pelle ambrata e dagli occhi scuri e profondi, la ferma per chiederle informazioni, facendole battere forte il cuore e prendere coscienza della propria femminilità.
È la prima volta, dopo la scomparsa del cugino, che Torie sente di nuovo la sensazione di essere "speciale", di essere considerata una donna da amare e non una serva da comandare e soggiogare.
Il ragazzo si chiama Wilson Moon, sta cercando lavoro e Torie, persa nel suo dolce sorriso, accetta volentieri di fare due passi con lui fino alla pensione che lei gli aveva indicato, con la promessa di rivedersi presto.
La scena non passa inosservata al fratello Seth che, accecato dai fumi dell'alcol e dalla gelosia, le intima violentemente di lasciar perdere quello "bastardo", sfociando in una furiosa lite.
<< Ma è sovente un minuscolo fatidico evento a cambiare la nostra vita in modo più profondo ... >>
Quell'incontro così improvviso e devastante, segnerà per sempre il destino di Victoria e Wilson.
I due giovani, sfidando le ire di Seth e la sua gang di "amici", giorno dopo giorno scoprono la profondità e la passione di un sentimento puro, viscerale e genuino che li unisce e li fa crescere nella consapevolezza che d'ora in avanti sarà sempre più difficile viverlo alla luce del sole.
Seth, accecato dalla gelosia verso la sorella e dall'odio razziale verso Wilson, nativo americano, decide di vendicarsi di quel "bastardo" dal sangue impuro.
Supportato dai loschi amici, trova il modo mettere per sempre fine a quella storia così vergognosa, che ha osato infangare il nome della famiglia.
<< Ero una ragazza sola, che stava diventando donna in una casa di maschi. Era come fiorire in un cumulo di neve. >>
Torie si ritrova di nuovo sola, ha perso l'amore della sua vita e, custode di un segreto che nessuno oltre lei può e deve sapere, una mattina decide di lasciare la sua casa per rifugiarsi sulla montagna dove era stata felice con Wilson.
Da quel momento sa che deve contare solo su sé stessa e sulla forza che può darle la natura che la circonda. Gli alberi, il sole, l'acqua gelida del ruscello, la terra rocciosa, la neve e la pioggia saranno i soli amici dai quali attingere forza e speranza, ora che deve pensare a proteggere anche la nuova vita che sta crescendo dentro di lei.
I giorni si rincorrono nell'alternarsi delle stagioni, mentre il ventre di Torie cresce sempre di più, teso, come un pallone che sta per scoppiare. La vita in montagna è aspra e tagliente, ma il pensiero di Wilson e del frutto del loro amore sanno darle la forza e la fiducia nel domani.
Aggrappata a sogni che probabilmente non si realizzeranno mai, Victoria, durante una gelida giornata invernale, da alla luce Baby Blue, un bellissimo bambino identico al padre.
<< ... Quando nessun luogo ti accoglie, ovunque è come da nessuna parte ... >>
A stretto contatto con la natura selvaggia e ribelle, Torie e Baby Blue cercano di sopravvivere, di passare il rigido inverno. Il vento sferza i loro corpi stanchi, il riverbero del sole sulla neve buca i loro occhi. Le provviste di Torie cominciano a scarseggiare, il piccolo orto che cercava di coltivare dorme sotto una coltre di ghiaccio e neve. La primavera tarda ad arrivare e l'unico nutrimento dal quale trarre quelle poche energie per arrivare all'indomani, sembra essere la terra ghiacciata e bruna. Quella terra che sembra ribellarsi alla vita.
Victoria, consapevole che Baby Blue non potrà sopravvivere in quelle condizioni, prende la decisione più sofferta e dura dopo quella di aver cercato riparo tra le montagne tanto care a Wilson.
Col cuore in frantumi e il piccolo stremato dalla fame, decide di tornare a casa, dalla sua famiglia, non prima di aver trovato una buona famiglia che possa dare una vita migliore al suo piccolo.
L'occasione le si presenta subito, in una radura poco distante dal loro rifugio. Una famiglia con una lussuosa auto sta facendo un pic nic. Una madre che sta allattando un neonato. Sembra che l'Universo e Dio abbiano ascoltato le sue preghiere!
Sa che in quel momento è la cosa più giusta da fare, anche se le costerà notti insonni, il cuore a pezzi e il rimorso di non aver potuto proteggere né Wilson né il frutto innocente del loro immenso amore.
<< Una brava ragazza, un bravo cavallo, puoi obbedire, puoi amare, ma non aspettarti che se fai del bene riceverai bene.>>
Torie è di nuovo e completamente sola e deve contare solo sulle forze, alimentate dalla speranza di poter, un giorno, ritrovare il suo bambino.
Il padre, ormai solo ombra dell'uomo burbero di qualche mese fa, non fa domande, l'accoglie di nuovo in casa, come se il tempo non fosse mai passato. Il fratello Seth e lo zio se ne sono andati e da li a poco l'avrebbe lasciata pure il padre, malato terminale.
Ricominciare è dura, ma il lavoro nel frutteto assorbe tutte le sue energie, impedendole di cadere nel buco nero della depressione per la mancanza di Wilson e Baby Blue.
Come se non bastasse tutta quella sofferenza, la vita sembra giocarle un macabro scherzo: Iola, la sua città sulle rive del fiume Gunnison, sta per essere inondata dalle acque del Blue Mesa Dam, un bacino artificiale voluto dal Governo per la produzione di energia elettrica.
<< Mi sarei lasciata il passato alle spalle e avrei cercato di rifarmi una vita, sperando non nei miracoli ma semplicemente di avere la forza. Pensai che se potevano sopravvivere i miei alberi, sradicati e contro ogni previsione, allora, al diavolo la sfortuna, potevo farlo anch'io. >>
Ancora una volta, spinta e protetta dall'amore, Torie non si piega alla vita beffarda ma è pronta per rinascere dalle proprie ceneri. Nessuno le porterà l'ultimo dei suoi affetti, il suo adorato pescheto.
Aiutata dalla "pazza" del villaggio, una donna muta additata come "strega" e sua unica amica, Victoria è pronta a giocarsi l'anima per salvare il frutteto e ricominciare una nuova vita in nome dell'amore per Wilson e il loro bambino...
A voi scoprire quali prove dovrà superare ancora Torie e se, finalmente, troverà un po' di pace nella sua vita travagliata.
Diviso in tre parti, narrate in prima persona dalla voce della protagonista, questo romanzo è la forza di Victoria, una donna che, a differenza della sua città, non si è mai lasciata sommergere dalle avversità che ha incontrato lungo il cammino ma, resiliente e caparbia, ha saputo vivere la sua vita continuando a scorrere con la forza di un fiume in piena, rinnovandosi anno per anno, seguendo il ritmo e corso della natura, per poi sfociare nell'immenso mare della vita con tutta la sua potenza.
Quello che più ho amato di questa storia così "viva", è stata proprio la parte integrante che l'autrice ha dato alla natura, "all'eutierra", quel sentimento puro e atavico che lega l'uomo alla Madre Terra.
Ho amato ogni pagina del romanzo, dallo stile semplice e acerbo, delicato, mai volgare, ma travolgente come le acque blu del Gunnison, alla cura degli avvenimenti storici trattati.
Per essere il suo primo romanzo, l'autrice ha saputo descrivere magistralmente tutte le sfumature evolutive di Torie, creando un personaggio che cambia continuamente, che da adolescente timorosa si trasforma in donna forte e consapevole dei propri limiti, ma capace di superarli mettendosi sempre alla prova, a costo di rinascere ogni volta dalle proprie macerie.
Se questa storia meravigliosa ha suscitato il vostro interesse, il mio consiglio è quello lasciarvi trasportare dal fiume in piena delle pagine, sicura che ne verrete piacevolmente travolti.
Buona lettura,
Tania C.
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