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giovedì 14 febbraio 2019

Recensione de UNA FINESTRA SUL MARE di Corina Bomann - Febbraio, love is in the air -





UNA FINESTRA SUL MARE

Corina Bomann
Ed. Giunti pag. 319
Euro 16,00
Copertina flessibile
Ebook disponibile


CONOSCIAMO L'AUTORE




                                                                          foto dal web 



Corina Bomann è una scrittrice da oltre un milione di copie. Nata in una piccola città della Germania del nord, vive da anni a Berlino.
Dopo il successo internazionale del suo primo bestseller L'isola delle farfalle, uscito nel 2012 sempre per Giunti, si afferma, copia dopo copia, tra le scrittrici rosa  più amate in Europa. Tutte le sue pubblicazioni sono entrate nella TOP 10 delle classifiche dei libri più venduti con una tiratura di oltre 220.000 copie. 
Tra i suoi bestseller, editi sempre da Giunti:
2014 Il giardino al chiaro di luna 
2014 Un sogno tra i fiocchi di neve
2015 La signora dei gelsomini
2015 L'eco lontana delle onde del nord
2016 Un'estate magica
2016 L'anno dei fiori di papavero
2017 Una finestra sul mare
2017 Il fiore d'inverno
2018 Cuore di tempesta
2018 L'angelo di vetro


TRAMA

I sentieri che si snodano tra le ginestre verso la cima della scogliera di Land's End, sono stati percorsi da diverse generazioni.
L'anziana Janet è l'ultima discendente di una famiglia di guardiani del faro che non riesce a lasciare le redini di quell'atavico rituale.
Un giorno, giunta in cima al promontorio, scorge una ragazza sul ciglio della scogliera, lo sguardo perso verso le onde del mare. Troppe volte la donna, durante la sua vita, ha visto quella scena, per non capire le intenzioni della ragazza. In modo dolce e comprensivo, Janet, convince la giovane Kim a seguirla nel suo cottage ricoperto di edera. Tra le confortevoli mura del cottage, Kim rivela alla donna il motivo del suo dolore: la morte dell'uomo che amava.
Dopo aver ascoltato la storia della ragazza, Janet decide di farle un dono veramente speciale: un antico e consunto diario che il suo bisnonno ritrovò sulla spiaggia. Il diario contiene le memorie di Leandra, una ragazza che, nel 1813, cerca, su quella scogliera, di fuggire al proprio destino fatto doloroso. Ma il destino aveva in serbo per lei quello di incrociare la sua vita con quella di Christian, il misterioso guardiano del faro ...

IMPRESSIONI

"Ma adesso quella sconosciuta aveva un volto, un nome e una storia. E Janet l'aveva salvata, almeno per il momento."

I fari mi hanno da sempre affascinata, ogni volta che ne vedo uno mi perdo nel loro raggio che rischiara l'infinito e comincio a fantasticare una mia vita parallela tra le sue alte mura circondata dal mare e dai gabbiani. Sogni ad occhi aperti di un mare sconfinato, spiagge candide e dolci tramonti aranciati, ma anche storie di tempeste, di onde che sovrastano la rassicurante luce che conduce in porto il marinaio dopo mesi di infinita acqua ... Ho sempre sognato passare almeno una notte in un faro, chissà ...
Come per ogni mia passione, ogni volta che mi trovo a ''stagionare'' in libreria, scruto ogni copertina alla ricerca di un particolare che mi buchi l'occhio e l'anima. Così è successo per Una finestra sul mare: fui attirata dal faro in copertina, a picco sul mare e immerso in un tramonto d'arancia. Letta la quarta decisi che volevo saperne di più di quelle scogliere e di quel piccolo faro in lontananza, testimone di tanti tragici amori. Nonostante mi aspettassi un romanzo leggero, da leggere sotto l'ombrellone senza pensieri, fui rapita dalla storia romantica di Kim e Leandra. 

"Il faro è affascinante, vero? Dovrebbe vederlo quando c'è tempesta. Si riesce a stento a scorgerlo tra le onde, sembra che il mare possa inghiottirlo da un momento all'altro. Ma poi ricompare, saldo e ostinato come sempre."

La giovane Kim perde il fidanzato in un tragico incidente in mare, presa dallo sconforto si rifugia sulla scogliera di Land's End, teatro a sua volta, di vite spezzate in nome dell'amore. Ma lungo i viottoli della brughiera la vita di Kim sta per avere un lieto risvolto. Conosce Janet, un'anziana donna, discendente di generazioni di guardiani del faro in picco alla scogliera. La dolce Janet, per aver visto troppe vite spezzate sotto a quel faro, capisce subito le intenzioni di Kim e decide di portarla nel suo cottage per darle conforto e un motivo per reagire, per tornare a vivere. Il motivo si presenta sottoforma di un antico diario, ritrovato dal bisnonno di Janet sulla spiaggia sotto al faro. Apparteneva ad una giovane e sfortunata ragazza del 1813, Leandra, sottomessa al volere del padre e di un matrimonio non voluto. Cercando di compiere il gesto estremo per trovare finalmente pace, Leandra si arrampica sul picco della scogliera, ma il suo destino finirà per incrociare quello del suo misterioso salvatore. Un uomo che, oltre a salvarle la vita, le rapirà il cuore: il tenebroso guardiano del faro.

"Janet sollevò il coperchio e prese un tomo rilegato in pelle. Stando attenta a non rovinarlo, lo posò sul tavolo. Richiuse il baule e si avvicinò alla finestra. Da quel punto riusciva a controllare sia il sentiero sia la brughiera al limitare della scogliera. Se Kim fosse tornata l'avrebbe vista. E se non lo avesse fatto, avrebbe capito che aveva preso la sua decisione."

Tra le pagine ingiallite di quel diario e con l'aiuto amorevole di Janet, Kim riesce a dissipare i mostri che si porta dentro come Leandra, e a fare così pace con un passato ingombrante. Facendo luce misteri della donna vissuta due secoli prima, troverà di nuovo la voglia di amare ed essere amata.

Complice l'incantevole scenario della misteriosa Cornovaglia e del faro che illumina l'Oceano, il romanzo, se pur scritto con uno stile leggero e soave, mi ha rapita dalla prima all'ultima pagina. La Bomann è riuscita a trovare il giusto incastro tra due epoche così lontane e differenti, ben delineando i caratteri e le condizioni dei personaggi , sia nel passato che nel presente. Una piccola pecca, forse, nel finale un po' affrettato che quasi lascia il lettore con la "sindrome dell'arto mancante", come se mancasse qualche tassello per mettere la parola fine. Lo stile è chiaro e scorrevole, luminoso, nonostante le tragiche vicende che segnano le vite dei personaggi. 
Una lettura consigliata per evadere qualche ora dalla routine quotidiana.

Il momento gourmand mi porta ad associare questa storia ad una crostata di mele, semplice ma gustosa e sempre piacevole da assaporare, che sia davanti al camino in una fredda giornata invernale o sotto l'ombrellone davanti ad un mare increspato dal vento ... magari ai piedi di un faro!

Buona lettura Tania C.

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