martedì 2 aprile 2019

Recensione di COLPEVOLE DI SPONTANEITA' di Anna Gelain



COLPEVOLE DI SPONTANEITA'

Anna Gelain
Ed Altromondo del 2018
Collana Mondo di fuori 
Pag.178
Brossura
€ 14,00 

CONOSCIAMO L'AUTRICE

foto dal web

Anna Gelain è nata a Torino nel 1965 ma vive a Verona. E' un'autrice emergente della quale, a parte qualche foto, non ho trovato molte notizie. 
Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo. Una storia d'amore intitolata Una come te. Nel 2018 pubblica, per la Casa Editrice Altromondo Colpevole di spontaneità, un romanzo che spazia dal fantasy al rosa. Ha al suo attivo anche una raccolta di poesie spiritose in rima. E' pure una brava cuoca, amante del bricolage e della pittura. Si divide tra la famiglia e il nipote.


TRAMA

Erika è una donna che, pur avendo avuto tutto ciò che di "materiale" può offrire la vita, non ha ricevuto la cosa per lei più importante: l'amore. Per poterlo trovare ed essere finalmente felice e realizzata, Erika sa che deve anche fare pace col suo passato. Scopre di avere un dono, quello di poter viaggiare nel tempo, sia nel passato che nel futuro. Sfrutterà questa opportunità per cercare di riassestare la sua vita, cercando di trovare l'amore con la A maiuscola e viverlo come ha sempre desiderato. Durante la ricerca imparerà invece una grandissima lezione di vita.


IMPRESSIONI

"Sai quando si dice: se tornassi indietro, oppure sarebbe bello viaggiare nel tempo, o magari se avessi una macchina del tempo tornerei a quel periodo della mia giovinezza ... o meglio ancora se potessi capire come va a finire ..."

Erika è una giovane donna, professionalmente realizzata, con una bella casa e degli amici che riempiono le sue giornate. Non ha ancora trovato, nonostante l'infaticabile ricerca che dura da anni, l'amore vero, quello con la A maiuscola. Erika, in una calda notte d'estate è a letto e sta sognando la sua adolescenza, quando si sveglia di soprassalto... era così bello quel sogno, ma nemmeno li aveva trovato qell'amore che tanto brama. E' sabato mattina, il sogno l'ha scombussolata così tanto che decide di alzarsi , farsi un caffè e affacciarsi al balcone per vedere cosa le riserva la giornata visto che non deve recarsi a lavoro. Aprendo la porta della verandina, un lieve sussulto la catapulta in un bel giardino. Attonita, sconcertata e sbalordita, Erika si rende conto che il suo sogno di viaggiare nel tempo si è improvvisamente realizzato. Si trova in un'altra epoca, in un luogo che ben conosce: il giardino di casa di un'amica a lei cara. Ricordando benissimo quel determinato momento, dopo lo sbigottimento iniziale, Erika oltrepassa il giardino per entrare in casa dell'amica che, in quel giorno, ha deciso di dare una festa con tutti i loro amici. Tra i tanti c'è anche Gio', il tenebroso ragazzo che fa battere il cuore ad Erika.
Gio' ha tutto quello che lei desidera in un uomo, ma continua a sfuggirle e ad eludere le sue domande sul perchè di tanta ritrosia.
Non fa in tempo ad avere una risposta, all'improvviso si ritrova nella sua quotidiana realtà di un week end che le si prospetterà un po' confuso a causa dell'esperienza appena vissuta. 
Il lunedì, rientrata un po' prima del solito allo Studio Legale nel quale lavora come procuratore legale ,   Erika racconta la sua fantastica esperienza ad una incredula ma interessata amica e collega. 
Dopo il racconto, vista la mole di pratiche da sbrigare, si mette alla scrivania, ma la concentrazione devia tutta sull'esperienza del suo ''viaggio''.

"Se sono riuscita ad andare indietro negli anni, riuscirò mai ad andare nel futuro? E poi: no dai figurati, è stato un caso, non ci credo ancora, quindi dubito che possa succedere ... però sarebbe bello ... magari potrei dare una sbirciatina e vedere come ... no no è impossibile!"

Si, se la sta suonando e cantando da sola, e il lavoro incombe. Avviatasi verso la fotocopiatrice , aprendo la porta dello stanzino, una lieve spinta la fa ritrovare improvvisamente nel magazzino di un colorificio, scoprendo quasi cono spavento, di essere ben dieci anni avanti, nel futuro!
Oltretutto scopre anche che si trova in quel preciso magazzino perchè deve tinteggiare le pareti di casa, dove vive da sola in quanto è ancora single ed ha bisogno della tinta. 
Con la tachicardia a mille, la donna scopre anche che l'addetto al reparto pitture è nientemeno che Gio', l'amore tempestoso dei suoi vent'anni.
Approfittando dell'occasione di questa incursione nel futuro, accolta come una seconda occasione, Erika parlando con Gio' scopre che anche lui è single ed è ben felice di iniziare a frequentarla. Il tempo è clemente, lascia vivere alla coppia una bella notte  di intimità in quel futuro tutto nuovo per Erika. Ma come tutte le cose belle c'è una scadenza e il giorno dopo la donna si ritrova nel suo presente, dentro allo stanzino della fotocopiatrice. Dopo aver fatto le fotocopie torna al suo lavora, dubbiosa e curiosa sul fatto che d'ora in avanti sarebbe potuto accadere di tutto all'apertura delle porte o delle finestre. A ridestarla dai suoi pensieri è un collega, al quale Erika  è interessata da tempo. Lorenzo, così si chiama l'uomo, prova lo stesso interesse per Erika e, fattosi coraggio, le offre il suo aiuto  e la invita ad uscire dopo il lavoro. Ancora incredula, ma felice, accetta e con sorpresa si ritrovano a raccontarsi del loro interesse reciproco , sino ad allora quasi represso, ma ben felici di avere, ora, l'opportunità di stare insieme a parlare, a ridere e a raccontarsi aneddoti esilaranti riguardo il loro lavoro. Man mano che la serata prosegue verso la fine, il dolce sentimento che provano l'uno per l'altra viene a galla e, con la promessa di rivedersi l'indomani a lavoro, si salutano con un caloroso abbraccio.
E l'indomani li vede di nuovo insieme, gioco di sguardi a pesce lesso, di amorevole aiuto, il pranzo insieme... proprio come una coppia. A quella giornata ne seguirono altre fatte di pranzi e romantiche cene, perchè Lorenzo è anche un ottimo cuoco. Con la promessa di rivedersi a lavoro il lunedì, dopo una notte di forti emozioni, la donna torna a casa.
Una volta a casa, dando libero sfogo ai suoi pensieri, inizia a fare dei confronti tra Gio', l'uomo del suo passato e del suo futuro, e Lorenzo, l'uomo del suo presente. Gio' che conosce da una vita ed ha potuto vivere anche nel futuro, Lorenzo, collega e amico, improvvisamente diventato qualcosa di più nel presente.
Due persone completamente diverse delle quali è innamorata.
Il lunedì mattina Erika si reca in ufficio, ancora avvolta dalle belle sensazioni provate insieme a Lorenzo: rimettersi al lavoro sarà dura. La concentrazione viene meno ogni volta che incrocia l'uomo nei corridoi dell'ufficio. Nel pomeriggio, mentre si reca dal capo per portare dei documenti, Erika è di nuovo catapultata in un lontano passato, durante le vacanze estive in una località molto in voga. In quel periodo si divertì molto, complice la giovane età e la spensieratezza, insieme al gruppo di amici e del ragazzo del momento. Ma anche all'epoca il vero amore non si era presentato. Quando torna al presente, Erika, documenti ancora in mano, incontra Lorenzo il quale, vendendola  un po' scombussolata, si preoccupa chiedendole se volesse da bere per riprendersi. Rassicuratolo, la giornata di Erika scorre senza altri viaggi ma con un pensiero fisso:

"Ma che senso ha tutto ciò? Perchè torno nel passato, incontro persone gia conosciute, ne conosco di nuove, si crea una storia e poi sul più bello torno al presente? Sembra quasi una sorta di assaggio di quello che è stato ..."

Le sue elucubrazioni vengono interrotte da Lorenzo che, invitandola ad uscire le propone di passare il week end insieme in Romagna. Un week end di divertimento, relax, coccole e tanto shopping. Erika accetta  la coppia parte con tanti buoni propositi. Se all'inizio del romantico week end tutto fila liscio, col passare del tempo cominciano a farsi strada grandi dubbi per Erika. Lorenzo, dolce, protettivo e presente o Gio, burbero, egocentrico e nel futuro, ma da sempre nel suo cuore? Il povero Lorenzo comincia ad accorgersi che c'è qualcosa che non va e, dopo un'animata discussione durante la quale Lorenzo palesa di essersi accorto del distacco della donna, finiscono per litigare ed  Erika si ritrova improvvisamente a casa sua, nella sua casa del futuro.
Questo significa solo una cosa: l'appuntamento per cena che ha la sera stessa con Gio. I preparativi per la cena sono nervosi, è emozionata, non vede l'ora di dichiarare il suo amore a Gio. Finalmente arrivano le 20.00 ed Erika per paura che l'ascensore la catapulti in qualche altra dimensione spazio temporale, scende di corsa le scale per raggiungere Gio che l'aspetta in auto.
Con il proposito di passare una bella serata con l'uomo che ama, molto complimentoso e smanioso di starle accanto, Erika si lascia andare, convinta di avere aperto una breccia nella dura corazza del tenebroso Gio, dichiarando il suo amore e passando la notte con lui. Il mattino dopo li vede ancora insieme nel futuro a progettare una bella gita con la moto di Gio.
Nonostante la sintonia, proprio durante la scampagnata, il carattere dominante e narcisista di Gio si palesa agli occhi di Erika. La donna, turbata dal repentino cambio di umore dell'uomo che crede di amare, comincia a porsi delle domande e ad avere dei dubbi. 

"Se non sono riuscita e non riesco ad aiutare Gio, a cambiarlo ... chi sono io? A cosa servo? Forse stavo meglio quando ero ragazza, quando niente era complicato e quando tutto era divertente e non serioso; stavo meglio quando potevo liberamente scegliere come agire senza essere appunto analizzata e dover stare attenta a cosa dire o fare; stavo meglio quando andavo in moto con la compagnia senza dover io per forza scegliere una meta ..."

E con questi pensieri in testa si ritrovò in sella ad un'altra moto, nel 1982, quando aveva 17 anni ...
Dopo varie incursioni nel tempo capisce che, se veramente vuol essere felice, deve chiudere sia con Lorenzo nel presente che con Gio nel futuro.

"Lorenzo nel mio presente l'ho lasciato nella camera d'albergo durante il week end che organizzò per me; Gio è ancora in giro in moto nel mio futuro; 
Lorenzo non mi da il libero arbitrio; Gio è troppo tradizionalista ..."

Ritrovatasi improvvisamente in futuro ''più futuro di quello con Gio'',  intenta a fare il punto della situazione, Erika si imbatte in una nuova conoscenza. Un uomo interessante e del quale si sente subito attratta: Leonardo, detto Piffero. Talmente tanto ne è attratta che fa in modo e maniera di iniziare una relazione molto passionale. Ma anche questa è destinata a finire presto: Erika scopre che l'uomo ha una compagna e non ha nessuna intenzione di lasciarla.
Di nuovo i soliti pensieri: se gli uomini del passato sono solo avventure, quello del presente la soffoca, quello del passato/futuro è troppo egocentrico e quello del futuro ancora più futuro è impegnato, quale potrà mai essere l'uomo giusto per lei?
In mezzo a tutto questo caos sentimentale, per la donna sembra giunto il momento di prendersi una settimana di ferie. Una settimana non proprio di ferie ma di bagordi con nuovi amici. Rientrare alla realtà dopo una settimana simile, non fa che farla sentire ancora più sola. L'unica certezza è che ha finalmente chiarito con tutti, lasciandoli in balia del loro destino. Ma quale sarà il suo?

"Se il destino fosse una persona e potessi incontrarla, forse potrebbe farmi capire almeno se il mio è gia definito! Potrebbe magari farmi vedere qualcosa... se potessi incontrare gli occhi del destino e vedere attraverso gli stessi cosa riserva per me... Quale uomo ideale ha trovato per me... Allora potrei capire lo scopo della mia vita!"

Mentre i giorni e le settimane si susseguivano, con le esperienze chiuse e passate come bagaglio, Erika decide di uscire per andare ad acquistare una pianta per il suo appartamento, ignara di quanto stava per accaderle..
Entrando nel vivaio si ritrova in una sorta di giardino incantato popolato da fiori meravigliosi, farfalle e uccellini, immerso un delicato e piacevole profumo. Ad un certo punto vede una luce intensa venirle incontro. La luce ha sembianze umane, è una figura umana, vestita di bianco.
Erika chiede gli chiede subito chi fosse :

"Sono il tuo angelo del destino e sono qui per guidarti nel tuo cammino alla ricerca del tuo essere." 

Chi sarà la bianca figura umana che si presenta come Angelo del destino? E cosa vorrà da Erika? La condurrà veramente verso il suo destino e verso la felicità?
Siccome oggi mi sento un po' carognetta , vi lascio col dubbio che potrete chiarirvi solo leggendo il libro. 
Potrei continuare a raccontarvi la storia , dirvi che Erika verrà guidata dal suo Angelo a trovare la pace dei sensi attraverso un percorso ben preciso da seguire da sola, in totale libertà, ma non lo farò, sarebbe come svelare chi è l'assassino al terzo capitolo...

Arrivata alla fine del romanzo, dopo i saluti dell'autrice, mi ronzava in testa una sorta di deja vu: no, non gia letto, ma visto, vissuto. Chi si ricorda il film "Peggy sue si è sposata con Cathleen Turner , Nicolas Cage e Jim Carrey? Peggy -sue, un po' come Erika, viaggiò nel tempo. 
Peggy-sue solo nel suo passato, ma le servì per riscoprire quali fossero le sue priorità, le cose che veramente contavano e voleva per lei stessa e chi le stava intorno.
Erika, con le sue avventure mi ha ricordato Peggy-sue.
Un susseguirsi di storie intense, scandite dal lento scorrere del tempo dell'adolescenza e da repentini stacchi spazio temporali del futuro. 
Storie travagliate, agitate, a coronamento di  una bella storia a lieto fine, adatta per lettori adolescenti, young adult, o per chi è alla ricerca del vero amore, quello con la A maiuscola.

Buona lettura Tania C.


Nessun commento:

Posta un commento

Intervista a FRANÇOIS MORLUPI, autore della saga de I CINQUE DI MONTEVERDE

  Immagine di François Morlupi  su gentile concessione dell'autore DUE CHIACCHIERE CON L'AUTORE François Morlupi,  classe 1983, ital...