GLI OROLOGI DI PRAGA
Paolo Ganz
Ed. Bottega Errante 2020
Pag. 158
Copertina flessibile
Illustrazioni Elisabetta Damiani
€ 14,00
CONOSCIAMO L'AUTORE
https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.bottegaerranteedizioni.it%2F%3Fteam%3Dpaolo-ganz&psig=AOvVaw16dnOniXOF65z-YmMGI1oF&ust=1606300195639000&source=images&cd=vfe&ved=0CAMQjB1qFwoTCIjx_tb8mu0CFQAAAAAdAAAAABAD
Paolo Ganz, scrittore, è nato a Venezia e da alcuni anni vie davanti all'Adriatico, al Lido. Oltre ad essere musicista e viaggiatore è anche inventore, raccoglie e racconta storie, ambientandole nella sua terra. Tra i suoi scritti annovera articoli, saggi, canzoni e musica, poesie. Dopo l'esperienza presso alcune testate giornalistiche, nel 2006 pubblica il suo primo romanzo, Nel nome del blues per Agorà Factory, seguito da Venice Rock'n'roll edito da Fernendel enl 2011. Per Studio LT2 nel 2011 pubblica Calle dei Bombardieri, Armonicomio per Fernendel nel 2012. Nel 2013 per La Toletta pubblica Perché a nessuno piace il mio caffé. Nel 2014 edito da Mare di Carta esce Piccolo Taccuino Adriatico, classificatosi al secondo posto nella sezione narrativa premio Carlo Marincovich 2015. Nel 2014 esce per La Toletta El muerto vivo. Nel 2016 per Mare di Carta, menzione premio Gambrinus Mazzotti 2017, pubblica Venezia - Guida poetica alla città di pietre e acqua. Con Ediciclo pubblica nel 2017 La Grecia di isola in isola, la raccolta di poesie Lucernari e il quaderno Il racconto degli zattieri. Con Giovanni Giusto ha collaborato alla realizzazione dello spettacolo Revoluciòn- l'avventurosa vita di Gino Doné e all'antologia Porto Marghera - Cento anni di storie 1917-2017, pubblicati da Helvetia Editrice 2017.
È autore del primo e più completo metodo per armonica Blues italiano, (Bèrben 1987).
Per saperne di più, il suo sito www.paologanz.it
Per Bottega Errante ha pubblicato Venezia complice, collana camera con vista.
(Fonte: Bottega Errante)
TRAMA
Per capire Praga bisogna viverla di giorno e di notte, soprattutto la notte; percorrere i suoi portici e calpestare le pietre delle sue strade, dove si può trovare, nascosta tra le fessure, una moneta perduta molto tempo prima.
In bilico su una fune sospesa tra passato e presente, con taccuino e penna per non dimenticare nulla, Paolo Ganz, ci racconta la sua Praga.
Luoghi, personaggi e incontri fanno sono lo scenario di un affresco affascinante, perché a Praga può succedere di incontrare il proprio doppio, la persona che non siamo mai stati o che non abbiamo mai avuto il coraggio di diventare.
IMPRESSIONI
Esattamente un anno fa ho fatto il mio ultimo viaggio prima che il covid facesse calare la sua cappa nera sul mondo limitando gli spostamenti. La meta era Praga, quella capitale europea della quale avevo tanto sentito parlare ma che ancora non avevo mai visitato. Così, emozionata per ciò che la nuova meta mi avrebbe proposto, mi imbarcai fiduciosa che una volta atterrata, la città mi avrebbe regalato tante nuove emozioni.
La magia mi pervase subito, complici colori e luci di un autunno oramai agli sgoccioli.
Praga mi si parò davanti con la maestosità del suo magnetismo gotico. Catapultata in un'altra dimensione iniziai il mio peregrinare per la città, soprattutto di notte. Una città all'apparenza vuota, ma brulicante di anime in cerca di emozioni e calore dato da fiumi di ottima birra contornati da un goloso gulash
<< Sono venuto a Praga per fondare una città, una notte alle
dieci del mattino. >>
Paolo Ganz decide di tornare a Praga dopo aver partecipato per caso ad una conferenza letteraria in una biblioteca.
Non potendo fare a meno di esimersi dall'acquistare almeno un libro, si ritrova con la borsa piena di testi su Praga. Aveva sentito un richiamo da parte di quella città ed era giunta l'ora di tornarci, di ripercorrere le sue strade attraverso un viaggio storico-letterario firmato da autori di spicco della Praga letteraria: Hasek e Kafka che non avranno mai la possibilità di incontrarsi e conoscersi, Hrabal e Kundera con l'insostenibile leggerezza dell'essere umano. Attraverso ricordi vividi scaturiti dalle pagine delle loro opere e calpestando i loro passi enogastronomici nei locali più famosi frequentati dagli scrittori, l'autore ci fa vivere Praga e la sua storia, rievocata anche da aneddoti su personaggi che per la città hanno dato la vita, come Jan Palach, divenuto il simbolo Cecoslovacco della resistenza antisovietica dandosi fuoco in Piazza San Vinceslao.
Passo dopo passo, percorrendo l'imponenza di Ponte Carlo e costeggiando la placidità della Moldava, ci conduce poi nel Quartiere Ebraico, luogo mistico e magnetico grazie al Cimitero Ebraico, alle sue Sinagoghe e al famoso Golem di Meyrik che si palesa ogni 33 anni.
<< Come Praga possa interagire con l’umore degli innamorati io ora lo ignoro. Dico 'ora' perché sicuramente un giorno lo scoprirò' Fatto sta che un amore nascente qui troverà nutrimento e calore; se invece traballa in preda a chissà quali incertezze, Praga gli indicherà la strada della sua ghigliottina. >>
Ma la Praga di Ganz non è solo storia e letteratura. È vita, degrado, romanticismo. Di giorno, ma soprattutto di notte, la città si rivela al viaggiatore scoprendo la sua anima pulsante fatta di sentimenti forti, di gente arrivata e di gente, come gli artisti di strada, che non si è mai persa, restando in bilico sull'orlo di una voragine pronta ad inghiottirli perché hanno preferito essere invece che apparire. La città si svela agli occhi di sa riconoscerne l'anima fiera e accogliente, pronta a soddisfare la curiosità del viaggiatore più esigente.
Ganz riscopre una città che è musica sprigionata dalle note delle canzoni di Marta Kubisova, simbolo della Primavera di Praga.
E camminando insieme a lui, lentamente, immersi nei vicoli brulicanti di anime, si viene rapiti dalla magia.
Chi non è mai stato a Praga può solo aver sentito parlare dell'aura magica che la avvolge. Chi ha avuto la fortuna di visitarla sa bene quanto la magia sia un tratto dominante della città, iniziando dall'ipnotismo della Torre dell'orologio astronomico, cuore esoterico della città vecchia, sino ad arrivare, un po' per folklore e un po' credo, a farsi leggere il futuro nei Tarocchi ispirati alla saggezza astrologica della città.
Con questo racconto di viaggio Ganz mi ha fatto rivivere il mio viaggio del cuore in una città che mi ha accolto tra le sue braccia come fosse un sogno.
La gioia provata aspettando i rintocchi dell'orologio, come una bambina davanti ad un negozio di giocattoli, l'emozione di percorrere di notte le piccole vie vuote, nascoste nel cuore della città vecchia, l'atmosfera magica e d'altri tempi respirata al Pražský hrad, il castello sulla collina che domina la città, sono ricordi che mi porterò sempre nel cuore, con la speranza che si possa tornare presto a viaggiare.
Perché il mio prossimo viaggio mi porterà nuovamente a percorrere il porfido di Ponte Carlo e ad osservare la Moldava che scorre paciosa lungo le sue sponde brulicanti.
Questo racconto, da leggere come un romanzo storico, è un concentrato di emozioni provate non solo dall'autore, ma anche da chi ha conosciuto Praga o da chi ha sempre sognato di conoscerla.
Sulle note di una poesia musicale, orecchiabile e scorrevole, Ganz trascina il viaggiatore sulle tracce della bizzarria di Kafka, tra le leggende folkloristiche e nelle allegre birrerie della città vecchia, avvolte dal manto stellato delle notti magiche che solo Praga sa regalare a chi la vive con l'anima, tenendolo incollato alle pagine fino alla fine del viaggio.
Fine per ora...
Come per Ganz, il richiamo a tornare ancora una volta, è forte, e grazie al suo libro, quando vi tornerò, conoscerò una Praga diversa, che va ben oltre alla sua bellezza turistica.
Per riprendere le parole del Piccolo Principe : ''L'essenziale è invisibile agli occhi'' e Ganz ha saputo cogliere e tradurre in poesia l'essenzialità di una Praga nascosta agli occhi del turista ma non a quelli di un viaggiatore.
Un libro che consiglio a chi ama Praga, a chi desidera ancora viaggiare e scoprire nuove città, a chi cerca atmosfere magiche e forti emozioni, oltre che alla buona tavola e al buon bere.
Particolarità del racconto sono le splendide illustrazioni di Elisabetta Damiani che impreziosiscono il testo.
Sperando di avervi incuriositi, vi lascio il link di Bottega Errante per acquistare questo magico racconto del viaggio dell'anima di Ganz.
https://www.bottegaerranteedizioni.it/?product=gli-orologi-di-praga
Un ringraziamento sentito va ad Alessandro di Bottega Errante per il gentile invio della copia omaggio.
Buona lettura,
Tania C.
Nessun commento:
Posta un commento