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lunedì 11 febbraio 2019

Recensione di ANNA CHE SORRIDE ALLA PIOGGIA -febbraio, love is in the air -







       


ANNA CHE SORRIDE ALLA PIOGGIA  
Guido Marangoni
Ed. Sperling & Krupfer
Pag.192
Euro 16,90
Copertina rigida con sovra copertina
Ebook disponibile





CONOSCIAMO L'AUTORE






Guido Marangoni è nato e vive a Padova. Consegue la laurea in ingegneria informatica, specializzandosi in sviluppo di app, sicurezza informatica e tutela dei minori on-line, tenendo corsi a genitori ed insegnanti su questi temi. Con il suo talk La potenza della fragilità, nel 2015, è stato speaker al TEDx. Sempre nello stesso anno apre la pagina facebook Buone notizie secondo Anna, una pagina dove si sorride e si trattano i luoghi comuni della sindrome di Down, in modo da farne conoscere la diversa abilità per poter avere un rapporto più costruttivo, mettendo al primo posto la persona.


TRAMA

Dopo aver letto l'esito del test di gravidanza, un'ora dopo, già avevo montato un canestro in giardino. <<E' un maschio, me lo sento>>. Dopo aver avuto due ragazze meravigliose era giusto, se non proprio pareggiare i conti, bilanciare le parti con l'arrivo di un maschio.  A Daniela il sesso del nascituro era l'ultima cosa che interessava. Bastava che fosse sana. Certo, è il pensiero che ogni genitore ha, ma quando la vita ha già messo alla prova, diventa un pensiero fisso.
Ci fu quindi il succo alla pera. Alcuni sorsi per svegliare a carezze zuccherine il piccoletto e fare in modo che si posizionasse a portata di ecografo. Sentivo che quel giorno dovevo prepararmi a qualcosa che stava per cambiare.
Quando ci convocò la dottoressa, senza girarci intorno ci disse: <<Si tratta della trisomia 21>>, capii invece tutt'altro: Daniela già era pronta <<E' maschio o femmina?>> Restai ancora una volta a bocca aperta. Perchè in quel momento l'unica cosa importante era sapere chi avrebbe fatto parte della nostra famiglia. Era Anna, la buona notizia, quella che stavamo aspettando.


IMPRESSIONI

"Ci proteggiamo da una gioia per non rimanere delusi"


22 Luglio 2018, Pontremoli. Serata finale del Premio Bancarella. Seduta tra le prime file mi godo la serata fresca, che minaccia temporale verso la vallata del Magra, verso il mare. Una fila più avanti, una mamma seduta di fianco ad un passeggino, lo sta spingendo dolcemente. Una bella bambina sta dormendo col sorriso stampato sul volto dolce e sereno rapito da Morfeo. Quella bambina è Anna, figlia di Guido Marangoni, protagonista del romanzo biografico in finale. Guido, sul palco, racconta con la gioia di un padre fiero dei suoi figli, la storia della piccola Anna, la storia di ''calzini spaiati e cromosomi rubati''. Colpita dalla gioia, dall' Amore che metteva  Guido nel raccontare e raccontarsi e  dalla serenità della piccola Anna che dormiva beata, acquistai il romanzo, facendomelo, ovviamente, autografare. 
Ho deciso di recensirlo nel mese dell'amore perchè la storia di Anna è la storia di un amore, l'Amore verso la vita!

''Benedetto il desiderio dell'uomo di raccontare e raccontarsi''

Anna annuncia il suo arrivo durante una fuga romantica a Berlino di Guido e Daniela. Un test di gravidanza, volutamente lasciato a casa da Daniela e  messo nello zaino da Guido - non si sa mai - , nella stanza di uno skyline berlinese regala una nuova emozione ad una incredula Daniela (moglie, madre e psicologa) e ad uno speranzoso Guido. Speranza di non essere più, finalmente, il solo uomo di casa, avendo già due bellissime figlie: Marta e Francesca ormai grandi.
Il sogno di Guido di avere un maschietto col quale giocare a basket, svanisce col risultato della morfologica. La dottoressa che segue Daniela, senza mezzi termini, informa i genitori che la creatura è affetta da trisomia 21, avvero sindrome di Down. Mentre Guido rimuginava perplesso sulla situazione, facendosi mille domande, Daniela continuava a chiedere ad una ancora più perplessa Dottoressa il sesso del nascituro. Solo quello contava veramente. Il canestro in giardino doveva pur avere un senso ... 

<<E' femmina>> disse la Dottoressa ... <<Lo sapevo>> disse Daniela. Ed era tutto quello che volevamo sapere, tutto quello che volevamo.

Nel raccontare la storia di Anna, Guido mette tutta la dolcezza che solo chi ama la vita in ogni sua forma può avere. Mettendo a nudo la sua fragilità di padre, la forza di una famiglia unita, i dubbi e le paure, la novità di essere genitori di Anna, i tanti sorrisi di Anna e qualche lacrima, prende vita, pagina dopo pagina, la forza di guardare la vita con fiducia e ottimismo. Tutto l'ottimismo che infonde Anna coi suoi sorrisi e con la capacità di sorridere sempre alla vita, perchè :

''condividere le nostre fragilità rimane senza dubbio la nostra parte più forte''.


Leggendo la storia di Anna che sorride alla pioggia, dopo aver versato qualche lacrima e aver sorriso insieme a lei e alla sua famiglia, continuava a saltarmi in mente una ''mela stregata'' , quelle belle mele rosse sullo stecco che troviamo in vendita nelle bancarelle dei luna park. 
Così è la storia di Anna, una bella mela rossa, croccante e dolce ma con un leggero contrasto amaro del caramello (gli alti e bassi della vita stessa), colorata e allegra, capace di portare il sorriso dopo il primo morso che ci tinge la bocca e la lingua di rosso lasciandoci stupiti mentre, tra un capriccio e un sorriso, ci aggiriamo nel luna park della vita.
Ogni morso che scalfisce la durezza del caramello è un passo verso un rapporto più consapevole e costruttivo con la disabilità. Ogni macchiolina rossa che il caramello ci lascia sulla lingua e sulle guance, è la bellezza e la gioia vista attraverso gli occhi di Anna ...
Per chi volesse conoscere meglio la piccoletta, la sua meravigliosa famiglia e i nuovi progetti, lo può fare  al link della sua pagina facebook postato qui sotto: 


Buone nuove notizie da Anna e buona lettura ...


Tania C.


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