venerdì 4 dicembre 2020

Intervista a FRANCO SERPI autore di NEI GIORNI DELLA VENDEMMIA

 



Franco Serpi - foto da facebook -


Cari amici della Valigia buon pomeriggio, oggi è venuto a farci compagnia Franco Serpi, autore del bellissimo romanzo 

Nei giorni della Vendemmia 

che ho appena recensito al seguente link:

https://valigiadeltempo.blogspot.com/2020/11/recensione-nei-giorni-della-vendemmia.html

Lo intervista per noi una nuova collaboratrice del blog con la quale ho già lavorato in passato, ma soprattutto condiviso un intenso anno di studi. Si chiama Rosanna, Pam per gli amici.


INTERVISTA

Buongiorno Franco, benvenuto sulla Valigia del Tempo, come stai?

Molto bene. Sono come tutti un po' preoccupato per per la questione Covid e per le dinamiche di una politica che fa molta fatica a comunicare con il popolo. Spero che passi in fretta questo tempo e che l'anno nuovo porti cose migliori per tutti.

Come hai cominciato a scrivere? C’è un’immagine, un evento, uno stato nella tua memoria che ricollega al momento in cui hai iniziato a scrivere?

Ho cominciato a scrivere durante la scuola primaria. Scrivevo poesie che dedicavo alla mia maestra Angela Giampaoli, che oggi purtroppo non c'è più. Una signora molto buona.

Nella prima adolescenza le mie poesie si sono evolute in testi di canzoni e subito dopo in novelle e poi piccoli romanzi. Ho iniziato d'istinto, dando soddisfazione alla mia urgenza di creare e comunicare.

L'immagine  è chiara: ricordo di me, un giovanissimo ragazzo, seduto al tavolo della cucina dei miei nonni, con alle spalle il camino acceso, che scriveva il suo primo romanzo (mai pubblicato) in un quadernone a righe. È l'immagine dell'inizio, l'avvio di questo meraviglioso viaggio.

Quali sono le fonti di ispirazioni che usi quando scrivi? I tuoi racconti partono da esperienze reali, autobiografiche o solo dalla tua immaginazione? In altre parole come la tua vita influenza i tuoi scritti?

Il libro prima vive nella mia testa, vi è un lungo periodo di gestazione e di silenzio. In quei periodi mettermi a scrivere è un vero dramma, non mi viene nulla. Poi da quel silenzio apparentemente improduttivo, improvvisamente, qualcosa si risveglia e prende armonia e allora comincio a scrivere senza sosta!

I miei libri nascono da momenti di riflessione, ricordi, scene di vita che poi indossano gambe proprie a cavallo della mia fantasia. La mia vita certamente influenza i miei libri ma anche la vita degli altri. I miei libri nascono dal silenzio che come un lievito dà vita al pensiero e alle parole. In più la natura è per me grande fonte di ispirazione.

Nel 2018 sono stato una settimana in Sardegna e subito dopo avevo preso in affitto una casa nella campagna reatina. Una bellissima casa immersa nella natura, che mi ha riaperto un collegamento con la terra che avevo perduto. Il libro trova immagine nelle passeggiate che facevo al tramonto in mezzo ai vitigni. Il libro parte da lì e quei momenti si erano impressi così forte dentro di me che potevo solo elaborarli e poi scriverli. Non avrei avuto alternativa!

Come ti senti quando scrivi un libro? Qual è il tuo stato d’animo quando viene pubblicato? E soprattutto ti è mai capitato di non vedere accettato un tuo scritto?

Quando scrivo un libro mi sento molto pieno di adrenalina. Sono felice e più rilassato. Il libro nel momento in cui si snoda lo sento mio come una seconda pelle. Quando viene poi pubblicato continuo a mantenermi in uno stato di benessere interiore ma il libro quasi sento che mi sia sfuggito, che non mi appartiene più.

Sono già oltre, ho bisogno di cose nuove da raccontare.

I libri sono dell'autore nel momento in cui li sta scrivendo poi assumono gambe proprie e diventano di chi li legge, anche se resto sempre molto affezionato ai miei scritti.

Non mi è mai successo di vedere rifiutato un mio libro. Prima facevo parte di una casa editrice romana (con cui ho pubblicato due romanzi che hanno superato le 20.000 copie ciascuno) mentre ora sono seguito da un'agente letterario che mi cura la stampa e la promozione. Fare parte della sua squadra mi fa onore, mi fa crescere, mi chiedere di buttarmi sempre in nuove imprese. Il mio agente segue molti scrittori famosi e mi piace lavorare con lui perchè non mi ingabbia nel marketing, piuttosto mi chiede di sperimentare, di provare a scrivere cose nuove. Mi piace questo, perché vi è una grossa differenza tra creare prodotti e mettere in piedi progetti. Io creo progetti che spesso arrivano nelle case altrui e ricevo molti messaggi  e complimenti su facebook.

Dalla recensione letta sulla “Valigia del Tempo” leggo che il tuo romanzo è il romanzo delle seconde possibilità, cosa intendi dire con questa tua affermazione?

Ognuno di noi merita una seconda possibilità. Le nostre scelte, a volte giuste ed altre no, portano con loro sempre un prezzo da pagare. Sono state spesso figlie della ragione, sono state certamente la strada più indicata e più facile ma non sempre quella che ci ha resi più felici.

Il cosiddetto “Piano B” è quello più scomodo, più difficile da attuare ma che ci rende più genuini e tutti meritiamo un'altra possibilità per provare ad essere felici.

Colui che vive con serenità è colui che rispetta se stesso, che malgrado le difficoltà, segue la propria natura.

Ed ognuno di noi ha il diritto di cambiarsi sempre, di rinascere ogni giorno, di inseguire la propria vera essenza anche a rischio di buttare all'aria tutto.

Ultima curiosità: una volta terminato un tuo libro i personaggi continuano a vivere in altri scritti oppure hanno una vita propria solo nel romanzo?

Il mio agente mi sta proponendo la continuazione della storia in un altro libro. Vedremo... 

Prima di congedarci ti andrebbe di raccontarci i tuoi nuovi progetti per il futruro?

Sicuramente in questo periodo sto lavorando per il teatro, sto preparando un monologo per un'attrice teatrale di ricco talento, Stefania Buffa. Il monologo non riguarda il libro in sé...ma chissà che non arrivi presto anche una versione teatrale de “Nei giorni della vendemmia”?!

In più nel 2021 usciranno un nuovo romanzo (per maggio), la ristampa dei due libri precedenti (“La sopravvivenza inutile” e “La primavera delle consapevolezze”) e per Natale 2021 un libro ''magicomico'' per i bambini di tutte le età.

Insomma un bel periodo denso di impegni... e chissà...


Grazie per il tuo prezioso tempo Franco e complimenti per il traguardo delle 2000 copie vendute, ci auguriamo di ospitarti di nuovo molto presto col prossimo romanzo.


Ti abbracciamo Pam e Tania

 

 

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