venerdì 26 aprile 2019

Recensione di TRUMP SKY ALPHA





TRUMP SKY ALPHA

Mark Doten
Edizione Chiarelettere 2019
Traduzione Teresa Ciuffoletti
Collana Narrazioni
Genere Distopico Narrativa straniera
Pag.315
Copertina flessibile
€ 19,00
Ebook disponibile

CONOSCIAMO L'AUTORE


Mark Doten - foto dal web -


Mark Doten, Minnesota classe 1978. Il suo primo romanzo The Infernal, è stato pubblicato nel 2015. Nel 2017 è stato inserito, come uno dei migliori scrittori americani della sua generazione, nella lista Best of Young American Novelists dalla rivista letteraria "Granta" .
Attualmente editor presso la Casa Editrice Soho Press di New York, insegna scrittura creativa alla Columbia University. 
Vive nel New Jersey, a Princeton.


TRAMA

Tra Washington e New York, sorvolando la Casa Bianca e la Trump Tower, due volte la settimana, Donald Trump, pilota il suo lussuoso dirigibile Trump Sky Alpha. Durante questi viaggi il Presidente americano, in mondovisione, tiene discorsi autocelebrativi e bellicosi sino a che, un giorno, le sue parole oramai incontrollate, provocheranno una guerra nucleare.
Un anno dopo il conflitto, il direttore di una testata giornalistica,  intento a far ripartire il giornalismo nell'America post apocalisse, chiama a rapporto Rachel, giovane giornalista sopravvissuta alla catastrofe, proponendole di scrivere un reportage sugli ultimi giorni di Internet.
La donna, segnata dalla perdita della moglie e della figlia, accetta l'incarico con la speranza di scoprire dove sono stati sepolti i loro resti. Inizia così un'indagine sull'umorismo del web, grazie ad un archivio che custodisce ciò che è rimasto della rete. Quello che trova, scavando tra meme indisponenti e Twit battibeccanti, è la traccia di un oscuro gruppo di hacker che ha manipolato il pianeta spingendolo verso il conflitto.
In un mondo devastato e strettamente sorvegliato da una sorta di ''Grande Fratello'', a scapito della sua incolumità, Rachel porterà alla luce verità che dovevano rimanere nascoste.
Romanzo visionario ed esplosivo in cui Doten ricostruisce il caos surreale della politica attuale, scatenato dal vortice dilagante dei social e dall'invasione di Internet.


IMPRESSIONI


 Foto personale


Trump Sky Alpha mi è arrivato qualche tempo fa in un pacco sorpresa gentilmente offerto da Chiarelettere. 
Avevo letto dello scalpore che aveva avuto durante l'uscita in contemporanea con l'America ma non avevo ancora approfondito l'argomento. Fu quindi una piacevole sorpresa scartare il pacco e trovarlo tra le mie mani, con la sua copertina delicata al tatto, ironica e surreale e profumata di carta appena stampata. Il paradiso per un lettore.
Il genere distopico mi è sempre stato un po' ostile, per cui mi sono data del tempo, sapendo che il momento giusto sarebbe arrivato. Ed arrivò dopo un week end a Roma. Erano anni che non tornavo nella Capitale e, per quanto catturi sempre lo sguardo e avvolga col suo fascino, l'ho trovata diversa. Trascurata, tappezzata di esercito e altre Forze dell'ordine, telecamere ovunque. Quasi come essere in un'enorme teatro a cielo aperto dove un burattinaio maldestro lascia un finto libero arbitrio ai suoi burattini. Era arrivato il momento giusto, al ritorno avrei letto il romanzo di Doten. 
Non è stata una passeggiata, pur nella sua trasparenza, questo romanzo non è facile e, per quanto lo stile sia scorrevole e moderno, descrittivo ed intervallato da piacevoli "Twit", arrivare ai ringraziamenti è stata una sfida.


"Signor Presidente, possiamo portarla in un bunker equipaggiato con tutte le attrezzature di comunicazione, potrà tenere il suo discorso da li, ma proprio non se ne parla di farla salire su un cazzo di dirigibile di plastica mentre scoppia la Terza guerra mondiale."



Foto personale


Il romanzo inizia dalla fine, presentando l'apocalittico scenario di un mondo distrutto dalla folle mania di onnipotenza di Donald Trump. Tra cene a base di astici omg obesi, marchiati a fuoco con Trump sulle chele , il Presidente americano intrappolato nelle spire di un folle gioco si onnipotenza, a bordo del suo prestigioso dirigibile, ha deciso di mettere fine Internet e  di distruggere il 90% dell'umanità scatenando la Terza guerra Mondiale.  E' il 28 gennaio di un imprecisato anno x. Sei miliardi di persone hanno perso la vita e i pochi sopravvissuti si ritrovano a fuggire per trovare una sistemazione migliore di quella che può essere garantita dalla prigionia in zone di "concentramento", ma nessuno sa cosa sia realmente successo, essendo troppo intenti a non farsi scappare il primo "Twit" sul caos che sta dilagando.


"Te lo dico solo perché credo che ne verrà fuori un bel pezzo.Secondo me è perfetto per te: la storia del lutto con la L maiuscola, di come si affronta collettivamente una perdita di queste proporzioni e l'incertezza che a livello individuale accompagna la ricerca, semplice solo in teoria, di un corpo. Si, si, potrebbe essere davvero buono."


Ad un anno dalla follia catastrofica causata per un capriccio di Trump, il Capo redattore di una importante testata giornalistica newyorkese, ingaggerà la reporter Rachel, sopravvissuta alla Guerra e alla perdita della moglie e della figlia. Il capo redattore Galloway vuole rilanciare la stampa americana e le chiede di scrivere un reportage ben documentato su quello che il mondo ha postato sui social poco prima che internet venisse messo a tacere per sempre. Un articolo che rasenta il macabro. 
La donna si trova ad accettare la proposta con la speranza che le sia d'aiuto per poter trovare il luogo di sepoltura della moglie e figlia. L'articolo deve evidenziare l'umorismo pubblicato su internet, da facebook a twitter, durante la fine dell'umanità. Le viene quindi permesso di poter visitare la "tomba" delle sue amate ragazze. 
Prende così il via l'indagine di Rachel. Rischiando la vita tra una pallottola e radiazioni mortali, cercando di scampare alla prigionia inflitta ai giornalisti che stanno indagando per scoprire la verità, l'esilarante articolo, si arricchisce di irriverenti memes, twit improbabili, pubblicazioni di foto di animali e cartoni animati apocalittici.

"Hai presente Jurassic Park. La ragazzina che riesce ad hackerare un sistema mai esistito, un'interfaccia tridimensionale creata apposta perché il film possa  faticosamente andare avanti."

Tutti i meme, i post e i twit che Rachel riesce a scovare rappresentano un materiale scottante, un qualcosa che doveva rimanere segreto. Tutto verrà in luce durante l'intervista  al romanziere Sebastian de Rosales riguardo ad un suo testo quasi completamente dimenticato: Il Sovversivo. 
Il testo, diventato una specie di vademecum, (rifacendosi in realtà ad un discorso di Jobs) racconta di un gruppo di hacker, denominati La Voliera, con l'intento di mettere fine ad internet e di far capire al mondo intero che l'uso della rete non è così innocuo come vogliono far credere, avendo trasformato miliardi di persone in zombie manipolati da un progetto più grande e forte della stessa umanità...

Come ho gia scritto all'inizio Trump Sky Alpha è un romanzo distopico, ma si potrebbe tranquillamente definire un non-romanzo o un saggio informantico-fantascientifico. 
Facile arrivare al capitolo finale, si lascia leggere sino all'ultimo senza troppa fatica, in leggerezza,  ma difficile, almeno per me, da assimilare nel contenuto. 
Non sono mai andata d'accordo con i distopici, nonostante sia "figlia" di 1984, ho sempre dovuto lottare per coglierne il significato, precursore dei tempi. 
Quello che mi è rimasto di  Trump Sky Alpha, è il ritratto che Mark Doten fa della società corrotta dall'uso smodato della rete: il mondo è in guerra, sta per finire, c'è un black out nella rete, ma la gara e la voglia di primeggiare a chi pubblica per primo lo "scoop"  del momento non finirà mai. 
L'uso dei social e di internet ha  ridotto noi umani ad automi, ombre di noi stessi, incapaci di compiere anche le azioni più basilari se non abbiamo la wi-fi, possibilmente free.


Foto personale

Consiglio questo romanzo soprattutto a chi ama la distopia e a chi desidera scoprire chi siamo stati e cosa siamo diventati con l'avvento della Rete. Un romanzo da leggere in assoluto relax, ricreando un'atmosfera vagamente retrò 70/80 e con due dita di vodka on the rock alla pesca...

Buona lettura,
Tania C.






Nessun commento:

Posta un commento

Intervista a FRANÇOIS MORLUPI, autore della saga de I CINQUE DI MONTEVERDE

  Immagine di François Morlupi  su gentile concessione dell'autore DUE CHIACCHIERE CON L'AUTORE François Morlupi,  classe 1983, ital...